Memoria confusione
Buongiorno,
volevo avere un consiglio in merito a che tipo di specialista sarebbe meglio consultare per il mio attuale problema.
Mi ritrovo (specie nell'ultimo periodo da 2-3 mesi ma anche con episodi sporadici in passato) ad avere ricordi diversi da quanto sia effettivamente successo.
Mi è successo l'ultima volta ieri a riguardo di una conversazione avuta durante la settimana precedente (in questo caso anche quando mi è stato riportato il contenuto reale non mi ricordo assolutamente, per quanto mi risulti totalmente inspiegabile ora a priori il mio comportamento) e questa mattina sono stato qualche minuto a cercare di prendere una decisione in merito a come comportarmi con un evento su cui avevo già concordato una linea d'azione con la mia compagna.
Ho infine preso una decisione non coerente, ricordandomi quando ci eravamo detti solo dopo che mi è stato fatto notare.
Inizio a dubitare di quanto ricordi nel breve periodo.
L'unica patologia che ho in corso sono dolori ai gomiti da quasi 3 anni identificati inizialmente come gomito del tennista e ora come cartilagini leggermente usurate (avevo preso antinfiammatori circa un anno fa e ho recentemente fatto infiltrazioni di acido ialuronico): non so se possa essere pertinente.
Grazie anticipatamente per la risposta
volevo avere un consiglio in merito a che tipo di specialista sarebbe meglio consultare per il mio attuale problema.
Mi ritrovo (specie nell'ultimo periodo da 2-3 mesi ma anche con episodi sporadici in passato) ad avere ricordi diversi da quanto sia effettivamente successo.
Mi è successo l'ultima volta ieri a riguardo di una conversazione avuta durante la settimana precedente (in questo caso anche quando mi è stato riportato il contenuto reale non mi ricordo assolutamente, per quanto mi risulti totalmente inspiegabile ora a priori il mio comportamento) e questa mattina sono stato qualche minuto a cercare di prendere una decisione in merito a come comportarmi con un evento su cui avevo già concordato una linea d'azione con la mia compagna.
Ho infine preso una decisione non coerente, ricordandomi quando ci eravamo detti solo dopo che mi è stato fatto notare.
Inizio a dubitare di quanto ricordi nel breve periodo.
L'unica patologia che ho in corso sono dolori ai gomiti da quasi 3 anni identificati inizialmente come gomito del tennista e ora come cartilagini leggermente usurate (avevo preso antinfiammatori circa un anno fa e ho recentemente fatto infiltrazioni di acido ialuronico): non so se possa essere pertinente.
Grazie anticipatamente per la risposta
[#1]
Gentile Utente,
i deficit di memoria a breve e lungo termine possono avere molte cause: stress, depressione, sovraccarico cognitivo (periodo di molte preoccupazioni o troppi impegni), utilizzo di droghe o alcool, assunzione di farmaci che incidano sulla biochimica cerebrale, insonnia grave, demenza.
Per una valutazione del suo caso può rivolgersi ad uno psicologo che lavori nell'ambito della Neuropsicologia e che, dopo aver raccolto la sua anamnesi, la sottoporrà a test specifici per stabilire se sono effettivamente presenti dei cali di performance e di quale entità.
Se emergesse la presenza di un quadro clinicamente rilevante chi l'avrà valutata le consiglierà poi di rivolgersi ad un medico, neurologo o psichiatra, a seconda della possibile diagnosi.
Le suggerisco di procedere in questo modo, ma può anche iniziare consultando un neurologo e rivolgendosi poi ad uno psicologo.
Mi aggiorni quando vuole,
un caro saluto
i deficit di memoria a breve e lungo termine possono avere molte cause: stress, depressione, sovraccarico cognitivo (periodo di molte preoccupazioni o troppi impegni), utilizzo di droghe o alcool, assunzione di farmaci che incidano sulla biochimica cerebrale, insonnia grave, demenza.
Per una valutazione del suo caso può rivolgersi ad uno psicologo che lavori nell'ambito della Neuropsicologia e che, dopo aver raccolto la sua anamnesi, la sottoporrà a test specifici per stabilire se sono effettivamente presenti dei cali di performance e di quale entità.
Se emergesse la presenza di un quadro clinicamente rilevante chi l'avrà valutata le consiglierà poi di rivolgersi ad un medico, neurologo o psichiatra, a seconda della possibile diagnosi.
Le suggerisco di procedere in questo modo, ma può anche iniziare consultando un neurologo e rivolgendosi poi ad uno psicologo.
Mi aggiorni quando vuole,
un caro saluto
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Ho subito un evento sicuramente stressante un mese fa, quando il mio cane è venuto a mancare.
Credevo onestamente di aver superato l'accaduto, ma trovandomi a procedere con una nuova adozione mi son trovato nello specifico ad aver un episodio che tuttora non mi spiego, non comunicando con la mia compagna adeguatamente prima di una decisione, convinto di averlo già fatto.
A posteriori mi è ancora totalmente inspiegabile come comportamento, ricordo solo una sorta di ansia ma niente di particolarmente intenso.
A corollario ho più di qualche situazione in cui fatico a ricordare stupidaggini nonostante ci stia attivamente provando.
Ho subito un evento sicuramente stressante un mese fa, quando il mio cane è venuto a mancare.
Credevo onestamente di aver superato l'accaduto, ma trovandomi a procedere con una nuova adozione mi son trovato nello specifico ad aver un episodio che tuttora non mi spiego, non comunicando con la mia compagna adeguatamente prima di una decisione, convinto di averlo già fatto.
A posteriori mi è ancora totalmente inspiegabile come comportamento, ricordo solo una sorta di ansia ma niente di particolarmente intenso.
A corollario ho più di qualche situazione in cui fatico a ricordare stupidaggini nonostante ci stia attivamente provando.
[#3]
Lei ha scritto di aver riscontrato questo tipo di problema soprattutto negli ultimi 2-3 mesi, quindi da prima che morisse il suo cane, e di aver avuto a volte anche in passato questo tipo di difficoltà, quindi non penso si possa trattare di un sintomo depressivo legato al lutto che è più recente rispetto all'insorgenza dei sintomi.
In ogni caso non si può escludere che il problema abbia natura psicologica e che sia provocato dallo stress.
Una valutazione neuropsicologica o neurologica si rende necessaria per comprendere l'origine del problema e ipotizzare una possibile soluzione.
In ogni caso non si può escludere che il problema abbia natura psicologica e che sia provocato dallo stress.
Una valutazione neuropsicologica o neurologica si rende necessaria per comprendere l'origine del problema e ipotizzare una possibile soluzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 17/12/2018.
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