Problemi di insonnia post-lutti
Buonasera , sono un ragazzo di 24 anni reduce come dice la mia psicologa da 2 lutti ...
Vi spiego meglio , 6/7 mesi fa è venuto a mancare mio nonno (il mio eroe) ,questa situazione ha avuto un risvolto pesantissimo sulla mia vita , essendo lui come un padre per me ...
Oltre il lutto di mio nonno mi sono lasciato con la mia ex ragazza (il mese dopo il lutto di nonno) con cui sono stato insieme ben 3 anni ... (mi dava molta forza quella relazione ) ...
Premetto che subito dopo la morte di mio nonno ho iniziato ad avere crisi d'ansia , attacchi di panico e notti in bianco ...
Spinto da questi sintomi mi sono deciso di intraprendere un percorso con una psicologa consigliata dal mio medico di base (già per me una sconfitta personale) ... Siamo al 7° mese , sto lavorando bene sulle mie Fobie e ossessioni e sulla sfera ansiosa della mia personalità (esplosa dopo i lutti) ma ci sta un problema che mi crea un disagio pazzesco ... Ed è l'INSONNIA ... prima ero un ragazzo che dormiva come un bimbo , il pomeriggio , la notte , senza alcun problema , anzi mi veniva detto che dormivo pure troppo , ora poco e nulla ...
Dopo questi lutti non ho mai deciso di assumere nulla che vada oltre melatonina e ansiolitici da banco (valeriana e roba analoga) , gli ansiolitici li ho lasciati da un mesi , mentre la melatonina continuo nell'assunzione ...
Tornando al problema è che dormo poco e male ... Esempio : mi stendo all'1 , mi addormento su per giu alle 2/2.30 (pure 3) magari mi sveglio alle 5/6:00, se non faccio troppo caso a questo problema magari mi riaddormento dopo un po e mi sveglio alle 11 , in caso dia troppo peso a questo problema è la fine , NON MI ADDORMENTO PIU dopo le 6 ...
Nel caso in cui il weekend faccia notevolmente più tardi rispetto all'orario a cui sono abituato ad andare a dormire è la fine ... Mi sveglio comunque intorno alle 6:00 e se tutto va bene mi riaddormento per poi svegliarmi intorno alle 11...
Il problema principale è che ho il sonno interrotto , mi sveglio sempre nella notte senza particolari motivazioni ... Magari anche dopo 1 ora che mi sono addormentato ...
Ora vi racconto l'ultima : si brucia una linea elettrica nella camera mia e di mia madre , abbiamo le serrande elettriche e mi sono ritrovato a dover dormire con la serranda aperta e con una coperta che copriva alla bene e meglio la finestra (odio la luce per dormire) ... Conclusione, la prima notte avrò dormito 2 ore... La notte successiva , ovvero questa notte sulle 4 ore (fortunatamente poi è venuto l'elettricista appena ha potuto e ha sistemato il tutto )
Il problema è che qualsiasi cosa va ad interferire su quelle poche ore in cui "dormo" ...
Sono passati 7 mesi dai lutti e la cosa mi inizia a infastidire perché la carenza di sonno , o il dormire male in questo modo mi crea un fastidio allucinante a livello fisico/mentale ...
Ora il momento del dormire è un momento di ulteriore ansia ...
Vi spiego meglio , 6/7 mesi fa è venuto a mancare mio nonno (il mio eroe) ,questa situazione ha avuto un risvolto pesantissimo sulla mia vita , essendo lui come un padre per me ...
Oltre il lutto di mio nonno mi sono lasciato con la mia ex ragazza (il mese dopo il lutto di nonno) con cui sono stato insieme ben 3 anni ... (mi dava molta forza quella relazione ) ...
Premetto che subito dopo la morte di mio nonno ho iniziato ad avere crisi d'ansia , attacchi di panico e notti in bianco ...
Spinto da questi sintomi mi sono deciso di intraprendere un percorso con una psicologa consigliata dal mio medico di base (già per me una sconfitta personale) ... Siamo al 7° mese , sto lavorando bene sulle mie Fobie e ossessioni e sulla sfera ansiosa della mia personalità (esplosa dopo i lutti) ma ci sta un problema che mi crea un disagio pazzesco ... Ed è l'INSONNIA ... prima ero un ragazzo che dormiva come un bimbo , il pomeriggio , la notte , senza alcun problema , anzi mi veniva detto che dormivo pure troppo , ora poco e nulla ...
Dopo questi lutti non ho mai deciso di assumere nulla che vada oltre melatonina e ansiolitici da banco (valeriana e roba analoga) , gli ansiolitici li ho lasciati da un mesi , mentre la melatonina continuo nell'assunzione ...
Tornando al problema è che dormo poco e male ... Esempio : mi stendo all'1 , mi addormento su per giu alle 2/2.30 (pure 3) magari mi sveglio alle 5/6:00, se non faccio troppo caso a questo problema magari mi riaddormento dopo un po e mi sveglio alle 11 , in caso dia troppo peso a questo problema è la fine , NON MI ADDORMENTO PIU dopo le 6 ...
Nel caso in cui il weekend faccia notevolmente più tardi rispetto all'orario a cui sono abituato ad andare a dormire è la fine ... Mi sveglio comunque intorno alle 6:00 e se tutto va bene mi riaddormento per poi svegliarmi intorno alle 11...
Il problema principale è che ho il sonno interrotto , mi sveglio sempre nella notte senza particolari motivazioni ... Magari anche dopo 1 ora che mi sono addormentato ...
Ora vi racconto l'ultima : si brucia una linea elettrica nella camera mia e di mia madre , abbiamo le serrande elettriche e mi sono ritrovato a dover dormire con la serranda aperta e con una coperta che copriva alla bene e meglio la finestra (odio la luce per dormire) ... Conclusione, la prima notte avrò dormito 2 ore... La notte successiva , ovvero questa notte sulle 4 ore (fortunatamente poi è venuto l'elettricista appena ha potuto e ha sistemato il tutto )
Il problema è che qualsiasi cosa va ad interferire su quelle poche ore in cui "dormo" ...
Sono passati 7 mesi dai lutti e la cosa mi inizia a infastidire perché la carenza di sonno , o il dormire male in questo modo mi crea un fastidio allucinante a livello fisico/mentale ...
Ora il momento del dormire è un momento di ulteriore ansia ...
[#1]
Gentile ragazzo, ha fatto bene a rivolgersi ad una psicologa per accompagnarla nell'elaborazione di questi eventi significativi nella sua vita, che l'hanno messo di fronte al venir meno di figure di riferimento.
Non è una "sconfitta personale" come la intende lei, anzi è un segno della sua consapevolezza nel farsi aiutare! (Pensi che sono le persone più sane che si rivolgono allo psicologo; è un pregiudizio da rivedere quello che lo psicologo è per deboli e sempre ce la facciamo da soli....)
Detto questo, se l'alterazione del sonno è invalidante, può parlarne con il medico di base per un sostegno farmacologico. In ogni caso, la morte del nonno e la fine della relazione sono fatti significativi che meritano di essere approfonditi per il significato che hanno avuto per lei. Necessitano di un certo tempo perchè possa elaborarli e stare meglio con se stesso... Ci dice che sta lavorando sulla sua ansia (quali "fobie" quali "ossessioni" quali ricadute sulla sua "personalità"....?) ed è positivo; continui ad avere fiducia e impegno nel suo percorso senza farsi scoraggiare da possibili ricadute.
Se vuole ci aggiorni! Un cordiale saluto
Non è una "sconfitta personale" come la intende lei, anzi è un segno della sua consapevolezza nel farsi aiutare! (Pensi che sono le persone più sane che si rivolgono allo psicologo; è un pregiudizio da rivedere quello che lo psicologo è per deboli e sempre ce la facciamo da soli....)
Detto questo, se l'alterazione del sonno è invalidante, può parlarne con il medico di base per un sostegno farmacologico. In ogni caso, la morte del nonno e la fine della relazione sono fatti significativi che meritano di essere approfonditi per il significato che hanno avuto per lei. Necessitano di un certo tempo perchè possa elaborarli e stare meglio con se stesso... Ci dice che sta lavorando sulla sua ansia (quali "fobie" quali "ossessioni" quali ricadute sulla sua "personalità"....?) ed è positivo; continui ad avere fiducia e impegno nel suo percorso senza farsi scoraggiare da possibili ricadute.
Se vuole ci aggiorni! Un cordiale saluto
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.2k visite dal 30/11/2018.
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