Paura di trasferirmi per lavoro

Buongiorno , è un bel po che stavo pensando ad andarmene ma mi sono reso conto che ogni volta che sto per...cè qualcosa che mi trattiene , tipo un' offerta improvvisa di lavoro , un'"occasione" che mi fa ritornare sui miei passi. Vi spiego la situazione ho 29 anni da circa 3 lavoro malapena2-3 mesi all'anno ,poichè persi l'unico lavoro stabile della mia vita anni fa.Vivo con i miei genitori ma inizia a pesare molto la situazione , non perche non mi ci trovi bene ma perche sento che non è giusto continuare a gravare su di loro.Dato che nel mio settore ho un buon curriculum ho provato ad inviarlo "fuori regione", all'inizio un po per vedere se poteva aver valore per aziende esterne. Non ho ricevuto moltissime risposte , ma almeno un 5 risposte positive ogni 50 curriculum si . Quindi ho capito che , a livello lavorativo , potrei riuscire a trovarmi un sostentamento fuori dal "paesino".Ora non riesco a capire perche , quando si presenta l'occasione io debba opportunamente trovare altro vicino , anche occupazioni di un mese , e non trovi il coraggio di andarmene. Forse le mie paure piu latenti sono non molto di lasciare la casa o miei genitori , ma il fatto che essendo una persona molto chiusa , faccio difficilmente amicizie e che quindi mi ritroverei comunque solo.So gia che a mali estremi estremi rimedi , ma non vorrei partire per poi tornare ancora piu fallito di ora.O magari perche mi trovo male nella nuova azienda, non so se il mio cervello trova scuse per non partire o se le paure sono realmente tangibili.Cercavo piu che altro consiglio in questo forum su come poter affrontare la cosa senza poi pentirmene .Non vorrei dovermi pentire ne di partire ne di restare.Mi sento incastrato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei parla di fallimento, un qualcosa che La schiaccia e Le impedisce di prendere decisioni e operare quelle scelte da persona adulta.

A mio avviso questa è la convinzione che mantiene in piedi il problema, in quanto Lei, sentendosi fallito, NON osa FARE quel passo non dico azzardato ma neppure nella direzione per cambiare strada.

Inoltre, se non prova, non dico buttandosi, ma pianificando in modo saggio il trasferimento, come pensa di poter uscire da questo stallo?

E' vero, non è facilissimo uscire da un piccolo paesino per trasferirsi in città, ma è anche vero che ci sono opportunità che Lei potrà cogliere, SE sarà messo nella condizione di vedere queste opportunità e scegliere.

Se resta a casa che cosa ci guadagna? Come pensa di continuare? Che cosa otterrà? Viceversa, ha pensato a che cosa potrà cambiare nella Sua vita se prova a cambiare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Si ci sto riflettendo, in entrambi casi guadagno da un lato e perdo dall'altro.. Io non vorrei andarmene da dove sono adesso , ma vorrei trasferirmi in un appartamento "da solo" qui dove sono. Ma il problema è che nonho un' occupazione al momento , e l'unica cosa che posso fare sono lavoretti in zona ..Gia la mia preoccupazione eè andando in la con il tempo.D'altra parte se vado (ovviamente prendendo contatti lavorativi prima di andare) lascio l'ambiente e le abitudini, non fraintenda non ho problemi a distaccarmi dai parenti, ma adistaccarmi dalla mia routine.forse è questo il problema. ...forse darmi una data ultima di decisione mi aiuterà . grazie