Attacchi di panico in gravidanza
Buonasera
Da quando avevo 19 anni soffro di attacchi di panico, ma avevo imparato a gestirli! 2 anni fa, in seguito ad un aborto al quinto mese di gravidanza e alla perdita del lavoro, sono tornati più forti e non riuscivo da sola a uscirne, per cui ho iniziato un percorso di terapia cognitivo comportamentale!
Credevo che grazie a quella stessi meglio, e infatti a maggio di quest’anno, ho scoperto finalmente di essere di nuovo incinta e ho trascorso i primi 5 mesi in un mondo fantastico!
Arrivata però alla settimana in cui la scorsa volta ho perso il bambino, ho iniziato a stare di nuovo male ma inizialmente riuscivo ancora a condurre una vita abbastanza normale!
Poi un giorno mi sono sentita male in auto e quindi mi sono bloccata anche in questo... non riesco a guidare serenamente e il più delle volte quando devo uscire per andare da qualche parte non riesco neppure ad arrivare alla macchina e salirci e torno a casa. Ma anche a casa mi sento male perché ho paura di sentirmi male e svenire e sono sola tutto il giorno! La psicologa che mi seguiva questa mattina mi ha abbandonata perché l’ho chiamata proprio per chiederle aiuto in quanto non riuscivo ad andare a terapia, ma ha detto che avevo superato il limite perché le ho scritto spesso per chiederle aiuto!
Sto cercando di reagire e sbloccarmi da sola perché a questo punto, mi sono resa conto che il mio miglioramento di prima era dovuto non alla terapia, ma a me, che ci ho messo davvero tutta me stessa!! Ora vorrei per piacere un consiglio su come cercare di rompere questo circolo vizioso e riprendere in mano la mia vita, anche per la bambina che aspetto! Cosa le racconterò dopo? Che la mamma non ce la fa?
Grazie per la cortese attenzione
Da quando avevo 19 anni soffro di attacchi di panico, ma avevo imparato a gestirli! 2 anni fa, in seguito ad un aborto al quinto mese di gravidanza e alla perdita del lavoro, sono tornati più forti e non riuscivo da sola a uscirne, per cui ho iniziato un percorso di terapia cognitivo comportamentale!
Credevo che grazie a quella stessi meglio, e infatti a maggio di quest’anno, ho scoperto finalmente di essere di nuovo incinta e ho trascorso i primi 5 mesi in un mondo fantastico!
Arrivata però alla settimana in cui la scorsa volta ho perso il bambino, ho iniziato a stare di nuovo male ma inizialmente riuscivo ancora a condurre una vita abbastanza normale!
Poi un giorno mi sono sentita male in auto e quindi mi sono bloccata anche in questo... non riesco a guidare serenamente e il più delle volte quando devo uscire per andare da qualche parte non riesco neppure ad arrivare alla macchina e salirci e torno a casa. Ma anche a casa mi sento male perché ho paura di sentirmi male e svenire e sono sola tutto il giorno! La psicologa che mi seguiva questa mattina mi ha abbandonata perché l’ho chiamata proprio per chiederle aiuto in quanto non riuscivo ad andare a terapia, ma ha detto che avevo superato il limite perché le ho scritto spesso per chiederle aiuto!
Sto cercando di reagire e sbloccarmi da sola perché a questo punto, mi sono resa conto che il mio miglioramento di prima era dovuto non alla terapia, ma a me, che ci ho messo davvero tutta me stessa!! Ora vorrei per piacere un consiglio su come cercare di rompere questo circolo vizioso e riprendere in mano la mia vita, anche per la bambina che aspetto! Cosa le racconterò dopo? Che la mamma non ce la fa?
Grazie per la cortese attenzione
[#1]
Gentile utente,
come pensare che un consulto online possa giungere dove una Psicoterapeuta di persona non ce l'ha fatta?
".. La psicologa che mi seguiva questa mattina mi ha abbandonata perché l’ho chiamata proprio per chiederle aiuto in quanto non riuscivo ad andare a terapia, ma ha detto che avevo superato il limite perché le ho scritto spesso per chiederle aiuto!."
Se suggerirei di riprendere al più presto il percorso.
Se invece ritiene che "..mi sono resa conto che il mio miglioramento di prima era dovuto non alla terapia, ma a me, che ci ho messo davvero tutta me stessa!!.."
sarà in grado da sola di riprodurre tale miglioramento.
Le auguro di poter fare il possibile per Lei e per la bambina.
Il papà di Sua figlia La aiuta?
Il Suo peso corporeo è veramente quello indicato nell'anagrafica?
Dott. Brunialti
come pensare che un consulto online possa giungere dove una Psicoterapeuta di persona non ce l'ha fatta?
".. La psicologa che mi seguiva questa mattina mi ha abbandonata perché l’ho chiamata proprio per chiederle aiuto in quanto non riuscivo ad andare a terapia, ma ha detto che avevo superato il limite perché le ho scritto spesso per chiederle aiuto!."
Se suggerirei di riprendere al più presto il percorso.
Se invece ritiene che "..mi sono resa conto che il mio miglioramento di prima era dovuto non alla terapia, ma a me, che ci ho messo davvero tutta me stessa!!.."
sarà in grado da sola di riprodurre tale miglioramento.
Le auguro di poter fare il possibile per Lei e per la bambina.
Il papà di Sua figlia La aiuta?
Il Suo peso corporeo è veramente quello indicato nell'anagrafica?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie di avermi risposto
Si, il mio peso è quello inserito nella scheda e per fortuna da quando sono rimasta incinta non ho preso chili!! Quindi dovrei essere dimagrita
Ho scritto qui, per capire se ho sbagliato io a chiedere aiuto alla psicologa! Lei stamani mi ha detto che avevo superato il limite di quella che è la terapia!
Perché nn devo scriverle o chiamarla al di fuori delle sedute.
Penso solo che nella mia situazione, forse ci vorrebbe anche un po’ di empatia e soprattutto, se in due mesi che sono tornati i problemi, cercare di capire dove la terapia sta sbagliando.
Non può essere solo colpa mia il non riuscire a fare e uscire.
Purtroppo però ho pensato anche che dietro forse ci sia il lato meramente economico, perché con un sms o una telefonata, io non pago la parcella!!
So che è una cosa orribile da pensare, e per questo cercavo di capire se davvero sono io ad aver sbagliato a cercare la dottoressa al di fuori delle sedute
Si, il mio peso è quello inserito nella scheda e per fortuna da quando sono rimasta incinta non ho preso chili!! Quindi dovrei essere dimagrita
Ho scritto qui, per capire se ho sbagliato io a chiedere aiuto alla psicologa! Lei stamani mi ha detto che avevo superato il limite di quella che è la terapia!
Perché nn devo scriverle o chiamarla al di fuori delle sedute.
Penso solo che nella mia situazione, forse ci vorrebbe anche un po’ di empatia e soprattutto, se in due mesi che sono tornati i problemi, cercare di capire dove la terapia sta sbagliando.
Non può essere solo colpa mia il non riuscire a fare e uscire.
Purtroppo però ho pensato anche che dietro forse ci sia il lato meramente economico, perché con un sms o una telefonata, io non pago la parcella!!
So che è una cosa orribile da pensare, e per questo cercavo di capire se davvero sono io ad aver sbagliato a cercare la dottoressa al di fuori delle sedute
[#3]
Gentile utente,
immagina che vita privata avrebbe una Psicoterapeuta se fossero ammesse telefonate o SMS di aiuto fuori seduta? La psicoterapia non è un pronto soccorso.
L'empatia c'è sicuramente, ma in seduta. Tra una seduta e l'altra il pz. occorre apprenda come gestirsi.
Non è una "colpa" non riuscire ad uscirne,
ma talvolta si riscontra uno scarso impegno del pz.
che potrebbe utilizzare meglio la psicoterapia.
Provi a riparlarne di persona con la Sua Psy,
però impegnandosi maggiormente nel cambiamento ed accettandone le regole.
Il papà della bimba c'è? La supporta emotivamente?
Dott. Brunialti
immagina che vita privata avrebbe una Psicoterapeuta se fossero ammesse telefonate o SMS di aiuto fuori seduta? La psicoterapia non è un pronto soccorso.
L'empatia c'è sicuramente, ma in seduta. Tra una seduta e l'altra il pz. occorre apprenda come gestirsi.
Non è una "colpa" non riuscire ad uscirne,
ma talvolta si riscontra uno scarso impegno del pz.
che potrebbe utilizzare meglio la psicoterapia.
Provi a riparlarne di persona con la Sua Psy,
però impegnandosi maggiormente nel cambiamento ed accettandone le regole.
Il papà della bimba c'è? La supporta emotivamente?
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Grazie della sua risposta!
Il papà della bimba c’è anche se spesso non mi sento supportata! Si molti aspetti è piuttosto infantile e quando è a casa nn parla molto con me oppure non capisce quando cerco di spiegargli le mie paure e le mie ansie!
Io ci provo a renderlo partecipe di questo problema ma nn sa gestirlo
Il papà della bimba c’è anche se spesso non mi sento supportata! Si molti aspetti è piuttosto infantile e quando è a casa nn parla molto con me oppure non capisce quando cerco di spiegargli le mie paure e le mie ansie!
Io ci provo a renderlo partecipe di questo problema ma nn sa gestirlo
[#5]
Sì, in effetti in proprio compagno non è il proprio psicoterapeuta; non ne ha la competenza, la pazienza, l'empatia, ... Talvolta anche per lo Psicoterapeuta (vero) non è automatico capire, si figuri per chi fa tutt'altro lavoro.
Ma l'affetto e l'amore che dà rappresentano un buon carburante nel motore del cambiamento,
cambiamento di cui il riferimento sicuro è la Psicoterapeuta.
Ho l'impressione che chieda molto agli altri e si aspetti molto,
senza pensare che dobbiamo cercare un vero aiuto dentro noi stessi (con una guida se necessario).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ma l'affetto e l'amore che dà rappresentano un buon carburante nel motore del cambiamento,
cambiamento di cui il riferimento sicuro è la Psicoterapeuta.
Ho l'impressione che chieda molto agli altri e si aspetti molto,
senza pensare che dobbiamo cercare un vero aiuto dentro noi stessi (con una guida se necessario).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#6]
Utente
Ha proprio ragione! Di punto in bianco, mi sono tirata indietro su tutto e ho preteso tanto dagli altri!
Non guido se qualcuno non viene e si siede accanto a me, non vado in un negozio da sola e anche stare a casa da sola mi spaventa!!
Forse ho tanta paura di questa nuova meravigliosa esperienza che è diventare mamma e cerco di appoggiarmi agli altri perché magari non mi sento all’altezza!
È pur vero però, che rimanere sola di punto in bianco è stato orribile ed e iniziato quando ho perso il lavoro! Ma almeno ero in grado di uscire e guidare da sola! La macchina mi dava tranquillità, ma dopo aver avuto un mancamento/attacco di panico alla guida, non riesco più neanche in quello!
Grazie ancora Dottoressa, cercherò di lavorare meglio su me stessa
Non guido se qualcuno non viene e si siede accanto a me, non vado in un negozio da sola e anche stare a casa da sola mi spaventa!!
Forse ho tanta paura di questa nuova meravigliosa esperienza che è diventare mamma e cerco di appoggiarmi agli altri perché magari non mi sento all’altezza!
È pur vero però, che rimanere sola di punto in bianco è stato orribile ed e iniziato quando ho perso il lavoro! Ma almeno ero in grado di uscire e guidare da sola! La macchina mi dava tranquillità, ma dopo aver avuto un mancamento/attacco di panico alla guida, non riesco più neanche in quello!
Grazie ancora Dottoressa, cercherò di lavorare meglio su me stessa
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.2k visite dal 04/12/2018.
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