Non voglio più vivere a 20 anni
Salve,
Sono una ragazza di appena 20 anni ma nonostante la mia età, ho perso completamente la voglia di vivere. Mi sento cosí da quando ne ho 14 e ora vi spiego come mai..a 20 anni non ho mai e dico mai avuto un ragazzo, ho baciato alcuni ragazzi ma niente più.
Questo deriva dalla mia profonda e anormale timidezza, sono molto chiusa e ho poche amiche, anche loro come me.
Adesso che anche una di loro è riuscita a fidanzarsi, mi sento peggio di prima. Vedo tutti attorno a me con una persona accanto che la ama, io sogno da sempre di formare una famiglia tutta mia e sapere che forse non realizzerò mai questo sogno non mi fa dormire la notte. Perché a me? Perché gli altri sono felici, trovano la persona giusta anche se non se lo meritano, e io che lo aspetto da anni no?
Ma questo non è l’unico problema, apparte la mia bassissima autostima come già ho accennato, ci sono altre questioni...
Io non so cosa farne della mia vita. Gli anni del liceo sono stati i peggiori della mia vita, ho sofferto di anoressia per un anno(il peggiore della mia vita, totale), e ho cambiato più scuola ma me la sono sempre cavata, anche se ho fatto fatica, sopratutto in matematica. Concluse le superiori, ho preso la pessima decisione di prendere un anno sabbatico per cercare lavoro, ovviamemte non l’ho trovato e ho passato un anno a far nulla, uscendo di casa pochissimo poiché le poche amiche che ho avevano iniziato tutte l’Università. Cosí, quest’anno anch’io ho deciso di seguire uno dei miei sogni, ossia lavore con i bambini, iscrivendomi alla facoltà di scienze dell’educazione per poi lavorare al nido. Ma nonostante questo nuovo inizio, io non sto bene. Il pensiero che a 20 anni, teoricamente si ha trovato la persona con cui passare il resto della vita mi ossessiona, io ancora non l’ho trovata e anzi, non ho mai amato e non so cosa significhi. Vivere diventa sempre più difficile e vorrei soltanto farla finita ma il problema è che i miei genitori morirebbero senza di me, sono figlia unica e loro sono gli unici che mi stanno dietro sempre e mi spronano a credere in me stessa ma nonostante questo io voglio morire. Oppure voglio essere felice, ma sembra che questa felicità non arrivi mai..è un limbo. Non so più che fare..una vita così non è una vita. È un problema e forse io non ho abbastanza carattere per affrontarla. Arriverà mai la felicità?
Sono una ragazza di appena 20 anni ma nonostante la mia età, ho perso completamente la voglia di vivere. Mi sento cosí da quando ne ho 14 e ora vi spiego come mai..a 20 anni non ho mai e dico mai avuto un ragazzo, ho baciato alcuni ragazzi ma niente più.
Questo deriva dalla mia profonda e anormale timidezza, sono molto chiusa e ho poche amiche, anche loro come me.
Adesso che anche una di loro è riuscita a fidanzarsi, mi sento peggio di prima. Vedo tutti attorno a me con una persona accanto che la ama, io sogno da sempre di formare una famiglia tutta mia e sapere che forse non realizzerò mai questo sogno non mi fa dormire la notte. Perché a me? Perché gli altri sono felici, trovano la persona giusta anche se non se lo meritano, e io che lo aspetto da anni no?
Ma questo non è l’unico problema, apparte la mia bassissima autostima come già ho accennato, ci sono altre questioni...
Io non so cosa farne della mia vita. Gli anni del liceo sono stati i peggiori della mia vita, ho sofferto di anoressia per un anno(il peggiore della mia vita, totale), e ho cambiato più scuola ma me la sono sempre cavata, anche se ho fatto fatica, sopratutto in matematica. Concluse le superiori, ho preso la pessima decisione di prendere un anno sabbatico per cercare lavoro, ovviamemte non l’ho trovato e ho passato un anno a far nulla, uscendo di casa pochissimo poiché le poche amiche che ho avevano iniziato tutte l’Università. Cosí, quest’anno anch’io ho deciso di seguire uno dei miei sogni, ossia lavore con i bambini, iscrivendomi alla facoltà di scienze dell’educazione per poi lavorare al nido. Ma nonostante questo nuovo inizio, io non sto bene. Il pensiero che a 20 anni, teoricamente si ha trovato la persona con cui passare il resto della vita mi ossessiona, io ancora non l’ho trovata e anzi, non ho mai amato e non so cosa significhi. Vivere diventa sempre più difficile e vorrei soltanto farla finita ma il problema è che i miei genitori morirebbero senza di me, sono figlia unica e loro sono gli unici che mi stanno dietro sempre e mi spronano a credere in me stessa ma nonostante questo io voglio morire. Oppure voglio essere felice, ma sembra che questa felicità non arrivi mai..è un limbo. Non so più che fare..una vita così non è una vita. È un problema e forse io non ho abbastanza carattere per affrontarla. Arriverà mai la felicità?
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Cara Utente,
penso che il senso di fallimento che esprime la sua richiesta di consulto possa derivare da una somma di esperienze negative che, nel corso del tempo e a causa della sua "profonda e anormale timidezza", le hanno instillato la convinzione e poi confermato che lei non vale poi molto, che non raggiungerà nessun obiettivo, che è diversa dagli altri, che c'è un divario incolmabile fra lei e loro.
Come risultato arriva ad ossessionarsi con questo tipo di pensiero:
"il pensiero che a 20 anni, teoricamente si ha trovato la persona con cui passare il resto della vita mi ossessiona"
che francamente trova scarso riscontro nella realtà, dal momento che di persone che a 20 anni trovano il partner con il quale rimarranno tutta la vita ce ne sono ben poche.
E' possibile che anche a causa di tutte queste situazioni passate e dei pensieri del tipo di cui sopra lei abbia sviluppato una forma depressiva che la porta a perdere interesse nei confronti del corso di laurea che ha scelto e a desiderare (almeno nella fantasia) che la sua vita finisca.
Da qui non è possibile formulare alcuna diagnosi, ma le consiglio sentitamente di rivolgersi di persona ad uno psicologo che possa valutare con lei il suo stato psichico e considerare le possibili vie d'uscita, non escludendo anche il ricorso ad un farmaco, se necessario.
Spero che ci rifletterà e che sceglierà di farsi aiutare.
Mi aggiorni quando vuole,
le faccio tanti auguri
penso che il senso di fallimento che esprime la sua richiesta di consulto possa derivare da una somma di esperienze negative che, nel corso del tempo e a causa della sua "profonda e anormale timidezza", le hanno instillato la convinzione e poi confermato che lei non vale poi molto, che non raggiungerà nessun obiettivo, che è diversa dagli altri, che c'è un divario incolmabile fra lei e loro.
Come risultato arriva ad ossessionarsi con questo tipo di pensiero:
"il pensiero che a 20 anni, teoricamente si ha trovato la persona con cui passare il resto della vita mi ossessiona"
che francamente trova scarso riscontro nella realtà, dal momento che di persone che a 20 anni trovano il partner con il quale rimarranno tutta la vita ce ne sono ben poche.
E' possibile che anche a causa di tutte queste situazioni passate e dei pensieri del tipo di cui sopra lei abbia sviluppato una forma depressiva che la porta a perdere interesse nei confronti del corso di laurea che ha scelto e a desiderare (almeno nella fantasia) che la sua vita finisca.
Da qui non è possibile formulare alcuna diagnosi, ma le consiglio sentitamente di rivolgersi di persona ad uno psicologo che possa valutare con lei il suo stato psichico e considerare le possibili vie d'uscita, non escludendo anche il ricorso ad un farmaco, se necessario.
Spero che ci rifletterà e che sceglierà di farsi aiutare.
Mi aggiorni quando vuole,
le faccio tanti auguri
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 17/12/2018.
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