Ipocondria....
Buongiorno, vi scrivo per avere suggerimenti su come eliminare il mio "problema"... sono un uomo di 41 anni, sposato con due splendide figlie che sono la mia linfa. Sono stato un bambino "sofferente"... mio padre è stato alcolizzato per anni e il rapporto con lui è stato per molto tempo assente... non mi ha mai fatto sentire voluto ed è chiaro che questo pregresso nella mia crescita ha contato parecchio... mia mdre al contrario mi ha sempre protetto da tutto facendomi vivere in una campana di vetro... una volta uscito dalla campana sono iniziati i problemi... il mio rapporto col mondo è stato di "sfiducia" perchè venivo colpito essendo io molto ingenuo...tutto questo da ragazzo... col crescere sono diventato più duro, più malfidente più cattivo... tutta questa negatività me la sono portata dentro e da qualche anno sfocia in ipocondria... tutto iniziò nel 2014 quando mia moglie non stette bene e si pensava ad una brutta malattia... questa paura di rimaner solo mi ha fatto rendere conto che esistono le malattie (cosa che fino ad allora non mi balenava mai in testa) e da lì è partita proprio una PAURA verso di essa.... sono stato in terapia con due psicologi ed un psichiatra. Il lavoro svolto con loro mi è senza dubbio servito perchè mi ha fatto capire bene cosa accade in me e perchè e quando avviene... in pratica il mio bisogno di sentirmi voluto, sentirmi considerato sfocia nei momenti stressanti e noiosi in ipocondria.... tutto diventa una possibile malattia... una macchia sul corpo, una fitta, un dolorino... tutto è il proncipio di qualche catastrofe. Ora per quanto sia consapevole che è tutto frutto del mio pensiero non riesco, a volte, a fermare questa emozione ansiogena che mi offusca la realtà... in me la parte razionale mette a fuoco che non è nulla... ma la parte emotiva è colpita da quel pensiero e ci vado dietro... Tra l'altro noto che soprattutto in questo periodo dell'anno ne soffro di più.... nei percorsi fatti non ho mai preso medicinali perchè non sembrava ce ne fosse bisogno cosi come la visita psichiatrica.... ho smesso di andare perchè si era esaurito l'argomento e credo che sia qualcosa in me che debba "scattare" per quanto riconosca di essere molto più avanti rispetto ad anni fa. Quello che vi chiedo è un consiglio su cosa possa ancora fare per evitare che questi pensieri pervadano la mia mente rovinandomi spesso la giornata. Grazie
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Gentile utente,
purtroppo l'unico modo per uscire dal circolo vizioso dei pensieri che caratterizza l'ipocondria e tutto quello ad essa collegato, è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Probabilmente, la terapia fatta in precedenza con i colleghi ha avuto effetto, ma non a lungo termine come si sperava. Le consiglio pertanto di rivolgersi direttamente ad un professionista.
purtroppo l'unico modo per uscire dal circolo vizioso dei pensieri che caratterizza l'ipocondria e tutto quello ad essa collegato, è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Probabilmente, la terapia fatta in precedenza con i colleghi ha avuto effetto, ma non a lungo termine come si sperava. Le consiglio pertanto di rivolgersi direttamente ad un professionista.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 20/11/2018.
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