Vittima di un narcisista?
Ciao a tutti.
Ho 19 anni e ormai da 8/9 mesi sono uscita da una storia sin dall'inizio "tormentata". Si trattava di un tira e molla straziante, siamo stati insieme un anno e nel giro di questo ci siamo lasciati circa 4 volte. Dopo la rottura definitiva sono ritornata a star bene, ho seguito una psicoterapia per circa un anno e mezzo (l'avevo cominciata appena avevo cominciato a frequentare il mio ex) che mi ha aiutata tantissimo. La mia autostima era salita alle stelle, ero contenta e mi dedicavo molto più alle mie passioni, ai miei amici.
Dopo circa 5 mesi dalla rottura io e il mio ex ci siamo rivisti. Io speravo in un cambiamento, ma la sua risposta fu quella di vederci a intermittenza, precisamente ogni 30 o 40 giorni. Ne restai sbalordita e soffrii molto, così decisi di ignorarlo ma ogni mese puntualmente mi ritrovavo con lui. Nell'ultimo mese, all'ennesimo invito, mi feci forza e gli dissi che non avrebbe più dovuto scrivermi fino a quando non avrebbe capito il valore del nostro rapporto, che non mi andava di stare con lui. La risposta che ricevetti fu il silenzio, ma nonostante questo mi sentii finalmente libera di un peso enorme.
Purtroppo però non avevo nulla da esultare poiché pochi giorni fa mi ricontattò. Da stupida accettai di nuovo il suo invito e notai che i suoi atteggiamenti nei miei confronti erano diversi, più dolci, più gentili. Ma comunque, nonostante ciò, talvolta tendeva a rispondermi male, a pressarmi sul fatto che ci stavamo vedendo troppo ultimamente (anche se, a detta sua, scherzava ed era ironico), così discutemmo a lungo e mi propose una relazione aperta. Io accettai ma con tantissimi dubbi che mi tormentano ancora adesso. È possibile che stia cadendo nella rete manipolatoria di un narcisista? Da quando è riemerso nella mia vita mi sento l'autostima sotto i piedi, mi metto a paragone con altre ragazze, non mi va di fare niente e passo la gran parte della giornata a letto. Ieri ho provato a dirgli che non lo avrei più voluto nella mia vita, e lui ci rimase malissimo ribadendomi che con me sta bene, che solo con me ha un rapporto così speciale ed unico. Non so cosa devo fare, è come se fossi divisa in due. Da una parte gli voglio un gran bene, e dall'altra lo odio perché mina la mia serenità. Mi sento in colpa verso me stessa perché ci ricasco sempre e mi sento tanto debole. Cosa devo fare? Grazie a chi leggerà.
Ho 19 anni e ormai da 8/9 mesi sono uscita da una storia sin dall'inizio "tormentata". Si trattava di un tira e molla straziante, siamo stati insieme un anno e nel giro di questo ci siamo lasciati circa 4 volte. Dopo la rottura definitiva sono ritornata a star bene, ho seguito una psicoterapia per circa un anno e mezzo (l'avevo cominciata appena avevo cominciato a frequentare il mio ex) che mi ha aiutata tantissimo. La mia autostima era salita alle stelle, ero contenta e mi dedicavo molto più alle mie passioni, ai miei amici.
Dopo circa 5 mesi dalla rottura io e il mio ex ci siamo rivisti. Io speravo in un cambiamento, ma la sua risposta fu quella di vederci a intermittenza, precisamente ogni 30 o 40 giorni. Ne restai sbalordita e soffrii molto, così decisi di ignorarlo ma ogni mese puntualmente mi ritrovavo con lui. Nell'ultimo mese, all'ennesimo invito, mi feci forza e gli dissi che non avrebbe più dovuto scrivermi fino a quando non avrebbe capito il valore del nostro rapporto, che non mi andava di stare con lui. La risposta che ricevetti fu il silenzio, ma nonostante questo mi sentii finalmente libera di un peso enorme.
Purtroppo però non avevo nulla da esultare poiché pochi giorni fa mi ricontattò. Da stupida accettai di nuovo il suo invito e notai che i suoi atteggiamenti nei miei confronti erano diversi, più dolci, più gentili. Ma comunque, nonostante ciò, talvolta tendeva a rispondermi male, a pressarmi sul fatto che ci stavamo vedendo troppo ultimamente (anche se, a detta sua, scherzava ed era ironico), così discutemmo a lungo e mi propose una relazione aperta. Io accettai ma con tantissimi dubbi che mi tormentano ancora adesso. È possibile che stia cadendo nella rete manipolatoria di un narcisista? Da quando è riemerso nella mia vita mi sento l'autostima sotto i piedi, mi metto a paragone con altre ragazze, non mi va di fare niente e passo la gran parte della giornata a letto. Ieri ho provato a dirgli che non lo avrei più voluto nella mia vita, e lui ci rimase malissimo ribadendomi che con me sta bene, che solo con me ha un rapporto così speciale ed unico. Non so cosa devo fare, è come se fossi divisa in due. Da una parte gli voglio un gran bene, e dall'altra lo odio perché mina la mia serenità. Mi sento in colpa verso me stessa perché ci ricasco sempre e mi sento tanto debole. Cosa devo fare? Grazie a chi leggerà.
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Gentile utente,
considerato che "..Dopo la rottura definitiva .. ho seguito una psicoterapia per circa un anno e mezzo che mi ha aiutata tantissimo..."
l'indicazione è di ricontattare al più presto la Sua Psicoterapeuta,
che già La conosce (e dunque evitate ... i preliminari)
per evitare di farsi risucchiare nella trappola.
Non attenda oltre.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
considerato che "..Dopo la rottura definitiva .. ho seguito una psicoterapia per circa un anno e mezzo che mi ha aiutata tantissimo..."
l'indicazione è di ricontattare al più presto la Sua Psicoterapeuta,
che già La conosce (e dunque evitate ... i preliminari)
per evitare di farsi risucchiare nella trappola.
Non attenda oltre.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 25/11/2018.
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