Relazione tossica?

Salve,
ho intrapreso una relazione con un ragazzo circa tre anni fa mentre lui era già impegnato da 8 anni con un’altra persona. Per circa un anno sono stato un amante, finché non ha deciso di lasciare il compagno per dedicarsi a me. Da subito è emersa un’incompatibilità caratteriale, ciononostante, circa un anno fa abbiamo iniziato una convivenza. Da questo momento tutti i problemi si sono amplificati. In particolar modo la sua mancanza di fiducia nei miei confronti, la sua mania di controllo di qualsiasi mio movimento, la totale mancanza di privacy, la sua forte gelosia. Ho subito sentito la mancaza di ossigeno, mi sentivo sempre col fiato sul collo, mi sentivo legato a lui con una catena, ma nonostante gli facessi spesso notare che tutti questi atteggiamenti mi avrebbero stancato, non ho mai visto nessun cambiamento. Inoltre le persone che mi sono vicino hanno notato che da quando questa persona è entrata a far parte della mia vita io mi sono chiuso in me stesso, sono diventato più insicuro, più pigro e ho sviluppato un atteggiamento accomodante. Io anche ho notato tutto ciò, passavo la maggior parte del tempo a casa e avevo paura di affrontare la vita esterna, avevo paura delle persone e delegavo tutto a lui. Così un giorno, impulsivamente, come per mettermi in salvo, sono scappato e mi sono rifugiato dai miei genitori. Ormai è un mese e mezzo che sono lontano da lui e il caso ha voluto che incontrassi un’altra persona che è il suo opposto: ho riscoperto la fiducia, la serenità, il dialogo costruttivo, mi sento meglio, mi sento più vivo!
Nel frattempo il mio ex non è mai riuscito a troncare completamente questo rapporto e continua a chiedermi una nuova possibilità. Io sento molta nostalgia del tempo trascorso insieme e da un lato vorrei riprovarci, dall’altro lato invece ho paura che una persona del genere non possa cambiare e che questi problemi possano ripresentarsi. Devo trovare il coraggio di troncare questo rapporto definitivamente ed eventualmente coltivare questa nuova relazione che mi fa star decisamente meglio? Era una relazione tossica oppure semplicemente non eravamo fatti l’uno per l’altro? Era un caso che io fossi cambiato in peggio con quella persona accanto?
Sono davvero confuso, mi sento molto fragile e apprezzerei molto un aiuto.
Grazie mille!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

il fatto stesso che Lei si stia ponendo queste domande:

"Devo trovare il coraggio di troncare questo rapporto definitivamente ed eventualmente coltivare questa nuova relazione che mi fa star decisamente meglio? Era una relazione tossica oppure semplicemente non eravamo fatti l’uno per l’altro? Era un caso che io fossi cambiato in peggio con quella persona accanto?"

mi fa pensare che non ci sia solo confusione, ma anche una forma di violenza psicologica. Quando una relazione NON ci fa stare bene, si tratta sempre di un campanello d'allarme ed è sempre utile chiudere subito.

Lei è riuscito a chiudere questa storia, almeno andandosene da casa e rifugiandosi dai Suoi genitori. Ha fatto benissimo.

Però ora è il caso di tutelarsi anche in termini psicologici: trattandosi con buona probabilità di violenza psicologica, è opportuno che Lei si rivolga ad uno psicologo perchè la confusione che sente fa proprio parte del problema.

Infatti, se Lei non fosse stato tirato dentro questo vortice, ora avrebbe una maggiore consapevolezza e alle prime avvisaglie sarebbe scappato da questa relazione.

Evidentemente questa relazione, come accade sempre nelle storie di violenza psicologica, prevedeva momenti di dolcezza e tenerezza alternati a momenti di controllo e proibizioni.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Gentilissima dott.ssa Pileci,
la ringrazio molto per la risposta, credo che a breve inizierò un percorso psicologico perché, come ha detto lei, mi ritrovo in un vortice ed è difficile uscirne da soli.
Anche io avevo pensato di essere stato abusato psicologicamente, ma continuo a mettere in discussione anche me stesso. Non riesco a credere che il mio ex compagno fosse una persona cattiva capace di tali violenze, che l’abbia fatto inconsciamente? Cosa l’ha spinto a comportarsi così? E se invece la convivenza mi stava annoiando e cercavo in altri ciò che invece avrebbe dovuto darmi lui? (È così che ho conosciuto la persona che frequento adesso). E se stessi scaricando tutte le colpe su di lui quando magari ero io a non essere pronto ad una relazione così “seria”? Spesso mi è capitato di pensare alla relazione dei miei genitori e la violenza verbale e a volte anche fisica che mio padre faceva su mia madre; e se questi ricordi influiscano negativamente sulle mie relazioni amorose? Se avessi sviluppato la paura di essere sottomesso?
Inoltre il mio ex non è a conoscenza della mia nuova relazione, crede che debba dirglielo rischiando ulteriore pressione psicologica che sicuramente non mi farà bene? Devo mentire per salvaguardare me stesso? Io ho notato che quando non sento il mio ex sto molto meglio, crede che debba anche smettere di sentirlo al telefono? E in questo caso, devo essere onesto dicendo che la sua presenza mi fa male rischiando che non capirebbe affatto?

Capisco che il quadro si complica con queste mie ulteriori domande e la ringrazio anticipatamente qualora voglia darmi qualche indicazione in merito.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"che l’abbia fatto inconsciamente?"
Probabile, ma il risultato non cambia. E poi, perchè preoccuparsene? Lei deve occuparsi prima di se stesso, se vuole stare bene, mentre vedo che è ancora molto preso da questa relazione, nel senso che è ancora molto invischiato.

In linea di massima, quando stiamo male con qualcuno, quello è il segnale che qualcosa non funziona. Poi, le ipotesi che Lei fa devono essere verificate, possono fornire delle spiegazioni, ma tenga presente che in una relazione una persona deve stare bene, non male.

Come mai Lei mantiene un legame (telefonico) con questa persona? Come mai non chiude?

Se vuole, mi aggiorni dopo la consulenza psicologica.

Cordiali saluti,