La madre della mia ragazza

Gentili dottori,
vorrei richiedere il vostro aiuto riguardo la madre della mia ragazza. Poche settimane fa, in seguido ad un sogno lucido riguardo una possibile carenza affettiva nella sua infanzia, perse parte della sua memoria. La signora nella mattina seguente il sogno faceva inizialmente fatica a ricordare nomi delle persone che le stavano accanto e aveva spesso delle difficoltà a ricordare particolari avvenimenti o nomi di oggetti che potevano in qualche modo provocarle stress, o potevano essere collegati con fatti che le recavano dispiaceri. In seguito la signora sporadicamente ricordò alcune cose se si sforzava mentre altre continuava a fare fatica. Questa mattina ebbe una crisi in quì rigettò e incominciò a dire cose senza senso semplicemente perchè non ricordava di aver fatto precedentemente delle analisi e si innervosì pechè non trovata le carte. Cosa può essere?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentilissimo, prima di cercare spiegazioni di natura psicologica al problema sarebbe opportuno escludere ogni possibile causa organica dei sintomi da lei riportati. In psicologia perdita di memoria e sintomi simili possono avere spiegazioni di varia natura (difese, rimozione ecc.) ma per parlare di queste si devono escludere prima eventuali cause organiche. Il mio consiglio è quello di rivolgersi prima ad un neurologo.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Carissimo dottore,
la paziente è stata già sottoposta a diverse analisi e a controlli di tipo psichiatrico e per fortuna non risultano lesioni al cervello o apparenti danni di natura organica... Un neuropsichiatra a tal proposito suggerisce una perdita della personalità che può essere guarita da opportuni medicinali ma per aiutare la signora ritenevo opportuno in questo caso un aiuto di tipo psicologico.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Se non sono state riscontrate alterazioni di tipo organico allora può rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Da quel che lascia intendere avete già contatti con uno psichiatra ma sembrate pittosto riluttanti nell'utilizzo di psicofarmaci. Tuttavia è una preoccupazione eccessiva anche perchè psicofarmacologia e psicoterapia possono integrarsi perfettamente.
Comunque uno psicoterapeuta coscienzioso non esiterebbe a chiedere l'aiuto di uno psichiatra se dovesse rendersi conto anche dell'utilità del suo intervento. Per cui procedete pure secondo la direzione che evete deciso di intraprendere.