Sonnambulismo
Salve, mi chiamo Gianluca e ho 28 anni, mi rivolgo a voi esperti del settore, praticamente è da quando ero piccolo età 10 anni che mi porto un problema, quasi ogni notte appena mi addormento dopo un po' mi sveglio di colpo correndo verso l'interruttore della luce per accenderla oppure mi alzo e vado nel corridoio fissando il vuoto o addirittura certe volte mi sveglio mentre sto per sputare e ovviamente mi blocco con le mani la saliva, avvolte ricordo quello che faccio ma nel momento in cui accade anche se sono cosciente non riesco a fermarmi, sarà una cosa assurda però non riesco più a riposare. Come posso risolvere il tutto? Grazie in anticipo e spero che ci sia una soluzione.
[#1]
Caro Utente,
il sonnambulismo, fenomeno che si stima colpisca con una frequenza significativa di episodi il 6% dei bambini (e con cadenza occasionale fino al 30%), è un disturbo che di solito si risolve spontaneamente, ma che a volte permane anche nell'età adulta (2% dei casi).
Trattandosi di un disturbo del sonno il trattamento può essere combinato, medico e psicologico, anche in base all'analisi delle sue cause.
Per prima cosa è necessario che si rivolga ad un neurologo presso un Centro ospedaliero per i Disturbi del Sonno, in modo tale da sottoporsi ad una visita e ad eventuali esami che saranno ritenuti necessari nel suo caso, come la polisonnografia.
Sentito il parere del neurologo potrà seguire la sua proposta terapeutica e integrarla con il ricorso ad uno psicologo che le insegni l'utilizzo di una tecnica di rilassamento, come ad esempio il Training Autogeno, per completare il trattamento se emergeranno anche fattori emotivi come concausa del fenomeno.
Mi aggiorni quando vuole, se le fa piacere.
Le faccio tanti auguri,
il sonnambulismo, fenomeno che si stima colpisca con una frequenza significativa di episodi il 6% dei bambini (e con cadenza occasionale fino al 30%), è un disturbo che di solito si risolve spontaneamente, ma che a volte permane anche nell'età adulta (2% dei casi).
Trattandosi di un disturbo del sonno il trattamento può essere combinato, medico e psicologico, anche in base all'analisi delle sue cause.
Per prima cosa è necessario che si rivolga ad un neurologo presso un Centro ospedaliero per i Disturbi del Sonno, in modo tale da sottoporsi ad una visita e ad eventuali esami che saranno ritenuti necessari nel suo caso, come la polisonnografia.
Sentito il parere del neurologo potrà seguire la sua proposta terapeutica e integrarla con il ricorso ad uno psicologo che le insegni l'utilizzo di una tecnica di rilassamento, come ad esempio il Training Autogeno, per completare il trattamento se emergeranno anche fattori emotivi come concausa del fenomeno.
Mi aggiorni quando vuole, se le fa piacere.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 14/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.