Doc da relazione o no?
Buongiorno a tutti,
Sono una nuova utente e da circa un anno sto vivendo un vero incubo.
Ho 20 anni e da 4 anni ho una relazione con un ragazzo più grande di me di 8 anni: è stata una storia bellissima, dove l amore e la sintonia non sono mai mancati.
Una sera (dopo alcuni giorni di litigate ma risolte in modo pacifico), mi passa per la testa, in modo del tutto improvviso e casuale, la frase "non amo più il mio ragazzo". Da quel momento in Poi, mille dubbi si sono affacciati nella mia testa, sempre più invadenti, che mi facevano vedere tutti i difetti del mio ragazzo o della relazione che conducevo. Siamo stati più volte sul punto di lasciarci o prendere una pausa, ma sono sempre stata io a farlo ritornare indietro.
Mi sono imbattuta su internet nel "doc da relazione" e, riconoscendomi in tutti i suoi sintomi, avevo provato un senso di sollievo enorme.
Tuttavia, i dubbi sono continuati e sono peggiorati, tanto che ora mi sembra di non amarlo più. Ogni volta che esco e mi diverto da sola, cerco sempre di pensare a lui (come succedeva spesso prima), ma la sensazione di fastidio che provo mi fanno scattare ansia e dubbi a tutto andare.
Sto andando in terapia da uno psicologo, ma mi ha detto che il doc da relazione non esiste e che il mio è un passaggio dall'innamoramento all'amore vero che non riesco ad accettare.
Chiedo il vostro gentile parere (scusate la lunghezza)
Cordiali saluti
Martina Erba
Sono una nuova utente e da circa un anno sto vivendo un vero incubo.
Ho 20 anni e da 4 anni ho una relazione con un ragazzo più grande di me di 8 anni: è stata una storia bellissima, dove l amore e la sintonia non sono mai mancati.
Una sera (dopo alcuni giorni di litigate ma risolte in modo pacifico), mi passa per la testa, in modo del tutto improvviso e casuale, la frase "non amo più il mio ragazzo". Da quel momento in Poi, mille dubbi si sono affacciati nella mia testa, sempre più invadenti, che mi facevano vedere tutti i difetti del mio ragazzo o della relazione che conducevo. Siamo stati più volte sul punto di lasciarci o prendere una pausa, ma sono sempre stata io a farlo ritornare indietro.
Mi sono imbattuta su internet nel "doc da relazione" e, riconoscendomi in tutti i suoi sintomi, avevo provato un senso di sollievo enorme.
Tuttavia, i dubbi sono continuati e sono peggiorati, tanto che ora mi sembra di non amarlo più. Ogni volta che esco e mi diverto da sola, cerco sempre di pensare a lui (come succedeva spesso prima), ma la sensazione di fastidio che provo mi fanno scattare ansia e dubbi a tutto andare.
Sto andando in terapia da uno psicologo, ma mi ha detto che il doc da relazione non esiste e che il mio è un passaggio dall'innamoramento all'amore vero che non riesco ad accettare.
Chiedo il vostro gentile parere (scusate la lunghezza)
Cordiali saluti
Martina Erba
[#1]
Gentile ragazza,
Lei è già in psicoterapia, se ho ben compreso.
"..Sto andando in terapia da uno psicologo..";
il Suo Psicologo è anche Psicoterapeuta,
cioè abilitato a curare, vero?
E dunque mi chiedevo come mai scrive anche a noi.
.Forse l'alleanza terapeutica con il Suo Psy è carente?
.Non si fida del percorso che state facendo?
.Si tratta di un "secondo parere", qui da noi?
.Quali sono gli obiettivi che ha concordato con il Suo Psy?
.E' presente la questione "ipocondria"?
Il "doppio canale": presenziale con lei e online qui da noi,
purtroppo Le può creare solo confusione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei è già in psicoterapia, se ho ben compreso.
"..Sto andando in terapia da uno psicologo..";
il Suo Psicologo è anche Psicoterapeuta,
cioè abilitato a curare, vero?
E dunque mi chiedevo come mai scrive anche a noi.
.Forse l'alleanza terapeutica con il Suo Psy è carente?
.Non si fida del percorso che state facendo?
.Si tratta di un "secondo parere", qui da noi?
.Quali sono gli obiettivi che ha concordato con il Suo Psy?
.E' presente la questione "ipocondria"?
Il "doppio canale": presenziale con lei e online qui da noi,
purtroppo Le può creare solo confusione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Salv dottoressa,
Grazie per la risposta!
Il mio è solo psicologo, e a parte parlare continuamente del problema e della relazione con il mio ragazzo e i miei familiari non abbiamo fatto ancora altro.
Gli obiettivi che mi ero posta con lui erano di provare ad avvicinarmi al mio ragazzo (cosa quasi impossibile per la questione dall'ansia) e inizio sinceramente a dubitare dell'efficacia di questa terapia.
L'ansia infatti rimane sempre (anche se ogni tanto cala) e non riesco ad affrontarla. Questo il motivo per cui mi rivolgo anche a voi
Cordiali saluti
Grazie per la risposta!
Il mio è solo psicologo, e a parte parlare continuamente del problema e della relazione con il mio ragazzo e i miei familiari non abbiamo fatto ancora altro.
Gli obiettivi che mi ero posta con lui erano di provare ad avvicinarmi al mio ragazzo (cosa quasi impossibile per la questione dall'ansia) e inizio sinceramente a dubitare dell'efficacia di questa terapia.
L'ansia infatti rimane sempre (anche se ogni tanto cala) e non riesco ad affrontarla. Questo il motivo per cui mi rivolgo anche a voi
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 19/12/2018.
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