Dubbio tra due amori complementari
Buonasera Egregi Dottori,
Vi scrivo perché sto vivendo una situazione che sta cominciando ad essere abbastanza logorante. Negli ultimi otto anni della mia vita sono stato insieme ad una donna che ho conosciuto quando avevamo entrambi 16 anni. Ci siamo fidanzati e per tutto questo tempo siamo stati sempre insieme: ogni domenica, ogni weekend, ogni vacanza in estate e in inverno. Tuttavia, nell'ultimo anno e mezzo sono venute fuori delle discussioni perché abbiamo due caratteri abbastanza diversi e talvolta entriamo in conflitto. In particolare, io sono una persona molto riflessiva e pacata mentre lei è un po' più "esuberante" e diretta, a volte le manca un po' di sensibilità ma non lo fa con cattiveria. Io ho sempre fatto di tutto per lei, l'ho sempre trattata come una principessa e l'ho sempre fatta sentire amata; mentre io a volte non mi sono sentito né apprezzato né considerato. Per questi motivi, nel corso dell'ultimo anno mi sono lasciato andare con una mia compagna di università. L'ho conosciuta al mio primo anno di corsi e tra di noi c'è sempre stato un certo feeling; siamo entrambi due persone riflessive e tranquille, amiamo far sorprese e far sentire amato l'altro. Con il passare del tempo l'intesa è aumentata sempre di più: con lei ho trascorso momenti di vera passione. Mi ha sempre riempito di complimenti e ha sempre cercato di essermi sempre vicina, anche se comunque abita a circa 100km da casa mia (l'università è il nostro "ritrovo"). A casa ha una situazione familiare non troppo rosea: i suoi genitori sono separati, questo ha causato e causa in lei attacchi di panico e sincope improvvise. Per quanti lati belli di lei i abbia visto in lei, non posso però fare a meno di constatare che è un po' mitomane, nel senso che è sempre alla ricerca di attenzioni e, il fatto di avere i genitori separati, lo utilizza spesso come "scusa", anche quando non c'entra niente. Con la madre ha un rapporto, secondo me, malato: non fa niente se la mamma non le dà l'approvazione e spesso ne è pesantemente succube. Questi aspetti mi hanno fatto un po' tornare sui "miei passi" perché ho visto un cambiamento di carattere pronunciato tra le due situazioni in cui lei vive nella nostra città universitaria e quando invece è a casa dai suoi genitori.
Ora mi ritrovo a dover scegliere tra due persone a cui comunque voglio un gran bene perché con entrambe passo dei bei momenti. Da un lato ho una donna con cui sono stato tanto tempo e che ho tanto amato , con cui mi sono "lasciato andare" alla prima vera difficoltà; dall'altro ho una donna che mi ha fatto vivere dei sentimenti che avevo messo nel dimenticatoio; con quest'ultima devo però fare i conti con un carattere "ambiguo" e che ho visto dipendere dall'ambiente in cui si trova. Per quanto mi abbia fatto sentire apprezzato, non so se lo faccia come tornaconto per non sentirsi sola.
VI ringrazio per l'attenzione e spero possiate consigliarmi in quanto sto facendo del male a me stesso e a loro.
Cordiali saluti.
Vi scrivo perché sto vivendo una situazione che sta cominciando ad essere abbastanza logorante. Negli ultimi otto anni della mia vita sono stato insieme ad una donna che ho conosciuto quando avevamo entrambi 16 anni. Ci siamo fidanzati e per tutto questo tempo siamo stati sempre insieme: ogni domenica, ogni weekend, ogni vacanza in estate e in inverno. Tuttavia, nell'ultimo anno e mezzo sono venute fuori delle discussioni perché abbiamo due caratteri abbastanza diversi e talvolta entriamo in conflitto. In particolare, io sono una persona molto riflessiva e pacata mentre lei è un po' più "esuberante" e diretta, a volte le manca un po' di sensibilità ma non lo fa con cattiveria. Io ho sempre fatto di tutto per lei, l'ho sempre trattata come una principessa e l'ho sempre fatta sentire amata; mentre io a volte non mi sono sentito né apprezzato né considerato. Per questi motivi, nel corso dell'ultimo anno mi sono lasciato andare con una mia compagna di università. L'ho conosciuta al mio primo anno di corsi e tra di noi c'è sempre stato un certo feeling; siamo entrambi due persone riflessive e tranquille, amiamo far sorprese e far sentire amato l'altro. Con il passare del tempo l'intesa è aumentata sempre di più: con lei ho trascorso momenti di vera passione. Mi ha sempre riempito di complimenti e ha sempre cercato di essermi sempre vicina, anche se comunque abita a circa 100km da casa mia (l'università è il nostro "ritrovo"). A casa ha una situazione familiare non troppo rosea: i suoi genitori sono separati, questo ha causato e causa in lei attacchi di panico e sincope improvvise. Per quanti lati belli di lei i abbia visto in lei, non posso però fare a meno di constatare che è un po' mitomane, nel senso che è sempre alla ricerca di attenzioni e, il fatto di avere i genitori separati, lo utilizza spesso come "scusa", anche quando non c'entra niente. Con la madre ha un rapporto, secondo me, malato: non fa niente se la mamma non le dà l'approvazione e spesso ne è pesantemente succube. Questi aspetti mi hanno fatto un po' tornare sui "miei passi" perché ho visto un cambiamento di carattere pronunciato tra le due situazioni in cui lei vive nella nostra città universitaria e quando invece è a casa dai suoi genitori.
Ora mi ritrovo a dover scegliere tra due persone a cui comunque voglio un gran bene perché con entrambe passo dei bei momenti. Da un lato ho una donna con cui sono stato tanto tempo e che ho tanto amato , con cui mi sono "lasciato andare" alla prima vera difficoltà; dall'altro ho una donna che mi ha fatto vivere dei sentimenti che avevo messo nel dimenticatoio; con quest'ultima devo però fare i conti con un carattere "ambiguo" e che ho visto dipendere dall'ambiente in cui si trova. Per quanto mi abbia fatto sentire apprezzato, non so se lo faccia come tornaconto per non sentirsi sola.
VI ringrazio per l'attenzione e spero possiate consigliarmi in quanto sto facendo del male a me stesso e a loro.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile ragazzo,
tenga presente che le scelte, come quella che ci propone, sono personali. Ciò che può fare uno psicologo è aiutarla a cogliere aspetti che possono non esserle evidenti, aiutarla a capirsi e a capire gli altri con cui è in relazione.
Di più, può anche aiutarla a modificare le relazioni laddove non vi si trova a suo agio, il che può significare anche influire sul comportamento degli altri per renderlo più compatibile con le sue esigenze.
Lei ha già analizzato abbastanza le caratteristiche delle due ragazze, ma ad esempio ha del tutto trascurato la possibilità di interagire più soddisfacentemente con esse. Ciò le permetterebbe di avere maggiori "gradi di libertà" di scelta.
In ogni caso un consiglio professionale in merito ai problemi sollevati necessita di una consulenza clinica nell'ambito della quale è possibile l'approfondimento psicologico della situazione, delle relazioni e delle persone con cui è in relazione.
Le consiglio pertanto di consultare uno psicologo psicoterapeuta in studio o on line.
Cordiali saluti
tenga presente che le scelte, come quella che ci propone, sono personali. Ciò che può fare uno psicologo è aiutarla a cogliere aspetti che possono non esserle evidenti, aiutarla a capirsi e a capire gli altri con cui è in relazione.
Di più, può anche aiutarla a modificare le relazioni laddove non vi si trova a suo agio, il che può significare anche influire sul comportamento degli altri per renderlo più compatibile con le sue esigenze.
Lei ha già analizzato abbastanza le caratteristiche delle due ragazze, ma ad esempio ha del tutto trascurato la possibilità di interagire più soddisfacentemente con esse. Ciò le permetterebbe di avere maggiori "gradi di libertà" di scelta.
In ogni caso un consiglio professionale in merito ai problemi sollevati necessita di una consulenza clinica nell'ambito della quale è possibile l'approfondimento psicologico della situazione, delle relazioni e delle persone con cui è in relazione.
Le consiglio pertanto di consultare uno psicologo psicoterapeuta in studio o on line.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 944 visite dal 10/12/2018.
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