Omosessualità egodistonica

Buonasera,
sono un ragazzo gay non dichiarato. Ho preso piena consapevolezza del mio orientamento sessuale fra i 14 e i 15 anni. Da quel momento è iniziato per me un percorso di accettazione forse non ancora definitivamente concluso.
Sarò breve. Ho accettato il mio essere omosessuale, un po' meno il mio apparire "effeminato", che mi ha creato (e mi crea tuttora) un forte disagio nelle relazioni sociali oltre ad aver costituito talvolta (specie nell'infanzia e nella prima adolescenza) motivo di derisione e di emarginazione. Mi domando perché, pur sentendomi un ragazzo, io abbia queste caratteristiche che mi fanno sentire "meno maschio" in rapporto ad altri ragazzi eterosessuali ed anche rispetto ad altri gay "più maschili" (i quali, essendo "insospettabili", hanno evidentemente una vita più facile della mia), e se possano essere in qualche modo "corrette".
Grazie per la disponibilità
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Lei è transitato anche dall'ambulatorio medico,
nella Suo "percorso di consapevolezza"?

Oppure il Suo "apparire "effeminato" ha a che fare con le Sue movenze o il suo modo di fare e di parlare?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Proprio così. La mia "effeminatezza" si manifesta nella voce e talvolta nelle movenze. Non è eccessivamente accentuata, ma è tale da ingenerare il "sospetto" nell'altro che io sia gay. Ma ciò che mi turba di più è il fatto di non riuscire a capire perché, pur sentendomi maschio, ci siano in me tali caratteristiche, che penso non abbiano una correlazione necessaria con l'orientamento omosessuale, giacché, se così fosse, non riuscirei altrimenti a spiegarmi l'esistenza di gay più "virili".
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

nell'adolescenza tutti i ragazzi semplicemente gentili vengono presi di mira dai coetanei più turbolenti
attraverso insinuazioni sul loro orientamento.

Ma da adulti riusciamo ad assumere i comportamenti che più ci aggradano.
Se Lei invidia i maschi omosessuali
" "più maschili" (i quali, essendo "insospettabili", hanno evidentemente una vita più facile della mia), e se possano essere in qualche modo "corrette",
potrà modificare l'impostazione della voce e le movenze come meglio crede.

Se invece ciò manifesta una non completa accettazione della Sua omosessualità,
occorrerà lavorare lì.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Glielo spiego brevemente. Agli inizi credevo che la mia "effeminatezza" dipendesse dalla mia omosessualità. Nel tempo però ho conosciuto molti gay più "maschili" che non avevano caratteristiche "tipiche" dell'altro sesso (voce o movenze), il che mi ha portato a concludere che orientamento omosessuale ed "effeminatezza" non sono dimensioni necessariamente legate fra di loro. Mi domando quindi se il mio apparire effeminato non sia piuttosto ascrivibile ad un transessualismo "represso" o "inconscio". Che ne pensa?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"...omosessuale ed "effeminatezza" non sono dimensioni necessariamente legate fra di loro..."

Sicuramente NON sono legate tra loro.
Non mi addentro in interpretazioni inopportune online,
ma soprattutto inutili dal mio punto di vista.

Se il suo apparire effeminato è da ascrivere ai suoi modi di fare e Le crea problemi (Omosessualità egodistonica) lavori su quelli per modificarli.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti