Ansia
Salve, sono una donna di 39 anni e non mi sento affatto bene.
Mi sento stanca, nervosa, ansiosa, impotente, incapace, inadeguata.
Vorrei solo dormire e svegliarmi quando tutto intorno a me sarà diverso, più calmo, senza i problemi che mi assillano .
So che tutto ciò che mi ruota attorno e che mi sta accadendo, è solo frutto di mie azioni e scelte e, questo non mi da pace . Non riesco ad essere forte per poter affrontare tutto e cambiare la mia vita.
Non sono per nulla soddisfatta di ciò che ho fatto è ottenuto fino ad ora. Non era quello che volevo; non ho fatto ciò che volevo e le cose volute e fatte, sono state insuccessi.
Andando molto a ritroso nel tempo, ho frequentato una università che non mi è mai piaciuta , laureandomi con grandissimo ritardo.
Non ho mai usato la mia Laurea perché avrei dovuto fare un lavoro ancora più brutto degli studi fatti, riducendomi a fare lavori poco gratificanti soprattutto dal punto di vista economico.
Vivo in un paese che non mi piace con lingua e cultura diversa ma, non posso cambiarlo.
Un anno fa mi sono buttata a capofitto nella gestione di un bar con una coopartner non é umana...è uno squalo ed oggi sono arrivata al fallimento.
A casa respiro solo tensione e questo mi fa sentire ancora più male, nervosa ed in colpa per le mie scelte sbagliate.
Più rifletto e più sembra che abbia sbagliato tutto.
Penso che anche mio marito veda ora in me una persona che non sa fare nulla.
Vorrei solo non sentirmi così stanca...trovare una strada per recuperare ...Non ne vedo al momento
Mi sento stanca, nervosa, ansiosa, impotente, incapace, inadeguata.
Vorrei solo dormire e svegliarmi quando tutto intorno a me sarà diverso, più calmo, senza i problemi che mi assillano .
So che tutto ciò che mi ruota attorno e che mi sta accadendo, è solo frutto di mie azioni e scelte e, questo non mi da pace . Non riesco ad essere forte per poter affrontare tutto e cambiare la mia vita.
Non sono per nulla soddisfatta di ciò che ho fatto è ottenuto fino ad ora. Non era quello che volevo; non ho fatto ciò che volevo e le cose volute e fatte, sono state insuccessi.
Andando molto a ritroso nel tempo, ho frequentato una università che non mi è mai piaciuta , laureandomi con grandissimo ritardo.
Non ho mai usato la mia Laurea perché avrei dovuto fare un lavoro ancora più brutto degli studi fatti, riducendomi a fare lavori poco gratificanti soprattutto dal punto di vista economico.
Vivo in un paese che non mi piace con lingua e cultura diversa ma, non posso cambiarlo.
Un anno fa mi sono buttata a capofitto nella gestione di un bar con una coopartner non é umana...è uno squalo ed oggi sono arrivata al fallimento.
A casa respiro solo tensione e questo mi fa sentire ancora più male, nervosa ed in colpa per le mie scelte sbagliate.
Più rifletto e più sembra che abbia sbagliato tutto.
Penso che anche mio marito veda ora in me una persona che non sa fare nulla.
Vorrei solo non sentirmi così stanca...trovare una strada per recuperare ...Non ne vedo al momento
[#1]
Gentile utente,
da ciò che racconta si avverte molta sofferenza, sembra che abbia vissuto una vita inseguendo ciò che non la soddisfaceva, anche se, come lei stessa afferma, ciò è frutto delle sue azioni e scelte.
Probabilmente, quello che ha fatto, le è servito a qualcosa che adesso non riesce a capire, ma tutto ha un senso, nulla avviene per caso, forse aveva proprio bisogno di questo per crescere e finalmente porsi le giuste domande.
Oggi, sembra più aperta a intravedere nuove prospettive, vorrebbe trovare una strada per recuperare. Si ascolti, ascolti quello che vuole comunicarle il suo corpo e il suo malessere.
Le sue scelte e le sue azioni possono portarla oggi altrove...
Cari saluti
da ciò che racconta si avverte molta sofferenza, sembra che abbia vissuto una vita inseguendo ciò che non la soddisfaceva, anche se, come lei stessa afferma, ciò è frutto delle sue azioni e scelte.
Probabilmente, quello che ha fatto, le è servito a qualcosa che adesso non riesce a capire, ma tutto ha un senso, nulla avviene per caso, forse aveva proprio bisogno di questo per crescere e finalmente porsi le giuste domande.
Oggi, sembra più aperta a intravedere nuove prospettive, vorrebbe trovare una strada per recuperare. Si ascolti, ascolti quello che vuole comunicarle il suo corpo e il suo malessere.
Le sue scelte e le sue azioni possono portarla oggi altrove...
Cari saluti
Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it
[#2]
Utente
Gentile Dr.ssa Salonia
La ringrazio per la risposta datami.
Sicuramente io sto cercando di ascoltarmi ma le soluzioni che mi si prospettano davanti non sono di facile attuazione.
So che devo continuare a cercare per trovarne almeno una che non mi costringa nuovamente ad un , ormai troppo familiare, " accontentarsi".
Mi sono sempre accontentata dell alternativa ad un mio reale desiderio; ho sempre messo al primo posto le esigenze di persone a me care, per farle felici e non deludere le loro aspettative.
Anche adesso, mi pesa pensare di aver deluso qualcuno, di aver tradito aspettative altrui, di essere considerata una incapace, una debole, che non sa reagire e fa la vittima.
Mi ritrovo ad osservare le mie figlie e penso che loro sicuramente sono la cosa migliore che abbia fatto ma un giorno anche loro mi giudicheranno in base a come mi vedranno... e li sarà la fine!
La ringrazio per la risposta datami.
Sicuramente io sto cercando di ascoltarmi ma le soluzioni che mi si prospettano davanti non sono di facile attuazione.
So che devo continuare a cercare per trovarne almeno una che non mi costringa nuovamente ad un , ormai troppo familiare, " accontentarsi".
Mi sono sempre accontentata dell alternativa ad un mio reale desiderio; ho sempre messo al primo posto le esigenze di persone a me care, per farle felici e non deludere le loro aspettative.
Anche adesso, mi pesa pensare di aver deluso qualcuno, di aver tradito aspettative altrui, di essere considerata una incapace, una debole, che non sa reagire e fa la vittima.
Mi ritrovo ad osservare le mie figlie e penso che loro sicuramente sono la cosa migliore che abbia fatto ma un giorno anche loro mi giudicheranno in base a come mi vedranno... e li sarà la fine!
[#3]
Gentile utente,
ha mai pensato a un confronto con uno psicologo che la accompagni in un percorso di riscoperta di sé e delle sue risorse sopite?
Il fatto stesso che sia qui a chiedere aiuto è un primo passo in tale direzione, in realtà la vera persona che ha tradito è se stessa ed è con se stessa che deve riconciliarsi.
Cari saluti
ha mai pensato a un confronto con uno psicologo che la accompagni in un percorso di riscoperta di sé e delle sue risorse sopite?
Il fatto stesso che sia qui a chiedere aiuto è un primo passo in tale direzione, in realtà la vera persona che ha tradito è se stessa ed è con se stessa che deve riconciliarsi.
Cari saluti
[#4]
Utente
Si , mi sono recata da una psicologa una decina di gg fa.
mi sono decisa dopo mesi di malessere continuo sfociato poi in brutte crisi d`ansia.
É stata per me la prima volta e non credo che la psicologa sia riuscita a capirci qualcosa. ho pianto per due ore di fila e nonostante ciò non sono riuscita a sentirmi meglio all uscita dallo studio.
é ovvio che due ore non possono bastare perché io riesca a " spiegarmi" e perché lo specialista riesca a "capirmi".
Quello che É prevalso ,É stato il mio livello di esaurimento.
mi ha consigliato di riposare sottolineando il fatto che cio non vuol dire solo dormire!
comunque..grazie per il consiglio.
so gia che prendero un altro appuntamento anche se non so quando.
io so di aver tradito me stessa e sicuramente continuare a piangermi addosso non mi aiuta a darmi una scossa in una potenziale più corretta direzione .
Vorrei solo non sentirmi cosi male dentro. mi sento tutta contratta , oppressa...non saprei come descrivere la sensazione e , questo mi agita ancora di più.
quello che più mi disturba e il non riuscire a controllarmi.
non ho più il controllo delle mie emozioni ... mi viene spesso da piangere e se mi sforzo di non farlo , rischio di avere crisi di ansia. non dormo bene .
ma si...aspetto qualche giorno e prendo un altro appuntamento
mi sono decisa dopo mesi di malessere continuo sfociato poi in brutte crisi d`ansia.
É stata per me la prima volta e non credo che la psicologa sia riuscita a capirci qualcosa. ho pianto per due ore di fila e nonostante ciò non sono riuscita a sentirmi meglio all uscita dallo studio.
é ovvio che due ore non possono bastare perché io riesca a " spiegarmi" e perché lo specialista riesca a "capirmi".
Quello che É prevalso ,É stato il mio livello di esaurimento.
mi ha consigliato di riposare sottolineando il fatto che cio non vuol dire solo dormire!
comunque..grazie per il consiglio.
so gia che prendero un altro appuntamento anche se non so quando.
io so di aver tradito me stessa e sicuramente continuare a piangermi addosso non mi aiuta a darmi una scossa in una potenziale più corretta direzione .
Vorrei solo non sentirmi cosi male dentro. mi sento tutta contratta , oppressa...non saprei come descrivere la sensazione e , questo mi agita ancora di più.
quello che più mi disturba e il non riuscire a controllarmi.
non ho più il controllo delle mie emozioni ... mi viene spesso da piangere e se mi sforzo di non farlo , rischio di avere crisi di ansia. non dormo bene .
ma si...aspetto qualche giorno e prendo un altro appuntamento
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 687 visite dal 18/12/2018.
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Approfondimento su Ansia
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