Calo del desiderio sessuale, preferenza alla masturbazione
Buonasera! Sono un ragazzo di 28 anni omosessuale impegnato in una relazione da ormai 2 anni. Il mio partner ha 38 anni, abita purtroppo in un'altra città in seguito ad un trasferimento di lavoro e non c'è quindi un'effettiva convivenza se non per brevi periodi, quando anch'io sono in ferie. Nonostante questo, sin dall'inizio l'unica cosa che nella relazione non è mai mancata è l'attrazione fisica e il relativo sfocio di carezze e baci nel sesso, e il tutto in maniera più che regolare ogni volta che c'era l'occasione. Un sesso specifico che non è mai stato, per quanto abbastanza lineare, noioso e insoddisfacente (anche per diretta ammissione dell'interessato). Da qualche mese tuttavia, 10 per precisione quindi quasi 1 anno, il desiderio sembra del tutto svanito: il mio fidanzato preferisce masturbarsi con la scusa di dover andare in bagno e sembra non aspettare altro che la mia partenza per andare a visionare cam online o sfogliare Instagram.
La masturbazione non è il vero problema, la situazione di lontananza, protratta anche per settimane, ispira a farlo perchè in solitudine - lo stesso capita a me, ma quello che trovo difficile gestire ormai dopo quasi 1 anno è la sua completa noncuranza dell'argomento, che viene sempre tirato in ballo da me e mai da lui, come se non gli interessasse, e il suo "voltarsi dall'altra parte" quando provo a fargli qualche battutina ammiccante, o a mandargli qualche foto sconcia, o anche quando ci provo direttamente baciandolo e toccandolo nelle zone interessate.
La relazione non è sicuramente delle più tipiche, con la lontananza e la mancanza di un luogo dove poterci ritrovare a parte casa sua (io abito con i miei per via di un lavoro dove la paga stenta sempre ad arrivare - motivo per cui per me un trasferimento più vicino è impossibile), ma tra di noi l'intesa è ottima, abbiamo molto in comune e non smettiamo mai di cercarci o di sentirci e di fare quelle piccole cose, baci, abbracci, carezze, che a me fanno ancora sperare nella nostra relazione. Lui mi chiede consiglio su tutto, mi racconta la sua giornata e cerca sempre la mia approvazione, anche se a volte non sembra prendermi sul serio, dicendomi che è "scontato" che io gli risponda positivamente. Non è una persona che ama discutere se sa di essere colpevole o comunque di avere torto, ogni volta per me è difficile imbastire un discorso.
Lui ha ammesso il problema durante alcune discussioni al riguardo: ha accennato a un blocco che non riesce a spiegarmi e che ci sono momenti in cui non ci si pensa perchè assorbiti da altro. Il trasferimento, arrivato 8 mesi dopo l'inizio della nostra storia, è stato un trauma: città nuova, nessun conoscente, quotidianità casalinga, nostalgia delle persone care, un incidente alla madre, ma inizio a non riuscire più a sopportare una relazione dove il mio partner sembra non considerarmi più perchè i ragazzi visibili online sono più appetitosi.
Sono io a sbagliare e a non avere pazienza e rispetto? Chiedo un parere, grazie!
La masturbazione non è il vero problema, la situazione di lontananza, protratta anche per settimane, ispira a farlo perchè in solitudine - lo stesso capita a me, ma quello che trovo difficile gestire ormai dopo quasi 1 anno è la sua completa noncuranza dell'argomento, che viene sempre tirato in ballo da me e mai da lui, come se non gli interessasse, e il suo "voltarsi dall'altra parte" quando provo a fargli qualche battutina ammiccante, o a mandargli qualche foto sconcia, o anche quando ci provo direttamente baciandolo e toccandolo nelle zone interessate.
La relazione non è sicuramente delle più tipiche, con la lontananza e la mancanza di un luogo dove poterci ritrovare a parte casa sua (io abito con i miei per via di un lavoro dove la paga stenta sempre ad arrivare - motivo per cui per me un trasferimento più vicino è impossibile), ma tra di noi l'intesa è ottima, abbiamo molto in comune e non smettiamo mai di cercarci o di sentirci e di fare quelle piccole cose, baci, abbracci, carezze, che a me fanno ancora sperare nella nostra relazione. Lui mi chiede consiglio su tutto, mi racconta la sua giornata e cerca sempre la mia approvazione, anche se a volte non sembra prendermi sul serio, dicendomi che è "scontato" che io gli risponda positivamente. Non è una persona che ama discutere se sa di essere colpevole o comunque di avere torto, ogni volta per me è difficile imbastire un discorso.
Lui ha ammesso il problema durante alcune discussioni al riguardo: ha accennato a un blocco che non riesce a spiegarmi e che ci sono momenti in cui non ci si pensa perchè assorbiti da altro. Il trasferimento, arrivato 8 mesi dopo l'inizio della nostra storia, è stato un trauma: città nuova, nessun conoscente, quotidianità casalinga, nostalgia delle persone care, un incidente alla madre, ma inizio a non riuscire più a sopportare una relazione dove il mio partner sembra non considerarmi più perchè i ragazzi visibili online sono più appetitosi.
Sono io a sbagliare e a non avere pazienza e rispetto? Chiedo un parere, grazie!
[#1]
Gentile utente,
Le relazioni a distanza sono di per sè complesse.
Per quanto amore ed attrazione ci siano
l'assenza dell'altro e la solitudine portano ad imboccare canali individuali per la sessualità,
mentre l'affettività può rimanere integra.
Il Suo compagno "..ha accennato a un blocco che non riesce a spiegarmi..";
forse l'utilizzo di "altro"? Può provare a chiedeglielo.
E' un fenomento diffuso generazionalmente
complice anche l'abbondanza di stimoli online e di siti.
v.: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7956-giovani-e-sesso-oggi-erotismo-e-sentimenti-tradimento-autoerotismo.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Le relazioni a distanza sono di per sè complesse.
Per quanto amore ed attrazione ci siano
l'assenza dell'altro e la solitudine portano ad imboccare canali individuali per la sessualità,
mentre l'affettività può rimanere integra.
Il Suo compagno "..ha accennato a un blocco che non riesce a spiegarmi..";
forse l'utilizzo di "altro"? Può provare a chiedeglielo.
E' un fenomento diffuso generazionalmente
complice anche l'abbondanza di stimoli online e di siti.
v.: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7956-giovani-e-sesso-oggi-erotismo-e-sentimenti-tradimento-autoerotismo.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buonasera Dott.ssa Brunialti e grazie per la risposta.
Ho fatto accenno alla masturbazione durante le discussioni, ultimamente in maniera più insistente, ma non mostrandomi mai troppo pressante sull'argomento internet e cam online, nonostante sappia per certo che usa quelle come sfoghi, e questo anche perchè arrivati a questi argomenti ha iniziato un pò a tergiversare.
Ho fatto accenno alla masturbazione durante le discussioni, ultimamente in maniera più insistente, ma non mostrandomi mai troppo pressante sull'argomento internet e cam online, nonostante sappia per certo che usa quelle come sfoghi, e questo anche perchè arrivati a questi argomenti ha iniziato un pò a tergiversare.
[#3]
Fosse vero,
si potrebbe chiedersi come mai preferisca l'autoerotismo
oppure la webcam al rapporto tra Voi...
Occorre anche considerare però che un calo del desiderio può essere attribuito allo stress e ad altre cause
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html .
Lei si chiede:
"Sono io a sbagliare e a non avere pazienza e rispetto?"
Direi di no, per quanto possa approfondire un Consulto online;
sicuramente occorre andare più a fondo parlandone nuovamente con lui.
Sentirsi non considerati o non desiderati rappresenta una mina vagante in una relazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
si potrebbe chiedersi come mai preferisca l'autoerotismo
oppure la webcam al rapporto tra Voi...
Occorre anche considerare però che un calo del desiderio può essere attribuito allo stress e ad altre cause
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html .
Lei si chiede:
"Sono io a sbagliare e a non avere pazienza e rispetto?"
Direi di no, per quanto possa approfondire un Consulto online;
sicuramente occorre andare più a fondo parlandone nuovamente con lui.
Sentirsi non considerati o non desiderati rappresenta una mina vagante in una relazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Appena trascorse le festività intendo tentare nuovamente la via del dialogo, anche se non facile, ora non voglio rischiare di litigare in un periodo che dovrebbe essere sereno. Quando lei dice che non sentirsi considerati è una mina vagante me ne rendo ben conto: ho paura proprio che presto, come già inizia a sentire, io mi stanchi del tutto troncando un rapporto che però potrebbe essere risolto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 18/12/2018.
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