Pigrizia, mancanza di stimoli, mancanza di obbiettivi
Buongiorno, oggi ho deciso di scrivere a Voi specialisti per capire se quello che attraverso può essere un qualcosa che richiede aiuto oppure no.
Mi presento brevemente, ho 29 anni, a settembre dell’anno scorso mi sono trasferito dalla Puglia al Veneto per motivi lavorativi. Sono fidanzato e ho un lavoro economicamente soddisfacente e in un’azienda di tutto rispetto. Alla fine del 2008 i miei genitori hanno divorziato e a partire da quel periodo ho dovuto badare economicamente ae stesso.
La decisione di cambiare regione, oggi, mi sembra quasi la voglia di scappare da un lavoro che mi stressava a tal punto da tornare a casa e avere solo la voglia di dormire.
Il lavoro attuale non è assolutamente così, però quello che sto constatando da sempre è che ho una scarsissima forza di volontà nell’iniziare e nel finire ciò che iniziò, passo interi pomeriggi davanti alla Tv sul divano, sapendo che magari ci sono migliaia di cose da fare, ma tra me e me mi dico “lo farò domani. Non riesco ad impormi degli obbiettivi da portare a termine, cose che avre veramente l’intenzione di portare a termine, ma non ci riesco.
Sono sempre alla ricerca di un posto di lavoro migliore, come se non fossi mai contento di quello che mi trovo davanti.
Nell’unti Periodo mi sento anche molto fragile, a volte stupidaggini bastano per indurmi la voglia di piangere.
Ho sempre questa sensazione di voler scappare, di non voler rimanere troppo tempo in un posto, come se ci fosse qualcosa che mi rincorresse o comunque la minima cosa che non mi va a genio mi intima di prendere i bagagli e scappare.
Negli ultimi mesi ho avuto degli episodi notturni, in cui mi sono alzato in preda al panico spaventato da non so cosa.
Sono diverse le domande che mi pongo ogni giorno ma a cui non trovò risposta.
In attesa di un Vs. Gradito riscontro, Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicato.
Distinti saluti.
Mi presento brevemente, ho 29 anni, a settembre dell’anno scorso mi sono trasferito dalla Puglia al Veneto per motivi lavorativi. Sono fidanzato e ho un lavoro economicamente soddisfacente e in un’azienda di tutto rispetto. Alla fine del 2008 i miei genitori hanno divorziato e a partire da quel periodo ho dovuto badare economicamente ae stesso.
La decisione di cambiare regione, oggi, mi sembra quasi la voglia di scappare da un lavoro che mi stressava a tal punto da tornare a casa e avere solo la voglia di dormire.
Il lavoro attuale non è assolutamente così, però quello che sto constatando da sempre è che ho una scarsissima forza di volontà nell’iniziare e nel finire ciò che iniziò, passo interi pomeriggi davanti alla Tv sul divano, sapendo che magari ci sono migliaia di cose da fare, ma tra me e me mi dico “lo farò domani. Non riesco ad impormi degli obbiettivi da portare a termine, cose che avre veramente l’intenzione di portare a termine, ma non ci riesco.
Sono sempre alla ricerca di un posto di lavoro migliore, come se non fossi mai contento di quello che mi trovo davanti.
Nell’unti Periodo mi sento anche molto fragile, a volte stupidaggini bastano per indurmi la voglia di piangere.
Ho sempre questa sensazione di voler scappare, di non voler rimanere troppo tempo in un posto, come se ci fosse qualcosa che mi rincorresse o comunque la minima cosa che non mi va a genio mi intima di prendere i bagagli e scappare.
Negli ultimi mesi ho avuto degli episodi notturni, in cui mi sono alzato in preda al panico spaventato da non so cosa.
Sono diverse le domande che mi pongo ogni giorno ma a cui non trovò risposta.
In attesa di un Vs. Gradito riscontro, Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicato.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile utente,
dalla spiegazione della sua sintomatologia, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per poter comprendere meglio ciò che le sta accadendo e poterla indirizzare verso il percorso più giusto per lei.
Come comprenderà, a distanza, senza maggiori elementi e senza un contatto più adeguato, non è possibile avere un quadro chiaro della situazione.
Non abbia timore di manifestare ciò che prova a uno specialista, ne avrà solo benefici.
Cordiali saluti.
dalla spiegazione della sua sintomatologia, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per poter comprendere meglio ciò che le sta accadendo e poterla indirizzare verso il percorso più giusto per lei.
Come comprenderà, a distanza, senza maggiori elementi e senza un contatto più adeguato, non è possibile avere un quadro chiaro della situazione.
Non abbia timore di manifestare ciò che prova a uno specialista, ne avrà solo benefici.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 913 visite dal 18/12/2018.
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