Oppressione psicologica

Frequento da un mese un mio coetaneo quarantenne: premuroso, gentile, serio , fedele .. insomma un vero gentleman.Abbiamo le stesse aspettative di vita e di sposarci. Solamente che già dall’inizio mi sento oppressa da lui: vuole vedermi tutti i giorni e mi trattiene quando gli dico esplicitamente che a una certa ora devo ritornare a casa dai miei.
È entrato nella mia vita come un vulcano che esplode, destabilizzando il mio equilibrio quotidiano. Mano mano che passavano i giorni io sentivo una certa angoscia che mi accompagnava e facevo fatica anche a mangiare.Lui non vedeva l’ora di vedermi mantre io no... era un rapporto tiepido,non mi sentivo innamorata.. quindi l’ho lasciato. Dopo una settimana sentii la sua mancanza ( forse era più la mancanza delle sue attenzioni che di lui come persona)e quindi lo richiamai presa dall’ansia dicendogli di volerci riprovare. Lui disse che quella mancanza che sentivo era l’inizio dell’amore..lui mi dice che sono la donna della sua vita, che a quarant’anni non si sentono più le farfalle nello stomaco ma sente che sta bene e quindi tra sms e parole sdolcinate vorrebbe anche provare una convivenza. Io non sono il progetto di vita di nessuno..vorrei vivere un rapporto più spensierato per poi con calma vedere dove ci porta..però quella oppressione si rifà di nuovo viva e quindi decido di lasciarlo definitivamente.Lui sostiene che ci siamo presi di testa, che alla nostra età è difficile trovare un’altra persona giusta, che se volessi un figlio non avrei molto tempo, poi lui mi aiuterebbe anche con i miei genitori anziani..lui ha paura della solitudine e cerca di riempire tutti gli spazi vuoti della quotidianità.. sicuramente vuole una persona accanto..a me è dispiaciuto molto doverlo lasciare .. avrei avuto tutto: una stabilità economica ed affettiva, un punto di riferimento.. crearmi una famiglia.. ma cosa posso farci se con lui sto bene ma mi sento oppressa?Ha cercato di assillarmi meno in un secondo momento, ma io sentivo sempre quel l’angoscia strana.. sono triste.. perché so che a quarant’anni sarà difficile trovare un altro uomo così premuroso come lui...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

occorre capire
SE
. si tratta di un Suo stato d'animo che scaturisce però da comportamenti di lui, oppure
. deriva da Sue - di Lei che ci scrive - caratteristiche personali-relazionali che magari si sono già manifestste in precedenti relazioni.

La diagnosi differenziale è possibile solo di persona,
come del resto un percorso psicologico.
o individuale
o di coppia
se fosse il caso.

La incoraggio dunque a chiedere una prima consulenza presso una Psicologa anche Psicoterapeuta, per chiarirsi. Peccato buttare un rapporto che per altri versi Le va bene.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Il fatto è che non sento molta chimica per lui.. non mi piace molto fisicamente...potrebbe essere un problema a lungo andare?
Quando sono con lui dopo un po’ vorrei andarmene a casa anche se sto bene con lui... cosa significa questo?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Può significare svariate cose,
molto differenti tra loro.

Per questo Le ho consigliato una consulenza di persona.

Dott. Brunialti