Parenti

Buonasera a tutti, ho bisogno di aiuto sono psicologicamente a pezzi... Spiego un po'.
Ho 30 anni e da 6 anni sto con mio marito, sono rimasta incinta dopo un anno difidanzamento, lui veniva spesso a casa mia dove vivevo con i miei genitori, io a casa sua ero stata 3 volte visto che io abitavo al nord e lui al sud e considerando anche che lui lavorava sempre al nord detto questo rimango incinta e dopo 9mesi nasce nostra figlia, i miei suoceri e cognato non erano per nulla contenti ma poco mi importava, con il passare degli anni queste persone risultavano sempre molto invadenti nei nostri confronti volevano insegnarci a vivere persino mio cognato che è un 40enne con il cervello da ragazzino! Mi sono sentita dire di tutto in questi anni parolacce a non finire mancanze di rispetto ci sono sempre passata sopra... Ora però viviamo al sud e la loro presenza è diventata intollerabile non sono più disposta a rovinarmi le giornate a causa loro, sono diventata fragile insicura piango in continuazione è come se questa fosse una violenza psicologica li odio da morire e non so come mi devo comportare, non so se sarebbe giusto lasciare la nostra casa comprata con tanto sacrificio e ritornare al nord... Vorrei un consiglio da parere di esperti se possibile.. Ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, ma alcune dinamiche sono probabilmente legate anche ad aspetti culturali tipici del sud.

Per quanto riguarda l'invadenza dei parenti, Suo marito di che parere è? Anche per lui tutto ciò è fastidioso? E qual è stato l'atteggiamento di Suo marito davanti alle mancanze di rispetto/parolacce, ecc...?

Sebbene Lei stia vivendo al sud, Lei ha formato una famiglia e deve quindi mettere dei paletti in maniera tale da tutelare se stessa, Suo figlio e Suo marito, anche perchè a lungo termine gli effetti di queste situazioni odiose ricadono sulla coppia e il matrimonio si rovinerebbe.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta, mio marito a parole è dalla mia parte ma a fatti non è proprio così.. Mi so difendere da sola ho sempre risposto, anche se educatamente, ad ogni mancanza di rispetto però sono un po' stanca, mi ritrovo in un paese che non è il mio senza amici e con le uniche persone che conosco che mi trattano in malomodo, quello di cui non mi capacito è il perché.. Non mi sono mai comportata male con loro nonostante tutto, credo che si sentano il diritto di potermi trattare in questo modo proprio perché mio marito gli da modo di farlo, detto questo sono in confusione non so cosa sia meglio fare se rimanere o andarmene trasferendo tutti anche se mi sembra molto egoistico
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"mio marito a parole è dalla mia parte ma a fatti non è proprio così.. "

Infatti la posizione di Suo marito è piuttosto delicata, perchè si trova tra due fuochi, ma è bene che Lei sia serena.
Ha mai pensato di coinvolgere una terza persona nella discussione con Suo marito, ad esempio uno psicologo che vi sia d'aiuto per capire meglio la situazione, i vissuti di entrambi e soprattutto prendere le giuste distanze per poter trovare soluzioni funzionali?
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Utente
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Si è quello che vorrei fare la ringrazio dottoressa e3 stata molto gentile