Ho paura per mio figlio è non si perché

Buongiorno, sono la mamma di un bambino di tre mesi.
Fin dalla sua nascita ho cercato di non essere possessiva per cui l'ho lasciato stare in braccio anche ad altre persone purché mi avvisassero prima giusto per sapere con chi fosse,spesso lo lascio con mia mamma se devo accompagnare mio marito a qualche visita e da mia suocera lo tiene sempre lei in braccio, ma proprio dal giorno in cui è nato ho notato di avere paura che lui abbia male. Mi spiego, quando mi hanno detto che per legge lo screening neonatale tra il secondo e il terzo giorno di vita è obbligatorio e mi hanno dato il foglio con il consenso da firmare, io sono stata un po' titubante, nel senso che volevo farglielo fare perché almeno sapevo se avesse qualche malattia grave, così da trattare e salvarlo, ma allo stesso tempo avevo paura che gli facessero male. Alla fine per la sua salute ho firmato, ma la paura non mi ha abbandonato e quando mi hanno portato mio figlio in camera dopo lo screening e l'ho sentito piangere disperato l'unica cosa che ho fatto è stata guardare esattamente cosa gli avessero fatto e tenerlo in braccio coccolandolo per tanto tempo. Un mese fa poi ha avuto le vaccinazioni e io, non sono contraria quindi gliele ho fatte fare tutte, notando però che con il rotavirus (somministrato per via orale), vedendolo tranquillo e che succhiava con gusto, la mia paura era svanita, quando invece sono passati alle due siringhe e ho sentito i suoi strilli (come se lo stessero spennando) la mia paura è arrivata alle stelle senza sapere però come fargli passare il male, per cui ho chiesto alla dottoressa come potessi agire e lei mi ha detto di allattarlo perché il contatto con la mia pelle gli avrebbe fatto bene.
Mi rendo conto che non posso andare avanti a vita con questa paura, il problema è che non so nemmeno io perché ce l'abbia e quindi come fare per eliminarla.
Cortesemente vi chiedo, cosa può aver
innescato questa paura in me?
Sperando mi aiutiate a capire vi ringrazio in anticipo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

la protezione del proprio figlio è del tutto normale ed è quindi ovvio che Lei, assumendosi la responsabilità per queste scelte (es. vaccinazioni), nutra una certa dose di paura, dettata dai pensieri che ne seguono.

Vorrei ora chiederLe se tale paura ora che quegli episodi sono cessati è ancora presente oppure no o se diminuita.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
La ringrazio per avrà preso subito in considerazione la mia domanda.
Sinceramente no,la paura è ancora ferma lì al solo pensiero che a febbraio abbia il secondo ciclo di vaccinazioni