Depressione e dipendenza dal gioco
buonasera a tutti!
Il problema riguarda mio padre.
Soffre di depressione da cinque anni...Io e mia mamma ne abbiamo viste di ogni... In questi cinque anni ha tentato più volte il suicidio...ingerendo pastiglie, impiccandosi con la cintura, idee di lanciarsi dai ponti...e molte altre..la prima volta ha ingerito delle pastiglie ed è stato portato in ospedale e ricoverato in clinica psichiatrica per una settimana. Al momento dell'uscita ci è stato consigliato l'appoggio di una psicologa del centro salute mentale vicino a noi. La psicologa lo segue da cinque anni ed è capitato che ci fosse presente anche una psichiatra (raramente). Non abbiamo una buona opinione di lei ma mio padre dice di trovarsi bene. La sua depressione si è alternata con giorni di euforia, anche se rari, per poi passare ad una depressione ancora più profonda. Dormire tutto il giorno, svegliarsi la notte con idee suicide, scappare la notte di nascosto, guidare la macchina in questi momenti, non lavorare, non lavarsi... Mio padre ha un lavoro indipendente quindi può anche gestirselo da solo ma pochissime volte ha lavorato in questi anni quindi chiede sempre soldi a me e a mia mamma... Dice che la sua depressione è causata da me, da lei e da quasto problema economico... Segue la cura a base di quasi 20 pastiglie che gli prescrive la psicologa e che alle volte cambia, nel senso che toglie una pastiglia per aggiungerne una nuova e cosi via...Ho parlato molte volte con lei spiegando che non ha mai avuto miglioramenti... Ovviamente non possiamo permetterci di pagare, quindi ci affidiamo a lei... Comunque alla fine dell'estate mio padfre era diventato veramente cattivo, ingestibile, sbraitava e noi passavamo le notti in bianco e uscivamo la notte per riprenderlo e portarlo in casa, cosi stufa ho parlato chiaramente alla psicologa e con una scusa lo abbiamo fatto ricoverare...Lui se l'è presa molto con me e mia mamma e ci ha promesso che comunque non avrebbe cambiato le sue idee suicide...e che tutti lo avevamo tradito anche la psicologa e che lui ce l'avrebbe fatta pagare...Il ricovero è durato 10 giorni poi è tornato a casa...cambiato...nel senso che non sta meglio ma non ha piu tentato il suicidio... Questa è la situazione generale il problema vero è questo:
I GRATTA E VINCI!
Lui è malato di questo gioco e non vuole ammetterlo...Inizialmente gli guardavamo nelle tasche e trovavamo decine e decine di gratta e vinci... Gli chiedevamo spiegazione e lui diceva di non rompere che comunque era sempre in vincita...poi le quantità diminuivano (forse perchè li nascondeva, per poi ripresentarsi come prima...
Io ho lavorato in un autogrill e quando lui passava per salutarmi si faceva passare i gratta e vinci di nascosto dai miei colleghi che poi me lo hanno confessato...e mi hanno confessato anche che un giorno ne ha preso un blocco intero cioè 50 gratta e vince...non so se da dieci o da 5 euro... La psicologa sa..
Lui non fa altro che chiedere i soldi a noi perchè non va a lavorare e con delle scuse se li fa dare da noi, prestare dai suoi amici per giocarli...Sempre cosi..tutto questo tempo...e lui non lo ammette piuttiosto dice che li trova per strada e li porta a casa per controllare se sono vincenti... Ieri è andato al lavoro e oggi lo abbiamo spiato dal tabacchino e lo abbiamo trovato con una marea di gratta e vinci e lui è diventato acido, ha detto che non ci chiederà piu niente, che non li vuole i nostri soldi e che siamo cattive che lo spiamo che non si fa cosi che non abbiamo capito niente lui è sempre in vincita...il tabaccaio glielo dice di non prenderne piu...però non puo non venderglieli, lo capsico... achi ci possiamo rivolgere? Il vizio del gioco lo ha sempre avuto ma ora sta esagerando... piu lo sgridiamo piu dice che non si puo andare avanti cosi che lui la vuol far finita... noi non possiamo stare zitte e dargli i soldi (che poi non sono mai tanti ma 10-20 euro alla volta) per farlo giocare cosi è contento e non va in depressione...non è giusto ci sarà qualcuno a cui rivolgersi?
Ma secondo voi la sua depressione non è legata molto a questo vizio?
Datemi consigli!
GRAZIE DI CUORE
Il problema riguarda mio padre.
Soffre di depressione da cinque anni...Io e mia mamma ne abbiamo viste di ogni... In questi cinque anni ha tentato più volte il suicidio...ingerendo pastiglie, impiccandosi con la cintura, idee di lanciarsi dai ponti...e molte altre..la prima volta ha ingerito delle pastiglie ed è stato portato in ospedale e ricoverato in clinica psichiatrica per una settimana. Al momento dell'uscita ci è stato consigliato l'appoggio di una psicologa del centro salute mentale vicino a noi. La psicologa lo segue da cinque anni ed è capitato che ci fosse presente anche una psichiatra (raramente). Non abbiamo una buona opinione di lei ma mio padre dice di trovarsi bene. La sua depressione si è alternata con giorni di euforia, anche se rari, per poi passare ad una depressione ancora più profonda. Dormire tutto il giorno, svegliarsi la notte con idee suicide, scappare la notte di nascosto, guidare la macchina in questi momenti, non lavorare, non lavarsi... Mio padre ha un lavoro indipendente quindi può anche gestirselo da solo ma pochissime volte ha lavorato in questi anni quindi chiede sempre soldi a me e a mia mamma... Dice che la sua depressione è causata da me, da lei e da quasto problema economico... Segue la cura a base di quasi 20 pastiglie che gli prescrive la psicologa e che alle volte cambia, nel senso che toglie una pastiglia per aggiungerne una nuova e cosi via...Ho parlato molte volte con lei spiegando che non ha mai avuto miglioramenti... Ovviamente non possiamo permetterci di pagare, quindi ci affidiamo a lei... Comunque alla fine dell'estate mio padfre era diventato veramente cattivo, ingestibile, sbraitava e noi passavamo le notti in bianco e uscivamo la notte per riprenderlo e portarlo in casa, cosi stufa ho parlato chiaramente alla psicologa e con una scusa lo abbiamo fatto ricoverare...Lui se l'è presa molto con me e mia mamma e ci ha promesso che comunque non avrebbe cambiato le sue idee suicide...e che tutti lo avevamo tradito anche la psicologa e che lui ce l'avrebbe fatta pagare...Il ricovero è durato 10 giorni poi è tornato a casa...cambiato...nel senso che non sta meglio ma non ha piu tentato il suicidio... Questa è la situazione generale il problema vero è questo:
I GRATTA E VINCI!
Lui è malato di questo gioco e non vuole ammetterlo...Inizialmente gli guardavamo nelle tasche e trovavamo decine e decine di gratta e vinci... Gli chiedevamo spiegazione e lui diceva di non rompere che comunque era sempre in vincita...poi le quantità diminuivano (forse perchè li nascondeva, per poi ripresentarsi come prima...
Io ho lavorato in un autogrill e quando lui passava per salutarmi si faceva passare i gratta e vinci di nascosto dai miei colleghi che poi me lo hanno confessato...e mi hanno confessato anche che un giorno ne ha preso un blocco intero cioè 50 gratta e vince...non so se da dieci o da 5 euro... La psicologa sa..
Lui non fa altro che chiedere i soldi a noi perchè non va a lavorare e con delle scuse se li fa dare da noi, prestare dai suoi amici per giocarli...Sempre cosi..tutto questo tempo...e lui non lo ammette piuttiosto dice che li trova per strada e li porta a casa per controllare se sono vincenti... Ieri è andato al lavoro e oggi lo abbiamo spiato dal tabacchino e lo abbiamo trovato con una marea di gratta e vinci e lui è diventato acido, ha detto che non ci chiederà piu niente, che non li vuole i nostri soldi e che siamo cattive che lo spiamo che non si fa cosi che non abbiamo capito niente lui è sempre in vincita...il tabaccaio glielo dice di non prenderne piu...però non puo non venderglieli, lo capsico... achi ci possiamo rivolgere? Il vizio del gioco lo ha sempre avuto ma ora sta esagerando... piu lo sgridiamo piu dice che non si puo andare avanti cosi che lui la vuol far finita... noi non possiamo stare zitte e dargli i soldi (che poi non sono mai tanti ma 10-20 euro alla volta) per farlo giocare cosi è contento e non va in depressione...non è giusto ci sarà qualcuno a cui rivolgersi?
Ma secondo voi la sua depressione non è legata molto a questo vizio?
Datemi consigli!
GRAZIE DI CUORE
[#1]
Gentilissima,
in questi casi il vero problema è rappresentato da quella che in medicina viene chiamata comorbilita', ossia la presenza di più sindromi nello stesso soggetto.
Ad un comportamento depressivo, possono sovrapporsi disturbi del controllo degli impulsi (la compulsione al gioco, l'acquisto incontrollato di gratta e vinci) inoltre possono associarsi disturbi paranoici ( prendersela con tutti, sentirsi accusato ecc) ed ancora, più diagnosi possono essere compatibili nello stesso individuo. Anche un disturbo bipolare (alternanaza tra depressione ed euforia) potrebbe spiegare determinati comportamenti come ad esempio il disturbo del controllo degli impulsi incluso. Tuttavia solo una ATTENTA VALUTAZIONE PSICHIATRICA potrebbe far luce su questo e per quel che riguarda la terapia, una INTEGRAZIONE tra psicofarmacologia e psicoterapia sarebbe la più indicata.
In questi casi è di estrema importanza che psichiatra e psicoterapeuta lavorino a braccetto. L'unico consiglio è quello di affidarvi ad un centro in cui sono previste queste figure oppure fare in modo di richederle espressamente.
cordialmente
in questi casi il vero problema è rappresentato da quella che in medicina viene chiamata comorbilita', ossia la presenza di più sindromi nello stesso soggetto.
Ad un comportamento depressivo, possono sovrapporsi disturbi del controllo degli impulsi (la compulsione al gioco, l'acquisto incontrollato di gratta e vinci) inoltre possono associarsi disturbi paranoici ( prendersela con tutti, sentirsi accusato ecc) ed ancora, più diagnosi possono essere compatibili nello stesso individuo. Anche un disturbo bipolare (alternanaza tra depressione ed euforia) potrebbe spiegare determinati comportamenti come ad esempio il disturbo del controllo degli impulsi incluso. Tuttavia solo una ATTENTA VALUTAZIONE PSICHIATRICA potrebbe far luce su questo e per quel che riguarda la terapia, una INTEGRAZIONE tra psicofarmacologia e psicoterapia sarebbe la più indicata.
In questi casi è di estrema importanza che psichiatra e psicoterapeuta lavorino a braccetto. L'unico consiglio è quello di affidarvi ad un centro in cui sono previste queste figure oppure fare in modo di richederle espressamente.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
mi dispiace molto, immagino quanto sia duro lottare da anni contro la malattia del papà.
In questi casi, come ricorda il Collega, ci possono essere delle complicazioni, oltre ad un disturbo dell'umore. Rimanere "agganciati" al CPS della vostra zona di residenza mi sembra in ogni caso un'ottima scelta
Purtroppo o per fortuna, in questi casi il ruolo dei familiari è fondamentale: siete voi che potete dirci cosa succede a casa, se le pastiglie funzionano, se vi sono reazioni strane, ecc., per questo io vi consiglio di continuare a far sentire la vostra voce a chi si occupa del papà
Per la dipendenza da gioco, comunque, vi consiglio di provare a sentire il gruppo di auto-aiuto dei Giocatori Anonimi http://www.giocatorianonimi.org/dovesiamo.htm
dove potrete trovare un supporto molto utile anche a voi familiari
So che la strada non sarà facile, ma non perdetevi d'animo mi raccomando, ci sono molti professionisti in grado di aiutarvi
mi dispiace molto, immagino quanto sia duro lottare da anni contro la malattia del papà.
In questi casi, come ricorda il Collega, ci possono essere delle complicazioni, oltre ad un disturbo dell'umore. Rimanere "agganciati" al CPS della vostra zona di residenza mi sembra in ogni caso un'ottima scelta
Purtroppo o per fortuna, in questi casi il ruolo dei familiari è fondamentale: siete voi che potete dirci cosa succede a casa, se le pastiglie funzionano, se vi sono reazioni strane, ecc., per questo io vi consiglio di continuare a far sentire la vostra voce a chi si occupa del papà
Per la dipendenza da gioco, comunque, vi consiglio di provare a sentire il gruppo di auto-aiuto dei Giocatori Anonimi http://www.giocatorianonimi.org/dovesiamo.htm
dove potrete trovare un supporto molto utile anche a voi familiari
So che la strada non sarà facile, ma non perdetevi d'animo mi raccomando, ci sono molti professionisti in grado di aiutarvi
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.4k visite dal 30/01/2009.
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