Problemi di aggressività
Buongiorno e grazie in anticipo. Vorrei spiegare il mio problema per capirci qualcosa in piu. È da un anno e mezzo che ho una relazione con un ragazzo bravissimo e rispettoso..peccato che a parte i primi mesi in cui filava tutto liscio perché non c'era tanta confidenza e non si litigava, ecco dopo poco è scattato qualcosa in me... ogni volta che abbiamo una discussione, che parte da me perché mi arrabbio per cose futili..divento molto aggressiva, metto tutta la nostra storia in discussione, purtroppo dico cose che non penso per ferirlo e cerco di fargli vedere che non mi interessa nulla della sua presenza anche se non è così..a lungo andare ho paura si stuferà, anzi in realtà mi sto stufando anch'io di me stessa e di continuare a stare insieme se mi devo comportare cosi...vorrei capire come mai divento cosi incontrollabile senza volerlo...
[#1]
Cara Utente,
senza conoscere lei e la sua storia non siamo in grado di rispondere alla sua domanda.
In linea generale posso formulare tre ipotesi:
1) lei ha accumulato molta rabbia (per motivi che non conosco) e ha modo di esprimerla con questo ragazzo, sfogando contro di lui frustrazioni che non derivano affatto dal vostro rapporto, semplicemente perché gliene dà l'occasione;
2) ha imparato in casa, magari da uno dei due genitori, a reagire aggressivamente o a scaricare la rabbia contro le persone più vicine;
3) per qualche motivo (autostima?) pensa di non meritare un rapporto felice e sereno e quindi sta sabotando inconsapevolmente la storia con il suo ragazzo.
Queste sono solo tre possibilità ed esistono sicuramente altre spiegazioni.
Per questo motivo le suggerisco di parlarne di persona con uno psicologo che possa aiutarla a chiarire cosa le succede e perché si comporta così, perdendo il controllo di sé stessa, lavorando poi per instaurare differenti modalità di comportamento.
Inizi a riflettere sulle ipotesi che ho formulato e ragioni sulla possibilità di rivolgersi ad un mio collega, eventualmente anche presso lo Spazio Giovani del Consultorio Familiare della sua zona o città.
Un caro saluto,
senza conoscere lei e la sua storia non siamo in grado di rispondere alla sua domanda.
In linea generale posso formulare tre ipotesi:
1) lei ha accumulato molta rabbia (per motivi che non conosco) e ha modo di esprimerla con questo ragazzo, sfogando contro di lui frustrazioni che non derivano affatto dal vostro rapporto, semplicemente perché gliene dà l'occasione;
2) ha imparato in casa, magari da uno dei due genitori, a reagire aggressivamente o a scaricare la rabbia contro le persone più vicine;
3) per qualche motivo (autostima?) pensa di non meritare un rapporto felice e sereno e quindi sta sabotando inconsapevolmente la storia con il suo ragazzo.
Queste sono solo tre possibilità ed esistono sicuramente altre spiegazioni.
Per questo motivo le suggerisco di parlarne di persona con uno psicologo che possa aiutarla a chiarire cosa le succede e perché si comporta così, perdendo il controllo di sé stessa, lavorando poi per instaurare differenti modalità di comportamento.
Inizi a riflettere sulle ipotesi che ho formulato e ragioni sulla possibilità di rivolgersi ad un mio collega, eventualmente anche presso lo Spazio Giovani del Consultorio Familiare della sua zona o città.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie mille veramente per la risposta, trovo molta verità nelle sue parole soprattutto nel punto 2..probabilmente ciò che ho vissuto in passato mi porta a comportarmi così a mia volta..È molto triste come situazione perché tutto vorrei tranne assumere a mia volta i comportamenti che tanto ho odiato nell'infanzia.. grazie ancora per il supporto!
[#3]
Purtroppo certi modelli di comportamento si apprendono automaticamente nel corso della crescita e si possono mettere in atto, a volte perfino senza rendersene conto, una volta cresciuti.
E' perciò importante che ripensi a come si sentiva (e magari si sente ancora) assistendo a determinate scene e che inizi a pensare che ci siano altri modi per gestire le situazioni nelle quali prova disappunto, oltre a quelli che ha imparato in casa.
Cerchi di pensare a chi assomiglia, nel momento in cui le viene da comportarsi aggressivamente, e a dirsi che non vuole essere come lui o lei, che può essere differente.
Se sforzandosi di bloccarsi in questo modo non riuscirà comunque a riprendere il controllo di sé le consiglierei di farsi aiutare da un mio collega per imparare a comportarsi in maniera meno distruttiva per le sue relazioni con gli altri.
E' perciò importante che ripensi a come si sentiva (e magari si sente ancora) assistendo a determinate scene e che inizi a pensare che ci siano altri modi per gestire le situazioni nelle quali prova disappunto, oltre a quelli che ha imparato in casa.
Cerchi di pensare a chi assomiglia, nel momento in cui le viene da comportarsi aggressivamente, e a dirsi che non vuole essere come lui o lei, che può essere differente.
Se sforzandosi di bloccarsi in questo modo non riuscirà comunque a riprendere il controllo di sé le consiglierei di farsi aiutare da un mio collega per imparare a comportarsi in maniera meno distruttiva per le sue relazioni con gli altri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 969 visite dal 13/12/2018.
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