Ansia
Buonasera, scrivo in quanto sto vivendo in questo periodo una situazione un po’ invalidante. Mi spiego meglio, 4 anni fa a causa di un episodio di broncospasmo in cui ho rischiato di soffocare (le visite compresi i raggi fatti al pronto soccorso andavano tutti bene), ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia. La cosa mi pesava ma alla fine riuscivo a fare tutto comunque. È da circa un anno che, forse anche a causa dell’inizio dell’Università, la mia ansia è aumentata. In particolare modo ho poca voglia di uscire perché se mi trovo in luoghi affollati come un ristorante o una chiesa, mi sento come svenire (“testa pesante” e sudorazione). Per questo cerco sempre di evitare le situazioni che mi creano ansia, anche se a volte è impossibile ! Anche andare all’universita e stare in aula mi crea ansia, per questo ho deciso di non frequentare. Ora però sento il bisogno di risolvere la situazione ... sperando si possa in qualche modo superare. Chiedo dunque un consiglio riguardo allo specialista a cui dovrei rivolgermi ... psicologo o psichiatra? Aggiungo che vorrei il più possibile farmaci naturali e non cose che attutiscono il problema ma non lo curano. Grazie infinite per l’attenzione.
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Gentile utente,
ciò che lei descrive sembra essere una "strategia di evitamento", ossia un comportamento finalizzato ad evitare la situazione ansiosa per paura che si possa verificare qualcosa di spiacevole (qualcosa che probabilmente già ci si immagina). Tuttavia, l'evitamento è parte del problema: esso mantiene ed alimenta l'ansia creando un circolo vizioso.
Se vuole può leggere qualche mio articolo sul tema visitando il mio sito internet www.psicologobs.it
Lo specialista di riferimento è lo psicologo psicoterapeuta. Questo non può prescrivere farmaci. Dopo aver valutato la sua situazione, sarà il professionista a stabilire se necessita anche di un trattamento farmacologico parallelo (di competenza dello psichiatra) o meno. Tenga presente che la prognosi per i disturbi d'ansia, attacchi di panico e fobie è molto buona.
ciò che lei descrive sembra essere una "strategia di evitamento", ossia un comportamento finalizzato ad evitare la situazione ansiosa per paura che si possa verificare qualcosa di spiacevole (qualcosa che probabilmente già ci si immagina). Tuttavia, l'evitamento è parte del problema: esso mantiene ed alimenta l'ansia creando un circolo vizioso.
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Lo specialista di riferimento è lo psicologo psicoterapeuta. Questo non può prescrivere farmaci. Dopo aver valutato la sua situazione, sarà il professionista a stabilire se necessita anche di un trattamento farmacologico parallelo (di competenza dello psichiatra) o meno. Tenga presente che la prognosi per i disturbi d'ansia, attacchi di panico e fobie è molto buona.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 15/12/2018.
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Approfondimento su Ansia
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