Depersonalizzazione e pensiero di essere malato di mente
Buonasera,
mi sono iscritto al sito web per chiedere un'opinione da esperti perchè la mia mente al momento non prende sul serio opinioni su questo fatto da: amici, genitori, parenti.
Lunedì 26/11/2018 ero a lavoro (19 anni, stagista come "addetto al customer service"), e ho iniziato a sentirmi molto strano, confuso e preoccupato. Mi assalivano pensieri molto brutti come per esempio di essere un malato mentale, di avere un'altra personalità. Il tutto si è trasformato in un vero attacco di panico che mi ha provocato battiti accelerati e fatica a respirare. Ho fatto finta di nulla e ho continuato a lavorare fino alla pausa, dove sono riuscito a calmarmi. Sempre nel pomeriggio ritorna questa sensazione, di essere fuori di testa o di star impazzendo, ma questa volta non riesco a trattenermi e scoppio in lacrime non riuscendo a capire cos'ho che non va e a farmi dubbi esistenziali. Torno a casa dal lavoro prima e il capo mi lascia a casa 1 giorno per cercare di riprendermi. La sera del giorno "di riposo", dopo essermi sentito strano per tutto il giorno (non mi sentivo più in me, mi chiedevo chi fossi e perchè mi sentissi così) , ho deciso di andare al pronto soccorso per chiedere aiuto ad un professionista. Siccome era abbastanza tardi (22/23) non era disponibile uno psicologo e ho avuto una chiaccherata con uno psichiatra.
A detta sua, mi sono perso di vista e non mi sono imposto dei limiti dato che: lavoro full time 7gg su 7, perchè nel weekend lavoro in un ristorante e il tutto potrebbe stressarmi. Poi mi dice che mi sono "Depersonalizzato" che è quello che sto continuando a provare anche oggi a tratti. Mi sento come un osservatore esterno della mia esistenza e mi chiedo cos'ho che non va. Mentre quando "torno in me" questi pensieri svaniscono nel nulla, ma mi ricordo perfettamente di tutti i pensieri che ho avuto.
Ho iniziato a frequentare una ragazza da poco, ci piaciamo entrambi. Ieri mattina sono uscito con lei al centro commerciale e non riuscivo a concentrarmi su nulla, il tutto con una sensazione di "irrealismo" e diversi capogiri, sopratutto quando ero al freddo e quando mi alzavo da una sedia. Torno a casa prima dato che anche lei si rende conto che non mi sentivo a mio agio, appena torno a casa racconto tutto a mia madre e scoppio in lacrime dato che non riesco a farle capire cosa provo. Oggi sto scrivendo per chiedervi due cose.
1. Ho comprato un visore per la realtà virtuale, gioco principalmente a giochi ritmici/musicali, mi coinvolge e piace parecchio, ma lo avevo già usato in passato senza soffrire di queste cose. La domanda sorge spontanea: può essere quello?
2. Posso avere qualche disturbo di personalità? Se sì, come posso procedere ad una cura?
Sto odiando questi pensieri e a volte mi impediscono di vivere la giornata normalmente e serenamente. Ho già intenzione di chiedere un aiuto psicologico/psicoterapeuto ma siccome il tutto mi terrorizza, volevo sapere cosa ne pensaste voi, perchè voglio "un'accenno" di risposta al più presto.
mi sono iscritto al sito web per chiedere un'opinione da esperti perchè la mia mente al momento non prende sul serio opinioni su questo fatto da: amici, genitori, parenti.
Lunedì 26/11/2018 ero a lavoro (19 anni, stagista come "addetto al customer service"), e ho iniziato a sentirmi molto strano, confuso e preoccupato. Mi assalivano pensieri molto brutti come per esempio di essere un malato mentale, di avere un'altra personalità. Il tutto si è trasformato in un vero attacco di panico che mi ha provocato battiti accelerati e fatica a respirare. Ho fatto finta di nulla e ho continuato a lavorare fino alla pausa, dove sono riuscito a calmarmi. Sempre nel pomeriggio ritorna questa sensazione, di essere fuori di testa o di star impazzendo, ma questa volta non riesco a trattenermi e scoppio in lacrime non riuscendo a capire cos'ho che non va e a farmi dubbi esistenziali. Torno a casa dal lavoro prima e il capo mi lascia a casa 1 giorno per cercare di riprendermi. La sera del giorno "di riposo", dopo essermi sentito strano per tutto il giorno (non mi sentivo più in me, mi chiedevo chi fossi e perchè mi sentissi così) , ho deciso di andare al pronto soccorso per chiedere aiuto ad un professionista. Siccome era abbastanza tardi (22/23) non era disponibile uno psicologo e ho avuto una chiaccherata con uno psichiatra.
A detta sua, mi sono perso di vista e non mi sono imposto dei limiti dato che: lavoro full time 7gg su 7, perchè nel weekend lavoro in un ristorante e il tutto potrebbe stressarmi. Poi mi dice che mi sono "Depersonalizzato" che è quello che sto continuando a provare anche oggi a tratti. Mi sento come un osservatore esterno della mia esistenza e mi chiedo cos'ho che non va. Mentre quando "torno in me" questi pensieri svaniscono nel nulla, ma mi ricordo perfettamente di tutti i pensieri che ho avuto.
Ho iniziato a frequentare una ragazza da poco, ci piaciamo entrambi. Ieri mattina sono uscito con lei al centro commerciale e non riuscivo a concentrarmi su nulla, il tutto con una sensazione di "irrealismo" e diversi capogiri, sopratutto quando ero al freddo e quando mi alzavo da una sedia. Torno a casa prima dato che anche lei si rende conto che non mi sentivo a mio agio, appena torno a casa racconto tutto a mia madre e scoppio in lacrime dato che non riesco a farle capire cosa provo. Oggi sto scrivendo per chiedervi due cose.
1. Ho comprato un visore per la realtà virtuale, gioco principalmente a giochi ritmici/musicali, mi coinvolge e piace parecchio, ma lo avevo già usato in passato senza soffrire di queste cose. La domanda sorge spontanea: può essere quello?
2. Posso avere qualche disturbo di personalità? Se sì, come posso procedere ad una cura?
Sto odiando questi pensieri e a volte mi impediscono di vivere la giornata normalmente e serenamente. Ho già intenzione di chiedere un aiuto psicologico/psicoterapeuto ma siccome il tutto mi terrorizza, volevo sapere cosa ne pensaste voi, perchè voglio "un'accenno" di risposta al più presto.
[#1]
intanto cominci con il leggere questo senza allarmarsi
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/908-che-sensazione-di-estraneita-sara-dissociazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/908-che-sensazione-di-estraneita-sara-dissociazione.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 09/12/2018.
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