Vado in uno stato di ansia troppo grande

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 17 anni e frequento il liceo linguistico. Premetto che sono una ragazza ansiosa, ma da circa due anni l’ansia ha iniziato a prendere il sopravvento su me stessa. Me ne sto rendendo sempre più conto quando sono in un ambiente diverso da casa mia o che non sia con gli amici che conosco e che parlo di più. Da quest’anno ho iniziato a impegnarmi molto a scuola e a studiare di più e devo dire che i risultati si stanno vedendo soprattutto nelle verifiche scritte, ma quando si parla di interrogazioni orali tutto finisce. Mi preparo un argomento, lo studio bene, studio la fonetica, ma non riesco mai ad arrivare al risultato che voglio e ottengo sempre meno.( non sono sufficienze, ma prendo sempre 7 e non riesco mai ad alzare il voto a 8). Vado in uno stato di ansia troppo grande, mi blocco. Io so di sapere le cose, ma con l’ansia sembra che tutto il lavoro che ho fatto non viene riconosciuto e apprezzato. E magari i professori pensano che sia una ragazza che studia superficialmente, che non si applica, che non è sicura e tante altre cose. Ma io vorrei che il mio studio e le mie conoscenze venissero riconosciute da qualcuno che ne sa più di me( i professori, in questo caso) e che io non passi per la ragazza che non gliene frega niente di studiare. L’ansia mi fa innervosire, mi fa venire l’agitazione, mi manda in uno stato di totale confusione e a volte, sembra che la mia testa sia altrove e non sui banchi di scuola. E Come se non fossi nella realtà è questo mi fa paura. Infatti ho paura di avere delle crisi di personalità o di non concepire la realtà. ( cose che ho letto su internet che sembrava riportassero i miei sintomi) Però io so quello che valgo, che carattere ho e che cosa posso dare e fare...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara ragazza,

sei minorenne e quindi non possiamo entrare nel merito di
quello di cui ci parli.

Ti suggerisco di confidarti con i tuoi genitori, spiegare come ti senti e quali sono le tue difficoltà, perché è bene che sappiano quello che stai passando per poterti aiutare.

Puoi inoltre chiedere loro di farti parlare con uno psicologo o, in alternativa, rivolgerti autonomamente al Centro Giovani del Consultorio Familiare più vicino, dove troverai uno psicologo che ti potrà ascoltare e aiutare.

Ti faccio tati auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
io ho chiesto esplicitamente a mia mamma di andare dallo psicologo, perché probabilmente è l’unica persona che riesce a trovare una motivazione ai miei problemi e imparare ad affrontarli(Ci sono già andata tempo fa).
Pensa che potrei avere delle patologie? Oppure è solo uno stato di ansia elevato?
Mia mamma dice che è una questione di insicurezza dettata anche dall’età, ma che col tempo, riuscirò a superarla e di conseguenza acquisterò sicurezza e anche più apprezzamento verso me stessa. Solo che è una cosa che mi fa stare proprio male mentalmente, perché credo che se quest’ultima non esistesse, probabilmente non avrei problemi.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Senza poter esaminare direttamente la situazione di una persona non è possibile porre alcuna diagnosi, perché mancano gli elementi necessari per farlo.

Sicuramente l'adolescenza è un periodo di incertezza e insicurezza per molte persone, ma questo non significa che non ci sia chi sta peggio di altri e che, in ogni caso, tutti potrebbero avere un beneficio da un percorso psicologico.

Se sei già stata seguita da un mio collega potresti proporre a tua mamma di contattarlo nuovamente per riprendere il lavoro su di te e magari fare un colloquio tutti insieme, in modo tale da poter esprimere di fronte allo psicologo in presenza di tua mamma quello che senti e che se lei ha dei dubbi possano essere fugati dal mio collega.
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