Terapia adatta per la dismorfofobia
Salve, sono un ragazzo di 27 anni, che soffre d'ansia, ma, soprattutto, di dismorfofobia, disturbo che mi è stato diagnosticato da due chirurghi plastici, che mi hanno visitato, e da una dermatologa, che mi tiene in cura per la perdita dei capelli. Il focus della mia dismorfofobia è questo: percepisco la mia faccia mostruosa e piena di difetti. Prima, quando è insorto il disturbo, ho avuto frequentemente crisi di pianto e pensieri suicidari e di morte, ma adesso, grazie alla farmacoterapia prescritta da un bravissimo psichiatra, che mi ha preso in cura dal 28 Novembre 2016, sto sufficientemente bene. Mi vedo ancora un mostro di faccia, ma riesco a convivere con questo pensiero ossessivo. Sono pure andato da uno psicoterapeuta, ma l'ho lasciato, perchè non mi sono trovato bene. Martedì incontrerò una nuova psicoterapeuta, esperta in terapia psicodinamica. Io ho letto su Internet che la terapia cognitivo-comportamentale sia il trattamento d'elezione per la dismorfofobia, per cui chiedo: anche quella psicodinamica può avere una sua efficacia nella cura di questo disturbo? Questa psicologa, da cui andrò, è esperta anche in training autogeno. Il training autogeno aiuta contro l'ansia? Nel ringraziarvi per l'attenzione, vi mando i miei più cordiali saluti.
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Gentile utente,
il suo disturbo è in aumento nel nostro contesto culturale a causa dell'eccessiva importanza che si dà all'aspetto estetico e all'apparire, e spesso, tale problematica interessa persone che non presentano oggettivamente la deformazione che percepiscono, ma è piuttosto un meccanismo legato ad una reazione del nostro sistema a qualcosa che per noi è stato vissuto o interpretato come intollerabile.
Dia una lettera a questo articolo, in cui tratto più aspetti dell'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7833-immagine-e-dismorfismo-corporeo.html
Per quanto riguarda la sua domanda sul modello terapeutico, diversi studi hanno dimostrato che non è tanto l'approccio, quanto il terapeuta e l'alleanza che viene a crearsi con il paziente a strutturare un buon percorso terapeutico.
Il training autogeno è una tecnica che anch'io ho sperimentato e applicato e dà risultati soddisfacenti sulla gestione dell'ansia, pur non sostituendosi alla terapia psicologica, ma integrandosi con essa.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Cordiali saluti
il suo disturbo è in aumento nel nostro contesto culturale a causa dell'eccessiva importanza che si dà all'aspetto estetico e all'apparire, e spesso, tale problematica interessa persone che non presentano oggettivamente la deformazione che percepiscono, ma è piuttosto un meccanismo legato ad una reazione del nostro sistema a qualcosa che per noi è stato vissuto o interpretato come intollerabile.
Dia una lettera a questo articolo, in cui tratto più aspetti dell'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7833-immagine-e-dismorfismo-corporeo.html
Per quanto riguarda la sua domanda sul modello terapeutico, diversi studi hanno dimostrato che non è tanto l'approccio, quanto il terapeuta e l'alleanza che viene a crearsi con il paziente a strutturare un buon percorso terapeutico.
Il training autogeno è una tecnica che anch'io ho sperimentato e applicato e dà risultati soddisfacenti sulla gestione dell'ansia, pur non sostituendosi alla terapia psicologica, ma integrandosi con essa.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Cordiali saluti
Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it
[#2]
Gentile utente,
a questa stessa domanda Le è stato risposto qualche mese fa.
La risposta è invariata:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/598356-quale-psicoterapia-e-adatta-per-la-dismorfofobia.html .
Può anche chiedere un consiglio al proposito
al Suo Psichiatra, che La conosce di persona.
Può inoltre documentarsi leggendo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html .
Come avrà compreso dalla Sua esperienza fallimentare di psicoterapia,
"trovarsi bene" è altrettanto importante che l'orientamento seguito dallo Psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
a questa stessa domanda Le è stato risposto qualche mese fa.
La risposta è invariata:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/598356-quale-psicoterapia-e-adatta-per-la-dismorfofobia.html .
Può anche chiedere un consiglio al proposito
al Suo Psichiatra, che La conosce di persona.
Può inoltre documentarsi leggendo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html .
Come avrà compreso dalla Sua esperienza fallimentare di psicoterapia,
"trovarsi bene" è altrettanto importante che l'orientamento seguito dallo Psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 18/11/2018.
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