Diciamo che non ho paura di un attacco di panico ma sono sempre in ansia

Buonasera, ho 28 anni e vi scrivo in merito a dei disturbi che sto accusando in questo periodo.
Inizio la mia storia dicendo che gia in passato ho sofferto di attacchi di panico e che in famiglia sia mia madre che le sue sorelle soffrono di questo disturbo.
circa 10 anni fa iniziai a soffrire di attacchi di panico dovuti alla separazione dei miei genitori.
Dopo quasi un anno di cure varie fortunatamente sono riuscito a guarirne( usando solamente i farmaci).
Da quanto ricordi iniziai una cura con daparox e con en gocce ma stavo male, cosi decisi di cambiare medico curante, da psichiatra andai da un neurologo.
Be che dire in tre mesi di nuova cura sono ritornato veramente come prima anzi, molto piu forte e determinato. Purtroppo non ricordo che farmaco presi.
La mia vita scorreva normalmente, ho avuto alti e bassi come tutte le persone,ho avuto un lutto, ho avuto delle relazioni, ho sofferto, ho gioito, insomma ho avuto una vita con tante sfaccettature, ma anche nei periodi piu pesanti e stressanti, non si erano mai ripresentati gli attacchi di panico.
Circa sei mesi fa mi sono trasferito in Germania perche la situazione lavorativa nel mio paese era abbastanza precaria.
Superato un momento iniziale di adattamento finalmente trovo un lavoro, come barman,
sembrava andare tutto bene, quando all´improvviso una giornata di agosto di quest´anno, bum si ripresentano.
Stavo andando a mangiare quando iniziai a sentire una morsa al petto e la testa che girava fortissimo.
Mi presi di paura e dicendo di non stare molto bene ritornai a casa (sbagliando).
Da quel giorno convivo continuamente con una sensazione di capogiri, tachicardia, e confusione mentale.
Non facendomi abbattere da questi sintomi continuo a fare la mia vita, non li affronto, ma li accolgo,non ho paura di stare in luoghi chiusi, o in mezzo a tante persone. (Lavoro in un ristorante)
Quando posso faccio sport, sono uno sportivo ho giocato fino a prima di partire in una squadra calcistica e le sensazioni spariscono.
Pratico meditazione, non faccio uso di droghe, ho scoperto la "passione" per la botanica,stare a contatto con il verde con le piante mi rilassa.
Insomma cerco di fare del mio per guarire il prima possibile da questo disturbo fastidioso.
Ho iniziato un persorso di psicoterapia. vado gia da 10 sedute. Una psicoterapia del profondo cosi mi ha detto la mia terapeuta.
Diciamo che nel percorso di psicoterapia, il mio disturbo e´cambiato. Non ho paura di avere un attacco di panico. so che non si muore. si e´fastidioso ma passa. Pero´ ho sempre la sensazione di testa confusa, ho dei capogiri, ogni tanto mi sento il cuore in gola.
DICIAMO CHE NON HO PAURA DI UN ATTACCO DI PANICO MA SONO SEMPRE IN ANSIA. NON riesco a capire cosa sbaglio. Vorrei Capire se questa psicoterapia va bene. Se mi riprendero´, io non voglio prendere farmaci. la mia psicoterapeuta oggi mi ha detto di non parlare dei sintoni che accuso. e di concentrarmi al divorzio dei miei genitori, e´partito tutto da li.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

è possibile affermare che la terapia farmacologia, sebbene molto efficace in numerosi casi di disturbi d'ansia, non risolve il problema "alla radice". Essa agisce sui sintomi. Evidentemente, i fattori che le provocavano gli attacchi di panico anni fa, una volta scomparsi, hanno fatto scomparire anche i sintomi, tenuti a bada dalla terapia farmacologica.
La psicoterapia, invece, lavora sia sui sintomi ma anche su ciò che viene prima di essi. A seconda del tipo di psicoterapia, il terapeuta analizza il problema e lo affronta con un approccio diverso. Il suo psicoterapeuta di che orientamento è?

Inoltre, sarebbe utile chiedere al terapeuta un parere rispetto alla prognosi. Questa non è ovviamente calcolabile con esattezza, ma può comunque essere fornita sommariamente.
Il terapeuta, infine, può decidere se è il caso o meno di abbinare alla psicoterapia una cura farmacologica che, tendenzialmente, viene abbandonata man mano che si prosegue con la psicoterapia.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Dottore la ringrazio per la risposta.
Allora la terapeuta che mi segue è di indirizzo psicoanalitico.
Per quanto riguarda la mia situazione è stazionaria. Alterno giorni dove sto bene a giorni dove ho sempre una sensazione di confusione mentale. La mia problematica è un'altra... io praticamente ho questa sensazione quasi sempre.. non è associata ad una paura tipo non saprei paura di un animale.
Diciamo che un giorno sto bene e un altro giorno ho questa sensazione di confusione mentale in contesti dove possibilmente il giorno prima sono stato bene strana come cosa.
L unica mia paura è quella di non guarire più e di impazzire. Il medico di base mi ha sconsigliato i farmaci dicendomi testuali parole. Il farmaco agisce sulla chimica del cervello e una volta tolto può farti peggiorare. Cmq mi ha prescritto un farmaco si chiama opipramol e mi ha detto se vuoi prendilo anche tre volte al giorn. Ma.ovviamente non lo prendo.
Deve considerare che essendo in Germania è difficile trovare un terapeuta che parli italiano. Quindi diciamo che mi accontento di quello che ho trovato.
Il mio medico tralaltro è un psicoterapeuta da quello che ho capito cognitivo comportamentale proverò a fare altre 12 sedute insieme a lui.
Concludo dicendo che se non avessi questa sensazione di confusione mentale sarei esattamente " come prima".
Io non ho paura degli attacchi di panico e nemmeno di averli.
Fatto sta che da quando ho avuto il.primo malessere questa sensazione di confusione mentale l'ho sempre.
Prima tutti i giorni. Adesso a giorni alterni.
E dopo dottore un' altra domanda
Va bene agire nel seguente modo
Non evitare
Non rimandare
Non farsi aiutare e non controllare i sintomi del panico o meglio ansia.
Per cercare di uscire il.prima possibile da questo problema fastidioso.?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Senza nulla togliere al medico di base, che non sappiamo quale specialità possa avere, lo specialità di riferimento in questo caso è lo psichiatra. Un medico che imposta una terapia farmacologia che "se vuole prende se no, no", a mio parere non vale la pena di essere consultato. È un mio parere, ovviamente.

Ci sono molte tecniche e strategie.utili per controllare i sintomi dell'attacco di panico. Il piano d'azione migliore va concordato in psicoterapia.
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Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Effettivamente ha ragione.
Non si danno dei farmaci i questo modo e soprattutto dei farmaci antidepressivi.
Ho prenotato una visita da un neurologo ma purtroppo a marzo visto le lunghe liste di attesa.
Dottore io cmq con la psicoanalisi credo di aver trovato la causa.
In poche parole a 12 anni mi sono trasferito in Toscana con la famiglia e li ho sofferto inizialmente. Vedi eta delicata e soprattutto mancanza di amicizie.
Dopo il divorzio dei miei genitori sono tornato in sicilia la mia terra di origine. Superati gli attacchi di panico dopo 10 anni trasferimento in Germania
Credo che in un certo senso inconsciamente questo avvenimento trasferimento in Germania abbia riaperto ferite vecchie vedi trasferimento in Toscana e iniziale adattamento.
Credo che il nocciolo della questione sia proprio questo.
Cmq non mi arrendo ripeto per fortuna sono disturbi dal quale si guarisce al 100%
Quindi non mi resta che continuare a vivere la mia vita come sempre e una volta trovate le.cause superarle e dire addio agli attacchi di panico.
Dottore la ringrazio e la terrò aggiornata.
[#5]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Continuo a fare sedute di psicoterapia del profondo e continuo ad alternare momenti dove sto benissimo a momenti dove ho sempre questa confusione mentale.
La cosa che diciamo mi ha fatto cambiare modo di vedere quest' ansia è stata la seguente affermazione: non avere paura dell ansia ma accoglila E pian piano capite le cause andrà sparendo.
Diciamo che è stata molto ridimensionata.
Prima vedevo la mia ansia o paura a volte, come un ostacolo da non poter superare, invece adesso la vedo come una spia che mi segnala che qualcosa non va.
Ho capito che il trasferimento in una nuova nazione, non saper la lingua, ripartire da zero mi ha.un Po destabilizzato, ma devo anche dire che l ansia se incanalata bene mi Da una carica a dir poco sensazionale.
So che ancora devo lavorare su certi miei pensieri che a volte mi fanno ritornare questa confusione mentale. Ma sono sulla strada giusta.
Io però avrei una domanda da fare.
La forza di volontà veramente conta qualcosa nella cura di questo disturbo?
Cioè mi spiego meglio se sto un po' meglio è merito mio o della psicoterapia?
Ricordo che faccio una terapia del profondo.... cioè parlo solamente di quello che mi passa nella testa in quel preciso momento, la mia terapeuta
Mi.dice poche cose
A differenza di altre terapie che danno dei compiti da.fare o ti dicono come pensare.
E devo dire anche un'altra cosa siamo sicuri che si tratta di ansia o panico?
O che sia solamente un momento di stress dovuto al trasferimento?
Faccio queste domande perche ripeto il mio medico curante mi voleva dare dei psicofarmaci così dicendomi se vuoi prendine fino a tre pillole al.giorno, e la mia terapeuta invece non mi dice niente per quanto riguarda questo malessere che ho.adesso.
E non posso contattare altri perché non so il tedesco.
Sono un po confuso e spero di avere delle risposte da voi.
[#6]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
La forza di volontà conta. Se sta meglio è merito suoche segue una psicoterapia. Per la diagnosi, si fidi della collega, noi da qui non possiamo sbilanciarci.
[#7]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Signori tornò a scrivere per aggiornarmi della mia situazione.
Sto molto meglio Rispetto a prima.
Continuo la.mia psicoterapia del profondo e sto piano piano capendo tante cose del mio passato e ho capito tante cose e tanti perché dei miei malesseri.
Aggiungo però di prendere anche delle medicine... prendo 50 mg di opipramol compresse al giorno... non creano dipendenza Almeno così sto bene.
Prendo le medicine anche se pochissime dosi perche mi aiutano ad essere più lucido e mi tolgono questi brutti sintomi.
In effetti ho letto che la cura migliore per gli attacchi di panico è sia farmacologica che psicoterapia. Io le faccio tutte e due anche se in futuro togliero' appunto i farmaci anche se non danno effetti collaterali.
Io però vorrei fare una domanda e vorrei se possibile una risposta.
Questo farmaco che vi assicuro è perfetto perche Non viene usato in Italia e soprattutto come agisce.... questa è una mia curiosità non dettata dall ansia ma semplicemente dalla mia voglia di sapere come funziona la mente umana.
Ed infine parlando con altre persone che soffrono di questo problema... perche nel mio caso sono gli attacchi di panico erano deboli mentre in certi casi sono devastanti.
Cioè esistono dei livelli di panico.?
È un disturbo che non l augurerei nemmeno al mio peggior nemico.... devastante... ma come è così devastante in poco tempo diventa irrisorio... se curato.nei modi giusti..
[#8]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Sono contento dei suoi progressi.
Si, come tutte le emozioni anche il panico ha un livello che può essere più o meno alto. Così come si può essere allegri, felici, gioiosi o in estasi. Oppure infastiditi, irritati, arrabbiati o furiosi.
[#9]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Dottore grazie per la risposta.
Quindi esistono "livelli" di panico
Non oso immaginare come potrebbe essere il panico di livello grave.
Comunque sto avendo dei miglioramenti e non vedo l'ora di guarire al 100% Anche se sono sulla giusta strada.
Per quanto riguarda il farmaco lei non sa come funziona.?
Credo che essendo uno psicologo non sia di sua competenza.
[#10]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Esatto, chieda allo specialista di riferimento che la segue.
Attacchi di panico

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