Perchè non so che fare?

Buonasera, sono fidanzata da 6 anni con un ragazzo, dopo 6 anni dove lui non lavora in maniera fissa ma saltuariamente io non sento più stimoli. Ultimamente il mio interesse è svanito inizio ad interessarmi ad altre persone, ad avere il bisogno di stare tra la gente, però lui mi ama anzi moltissimo, solo che m manca la quotidianità della coppia, il sesso ormai è diventato raro capisco dopo 6 anni cambiano le cose però non sento più nulla rispetto a prima. Ma ho paura di lasciarlo perché non so se sto facendo una stupidata, ho paura perché comunque ci tengo ma non so fino a dove arriva il mio amore. Perché mi è successo questo? Non so cosa voglio. Grazie mille
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Dr.ssa Serena Sassi Psicologo 67 1
Gentile Utente,

Lei scrive:

"mi manca la quotidianità della coppia, il sesso ormai è diventato raro"

È forse proprio questo il motivo della sua attuale insoddisfazione?

"capisco dopo 6 anni cambiano le cose però non sento più nulla rispetto a prima"

Il fatto che "il sesso sia diventato raro" non lo si può certo attribuire al semplice passare del tempo, ma più realisticamente a cambiamenti che si sono verificati nella vostra relazione e nella vostra vita anche al di fuori della dimensione sessuale. Che cosa è cambiato?

Ci dice che "lui non lavora in maniera fissa ma saltuariamente". Questo sta influenzando la vostra relazione? Ci sono discussioni e/o problemi economici?

Di per sé il desiderio di stare tra la gente non è indicativo di insoddisfazione per la relazione attuale, poiché la relazione con il partner non dovrebbe escludere il mantenimento e la costruzione di altre relazioni (di diversa natura). Forse vi eravate eccessivamente isolati dal mondo esterno e sta emergendo un naturale bisogno di coltivare anche amicizie? Oppure l'interesse di cui parla si riferisce a quello per altri uomini?

Dr.ssa Serena Sassi

Psicologa

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, si ci sono difficoltà economiche dove ho sempre sopperito io perché non m pesavano ma dopo 6 anni non c’è la faccio più, le nostre amicizie ormai sono tutte sposate e con figli ma io avendo 25 anni e lui 32 anni mi inizia a pesare il fatto che stiamo sempre solo io e lui, stesso per le difficoltà anche un viaggio diventa un no non posso continuo. Ho conosciuto un ragazzo che anche lui è uscito da una brutta storia e in questo momento mio mi sta molto vicino. Io non so che fare perché ho paura di lasciarlo sono 6 anni, mi sento di aver fallito.
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Dr.ssa Serena Sassi Psicologo 67 1
Gentile Utente,

penso che dovrebbe chiedersi per quale motivo adesso le pesa dover sopperire alle difficoltà economiche mentre prima non le pesava e quali sono le ragioni per cui il suo compagno non riesce a contribuire.

Il desiderio di coltivare relazioni di amicizia al di fuori del rapporto di coppia è sano e legittimo, quanto al ragazzo che ha conosciuto ... probabilmente le sta dando ciò che adesso non sente di ricevere dal suo compagno: la vicinanza, e questo forse la attrae.

La difficoltà nel lasciare un partner con cui si sta da parecchio tempo è piuttosto comune e può derivare dall'effetto rassicurante delle abitudini (se ci pensa qualsiasi cambiamento richiede all'inizio un certo grado di adattamento alla nuova situazione e ciò può spaventare), dalla paura di rimanere da soli (ma forse questo non è il suo caso perché ci sarebbe questo ragazzo che ha conosciuto... Però chissà come andrebbe...), dalla paura di ferire l'altro (ma non lo si ferisce anche rimanendoci insieme pur non essendone soddisfatti?) o dal timore del giudizio altrui (ma a chi dobbiamo rendere conto delle nostre scelte di vita, se non a noi stessi?).

Del resto 6 anni fa lei era molto giovane, nel tempo è cambiata e forse adesso ha nuove esigenze che prima non aveva e che nell'attuale relazione non vengono soddisfatte. Forse siete cresciuti in modi diversi e non compatibili, oppure no e state attraversando solo un momento di crisi.

Di queste difficoltà economiche, sessuali e sociali avete parlato?

Sta a lei stabilire se prova ancora qualcosa per il suo partner, se c'è il desiderio di tentare di affrontare insieme i problemi che state incontrando, magari con modalità diverse rispetto a quelle adottate fino ad ora, o se invece chiudere una relazione.

Perché vedrebbe come un fallimento l'eventuale decisione di chiudere la sua attuale relazione?
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Utente
Utente
Lo vedo come un fallimento perché avevo un obiettivo dopo 6 anni e invece si è rivelato tutto un castello di sabbia. La mia famiglia non accetta il fatto di questa rottura del rapporto e questa cosa mi fa stare ancora più male. Il ragazzo che sto conoscendo mi è molto vicino in questo momento e a tratti ripongo la speranza che sia lui la mia scelta giusta, e questa cosa mi fa paura perché mette in dubbio tutto il sentimento che avevo per il mio ragazzo. Ci sto male pensando a tutto quello che non avrò più però non so se è abitudine e la sicurezza che avevo.
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Dr.ssa Serena Sassi Psicologo 67 1
Gentile Utente,

adesso Lei vede una eventuale rottura della sua attuale relazione come un fallimento personale per un obiettivo non raggiunto. Quale obiettivo?

Se si è resa conto che tale relazione non la fa stare bene le opzioni sono due:
- cercare di modificare ciò che non va nella sua relazione attuale
Oppure
- chiudere questa relazione (indipendentemente da come potrebbe eventualmente andare con questo nuovo ragazzo). Si chieda cosa avrebbe fatto se non lo avesse conosciuto.

Il vero "fallimento" sarebbe mantenere invariata una situazione che adesso le causa insoddisfazione.

Per capire quale direzione prendere dovrebbe chiedere a se stessa se pensa che ci sia una possibilità di cambiamento nella relazione attuale e se ha voglia di impegnarsi in questo tentativo.