Autoerotismo
Salve. Ho un dubbio che mi opprime e mi piacerebbe che qualcuno possa darmi un consulto. Sono fidanzata da quasi un anno con un ragazzo, va tutto bene tranne che dal punto di vista sessuale; mi spiego meglio, per me è molto difficile raggiungere l’orgasmo, credo che da quando siamo insieme ci sia riuscita 5 volte al massimo, ne abbiamo parlato e io ho pensato che fosse perché ho praticato solo autoerotismo fino a 21 anni dato che prima di lui non ho mai avuto rapporti quindi conosco perfettamente il mio corpo e so dove e come “toccare”, effettivamente lui all’inizio non aveva per nulla dimestichezza col mio corpo, dopo un po’ ha imparato e anche se non al 100%, ora mi riesce meno difficile raggiungere l’orgasmo. Tuttavia non mi sento appagata e quando faccio da sola riesco ad essere davvero soddisfatta anche perché col mio ragazzo il tutto è meno duraturo, per questo motivo pratico autoerotismo più di quanto dovrebbe fare normalmente una ragazza fidanzata che credo dovrebbe trarre soddisfacimento soprattutto dal rapporto col partner. Io non credo che lui sappia perfettamente quanto la cosa mi crei problemi, premetto che ne abbiamo parlato ma forse non ha ben capito che per me questo è davvero motivo di insicurezza che purtroppo, mi duole dirlo, inficia anche la nostra relazione.
Cosa dovrei fare? E soprattutto qual è il reale motivo per cui i rapporti con lui non mi appagano? Non capisco
Cosa dovrei fare? E soprattutto qual è il reale motivo per cui i rapporti con lui non mi appagano? Non capisco
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Gentile utente,
certamente l'interessato/a sa come meglio far funzionare il proprio corpo dal punto di vista orgasmico.
Al rapporto duale forse si chiede NON un orgasmo migliore
bensì una situazione complessiva più arricchente
corpo + psiche: cioè
affettività,
appartenenza,
corporeità condivisa,
eccitazione condivisa e rispecchiata,
ecc.
Se così non fosse
perchè transitare dall'autoerotismo
- funzionante sempre -
al rapporto a due, che può presentare qualche punto interrogativo?
Può leggere:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7956-giovani-e-sesso-oggi-erotismo-e-sentimenti-tradimento-autoerotismo.html
Dott. Brunialti
certamente l'interessato/a sa come meglio far funzionare il proprio corpo dal punto di vista orgasmico.
Al rapporto duale forse si chiede NON un orgasmo migliore
bensì una situazione complessiva più arricchente
corpo + psiche: cioè
affettività,
appartenenza,
corporeità condivisa,
eccitazione condivisa e rispecchiata,
ecc.
Se così non fosse
perchè transitare dall'autoerotismo
- funzionante sempre -
al rapporto a due, che può presentare qualche punto interrogativo?
Può leggere:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7956-giovani-e-sesso-oggi-erotismo-e-sentimenti-tradimento-autoerotismo.html
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 04/12/2018.
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