Fallimento

Salve, ho quasi 33 anni e nella vita mi sono laureata con molta fatica, mi sono sposata dopo una lunga riflessione, e ho quasi sempre fatto lavoretti saltuari non riusciendomi ad inserire in nessun settore ( sono quasi 7 anni che cerco lavoro), e ultimamente sto sfuggendo anche a occasioni di lavoro di breve periodo o corsi vari per tenermi impegnata, e non riesco a capirne il motivo visto che ho voglia di fare, ma da quando ho 18 anni soffro di ansia e panico tentate di curare in psicoterapia senza risultato, e adesso mi sento fortemente sotto pressione da parte dei miei genitori che sono preoccupati perchè mio marito non ha un buon lavoro, e io dovrei cercarlo ma non lo trovo, e mi sento quindi anche un forte senso di fallimento addosso visto gli anni che passano e io che non riesco a concludere nulla. Mi potreste dare dei consigli pratici per non sentirmi sotto pressione e anche un fallimento? Non dite di fare psicoterapia che mi è stata completamente inutile. Grazie.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentilissima,

Non so se i colleghi vorranno/potranno darle dei consigli in merito ma io volevo chiederle:

Cosa andò male nel suo percorso psicoterapeutico?
Dopo quanto tempo si è concluso?

In merito alla dinamica che descrive, capisco debba essere pesante giostrarsi tra vissuti personali legati ad una percezione di aver poco valore, pressioni genitoriali che vorrebbero indicarle la cosa giusta e suo marito che....
Non ci ha detto cosa ne pensa suo marito e come lei si ponga nei confronti della suo parere.

Cordialità,

Dr. Luca Martis



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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, nel mio percorso terapeutico è andato tutto bene, a parte il fatto che nella vita non riesco ad applicare i consigli che mi sono stati dati dallo psicoterapeuta, al fine di riuscire a superare le mie paure. Per mio marito il fatto che io lavori o meno gli da poca importanza, nel senso che a lui farebbe piacere che lavoro, ma non mi fa una grande pressione mettendomi ansia come fanno i miei genitori e i miei suoceri.
Quindi la mia situazione è parecchio delicata, e mi capitano momenti di pianto, alternati a notti insonni causate dall'ansia forte e non so più veramente che fare, a parte che pensare di non voler più vivere.
Grazie per la comprensione.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentilissima,

Il suo pensiero sul continuare a vivere o meno mi allarma un po' e consiglierei una nuova consulenza psicologica e/o psichiatrica. Questo, considerando secondariamente i disturbi del sonno e la sintomatologia ansiosa.

Mi spiace che la psicoterapia non sia servita a nulla. Sicuramente non dovrebbe essere "solo" un luogo per consigli pratici sul da farsi nella vita.