Lei mi ha lasciato perché non sentiva più quello che sentiva all'inizio, ma sbaglia
3 settimane fa la mia ormai ex-ragazza mi ha mollato e come motivazione "principale" ha detto che lo ha fatto perché non sente più quello che sentiva all'inizio. Siamo stati insieme per 6 mesi, ma dopo 4 mesi è successo un evento che a mio avviso ha cambiato tutto radicalmente: è partita per andare a studiare all'università di Napoli, lontano da dove sto io.
Ora, io non riesco assolutamente ad accettare questo rifiuto, che lei nel giro di 3 settimane (perché il problema, a detta sua, si è concentrato nelle ultime 3 settimane prima che mi lasciasse) abbia cambiato idea così radicalmente. il mio problema, che è anche il motivo che mi fa stare molto in ansia e sta bloccando la mia vita lavorativa, è che sto cercando le motivazioni per cui tutto sia precipitato: non le sono mai piaciuto sin dall'inizio? ma lei mi ha detto che prima di partire mi amava. Ho sbagliato qualcosa in questi 2 mesi in cui lei è partita? mi ha detto che non ho fatto assolutamente niente di sbagliato. Ha conosciuto un altro? mi ha detto di no entrambe le volte che glielo ho chiesto. A fronte di tutte queste risposte (che prenderemo per vere perché non posso sapere se mi ha mentito o meno) non mi resta che pensare che il motivo sia il cambio radicale della sua vita, che in qualche modo l'abbia costretta a revisionare tutto. Ho paura che mi abbia messo da parte perché ora troppo presa da se stessa e che non se ne sia resa conto, o peggio che non lo capirà in futuro.
Da quando mi ha lasciato non le ho mai scritto perché so perfettamente che sarebbe inutile e controproducente, al massimo ho aumentato leggermente la mia attività sui social per attirare un minimo la sua attenzione.
per concludere, quello che vi chiedo è di aiutarmi a superare questo mio blocco mentale in cui sto cercando di capire cosa è andato storto e di riuscire finalmente ad accettare la realtà così com'é (o come mi è stata descritta), per fare pace finalmente con me stesso. Io la amo e nella mia testa mi vedo felice solo con lei, per questo emotivamente non riesco a lasciarla andare, però razionalmente mi rendo conto di non poter continuare a vivere in queste fantasie perché sono quasi irrealizzabili.
Ora, io non riesco assolutamente ad accettare questo rifiuto, che lei nel giro di 3 settimane (perché il problema, a detta sua, si è concentrato nelle ultime 3 settimane prima che mi lasciasse) abbia cambiato idea così radicalmente. il mio problema, che è anche il motivo che mi fa stare molto in ansia e sta bloccando la mia vita lavorativa, è che sto cercando le motivazioni per cui tutto sia precipitato: non le sono mai piaciuto sin dall'inizio? ma lei mi ha detto che prima di partire mi amava. Ho sbagliato qualcosa in questi 2 mesi in cui lei è partita? mi ha detto che non ho fatto assolutamente niente di sbagliato. Ha conosciuto un altro? mi ha detto di no entrambe le volte che glielo ho chiesto. A fronte di tutte queste risposte (che prenderemo per vere perché non posso sapere se mi ha mentito o meno) non mi resta che pensare che il motivo sia il cambio radicale della sua vita, che in qualche modo l'abbia costretta a revisionare tutto. Ho paura che mi abbia messo da parte perché ora troppo presa da se stessa e che non se ne sia resa conto, o peggio che non lo capirà in futuro.
Da quando mi ha lasciato non le ho mai scritto perché so perfettamente che sarebbe inutile e controproducente, al massimo ho aumentato leggermente la mia attività sui social per attirare un minimo la sua attenzione.
per concludere, quello che vi chiedo è di aiutarmi a superare questo mio blocco mentale in cui sto cercando di capire cosa è andato storto e di riuscire finalmente ad accettare la realtà così com'é (o come mi è stata descritta), per fare pace finalmente con me stesso. Io la amo e nella mia testa mi vedo felice solo con lei, per questo emotivamente non riesco a lasciarla andare, però razionalmente mi rendo conto di non poter continuare a vivere in queste fantasie perché sono quasi irrealizzabili.
[#1]
Gentile ragazzo,
per quanto spiacevoli siano queste situazioni, purtroppo non possiamo fare altro che prenderne atto, senza accanirsi su spiegazioni, sensi di colpa o altro. Capita che due persone possano piacersi e che -soprattutto quando si è molto giovani- possano poi non sentirsi più molto coinvolti in breve tempo.
Cordiali saluti,
per quanto spiacevoli siano queste situazioni, purtroppo non possiamo fare altro che prenderne atto, senza accanirsi su spiegazioni, sensi di colpa o altro. Capita che due persone possano piacersi e che -soprattutto quando si è molto giovani- possano poi non sentirsi più molto coinvolti in breve tempo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Certamente può capitare, ma sicuramente non si può ignorare il fatto che la lontananza e soprattutto il cambio improvviso di vita della ragazza abbiano giocato un ruolo cruciale in tutto ciò.
La mia paura è che lei stia dando troppa poca importanza alla lontananza in sé e invece ne stia dando troppa alle naturali emozioni che la lontananza ti fa provare. Mi spiego meglio: è naturale in queste situazioni sentire la mancanza dell'altra persona, perdere un po' il pensiero fisso dell'altro (è difficile solo per messaggio o telefono fare parte della vita di un'altra persona) o avere paura che le cose possano finire da un momento all'altro, perché non si ha il pieno controllo della situazione, ma non per questo, a mio avviso, i sentimenti possono venir meno, a maggior ragione se prima (come mi ha confermato lei) qualcosa di forte c'era.
Spero di aver ragione sul fatto che lei stia solo vivendo un momento di transizione, che nel breve-medio termine torni sui suoi passi.
nel frattempo io sto continuando la mia vita e la paura di rimanere bloccato per sempre in questa situazione di attesa di un suo ritorno/depressione per il suo abbandono mi sta portando ad essere sempre in giro, in verità anche quando dovrei essere a fare dell'altro per questioni di università.
La mia paura è che lei stia dando troppa poca importanza alla lontananza in sé e invece ne stia dando troppa alle naturali emozioni che la lontananza ti fa provare. Mi spiego meglio: è naturale in queste situazioni sentire la mancanza dell'altra persona, perdere un po' il pensiero fisso dell'altro (è difficile solo per messaggio o telefono fare parte della vita di un'altra persona) o avere paura che le cose possano finire da un momento all'altro, perché non si ha il pieno controllo della situazione, ma non per questo, a mio avviso, i sentimenti possono venir meno, a maggior ragione se prima (come mi ha confermato lei) qualcosa di forte c'era.
Spero di aver ragione sul fatto che lei stia solo vivendo un momento di transizione, che nel breve-medio termine torni sui suoi passi.
nel frattempo io sto continuando la mia vita e la paura di rimanere bloccato per sempre in questa situazione di attesa di un suo ritorno/depressione per il suo abbandono mi sta portando ad essere sempre in giro, in verità anche quando dovrei essere a fare dell'altro per questioni di università.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 17/12/2018.
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