Depressione che non se ne va

Gentili dottori, vi scrivo perchè ho davvero bisogno delle vostre consulenze.
Sono una ragazza di 22 anni e da tanto tempo ho la sensazione di non avere più il minimo controllo sulla mia vita. E' iniziato tutto dalle scuole medie, dove ho perso completamente la voglia di studiare e ho iniziato a "chiudermi" verso gli altri. Ero e sono anche adesso spesso apatica, con decisamente poca voglia di avere contatti sociali, scarsa considerazione per me (anche a livello di pulizia personale e dell'ambiente in cui vivo), ma allo stesso tempo con un senso di ansia costante per tutto, che è andato aumentando negli ultimi tempi. Non mi sento realizzata in niente (non sono riuscita,nonostante gli sforzi, a studiare adeguatamente per l'ammissione alla mia facoltà d'interesse, finendo per farne una di ripiego e hanno finito per farmi preferire lo studiare da fuorisede, lontana da tutti), mi sembra di sbagliare sempre qualsiasi cosa faccia con tutti, in primis con la famiglia (che purtroppo non aiuta, poichè ho due genitori che mi stanno troppo col fiato sul collo, giudicano sempre male quello che faccio e mi mettono ancora più ansia del solito). Passo da momenti in cui non vorrei il minimo contatto (sociale o fisico) persino col ragazzo che amo a momenti in cui ho un bisogno assurdo di contatto fisico, soprattutto con animali (e ciò si traduce nel desiderio fortissimo di averne uno con cui stringere un vero legame, nonostante la mia famiglia mi abbia praticamente "aggredita" in un modo assurdo alla mia richiesta di permesso per averne uno e alla mia "ribellione" al loro NO ad avere almeno uno degli animali di casa nostra. Tuttora vorrei prenderlo comunque, perchè ne sento davvero il bisogno ma sono sempre in dubbio se faccio bene o meno e questo mi fa stare ulteriormente male). Vorrei solo poter stare bene, riprendere in mano la mia vita ed essere contenta di quello che faccio e studio, di godere delle cose belle, ma ad oggi non mi riesce affatto o, raramente, mi riesce molto difficilmente. Ho avuto in passato qualche seduta psicologica in un consultorio, ma ciò non mi ha giovato affatto e ora sono sempre al punto di partenza, nonostante i miei sforzi per cercare di uscirne da sola. VI prego di dirmi come posso fare, perchè questa mia situazione è sempre più insopportabile ad ogni giorno che passa. Vi chiedo anche scusa per la caoticità con cui ho scritto questo consulto, ma è perchè per me è molto difficile parlarne.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, qualche seduta in un consultorio non può dar nulla. I risultati si ottengono con un percorso in cui si crea una buona alleanza tra terapeuta e paziente in cui, insieme, si cercano di far riattivare quelle risorse personali in grado di fronteggiare una situazione come quella che lei racconta.
Il consiglio migliore che le si può dare è quello di cominciare proprio questo percorso poiché non esistono consigli fai da te per situazione piuttosto complesse.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la veloce risposta. Vorrei farle un'altra domanda se possibile: data la mia inesperienza in questo campo, non so bene a che figura professionale dovrei rivolgermi, se a uno psicologo, uno psicoterapeuta o altro. Lei cosa mi consiglia? Scusi per la mia inesperienza
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
lo psicoterapeuta, che è uno psicologo o un medico che ha conseguito una formazione di almeno 4 anni in psicoterapia.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora, dottore. Le auguro una buona giornata.