Ansia e paura generalizzata per 2 volte in 2 anni
Buonasera a tutti,
mi chiamo Valentina, ho 22 anni e vivo nella provincia di Genova.
VI scrivo per chiedere un consulto in merito alla mia problematica.
Nel 2016 dopo essere tornata da una vacanza a Creta con il mio ragazzo (con cui, ad oggi, sto insieme da quasi 8 anni) ho cominciato a sentirmi molto "strana": continuavo a provare sensazione di vertigine, giramenti di testa e molta paura di uscire di casa e vivere la mia vita normalmente.
A quel tempo il mio ragazzo aveva un negozio di informatica e passavo tutti i pomeriggi con lui che quindi mi faceva distrarre e stare meglio.
Ho comunque voluto fare diversi esami specialistici, tra cui una RM con contrasto al cervello senza però riscontrare alcun tipo di problema.
Con il tempo (6 mesi), piano piano sono stata meglio e i sintomi hanno cominciato a diminuire.
A Settembre vado in vacanza con il mio ragazzo e i suoi genitori negli USA per 10 giorni e al ritorno da quella vacanza non avevo più nessun sintomo e stavo benissimo.
A Novembre 2017 il mio ragazzo chiude il negozio e viene assunto in una grossa azienda e, di conseguenza, ci vediamo ogni sera dopo cena (non viviamo insieme, per il momento).
A Maggio 2018 vengo assunta come commessa in una famosa catena di supermercati italiana fino a Settembre 2018.
Andiamo in vacanza con il mio ragazzo a Maiorca per 7 giorni e, al ritorno, mi comincio a sentire di nuovo male come 2 anni fa, se non peggio.
I sintomi sono molto più forti e, se prima stando seduta/sdraiata riuscivo ad attenuare i disagi, ora sto male anche quando sono a letto ferma.
Mentre io lavoravo, il mio ragazzo venendomi a prendere quasi tutti i giorni (finivo tardi la sera) comincia a non considerarmi più tanto, mi ignora sempre più, a casa si attacca al cellulare o al tablet e, di conseguenza, non riuscivamo neanche più a farci due "coccole".
Litigavamo spesso e quindi io, visti i miei problemi, comincio a scambiare messaggi con un ragazzo più grande di me che avevo conosciuto al lavoro. Decido di parlarne con lui e, accortosi delle cavolate che aveva fatto nei mesi passati, mi promette che tornerà a trattarmi come prima e di dimenticarmi di tutto quello che era successo, così decido, visti i quasi 8 anni di rapporto, di dargli una possibilità e, ad oggi, dopo 7 giorni, tutto procede bene.
Nel frattempo ho cominciato ad andare da uno psicologo che, però, dopo 3 sedute, non fa altro che dirmi che devo concentrarmi sulle mie ansie e sulle mie paure e, dopo avermi "mandata" dal mio medico, mi viene prescritto:
- Escitalopram 5 gocce e Alprazolam 5 gocce al mattino alle 8.
- Alprazolam 5 gocce alla sera alle 20.
Da due settimane prendo queste gocce ma ora i sintomi sono addirittura peggiorati, ora sento come un peso sulle spalle che mi butta giù bloccandomi ancor più le giornate.
Scrivo per chiedere un secondo parere sulla mia situazione per capire come comportarmi per il futuro e cercare di stare finalmente meglio per tornare alla vita di tutti i giorni.
Grazie.
Saluti,
Valentina
mi chiamo Valentina, ho 22 anni e vivo nella provincia di Genova.
VI scrivo per chiedere un consulto in merito alla mia problematica.
Nel 2016 dopo essere tornata da una vacanza a Creta con il mio ragazzo (con cui, ad oggi, sto insieme da quasi 8 anni) ho cominciato a sentirmi molto "strana": continuavo a provare sensazione di vertigine, giramenti di testa e molta paura di uscire di casa e vivere la mia vita normalmente.
A quel tempo il mio ragazzo aveva un negozio di informatica e passavo tutti i pomeriggi con lui che quindi mi faceva distrarre e stare meglio.
Ho comunque voluto fare diversi esami specialistici, tra cui una RM con contrasto al cervello senza però riscontrare alcun tipo di problema.
Con il tempo (6 mesi), piano piano sono stata meglio e i sintomi hanno cominciato a diminuire.
A Settembre vado in vacanza con il mio ragazzo e i suoi genitori negli USA per 10 giorni e al ritorno da quella vacanza non avevo più nessun sintomo e stavo benissimo.
A Novembre 2017 il mio ragazzo chiude il negozio e viene assunto in una grossa azienda e, di conseguenza, ci vediamo ogni sera dopo cena (non viviamo insieme, per il momento).
A Maggio 2018 vengo assunta come commessa in una famosa catena di supermercati italiana fino a Settembre 2018.
Andiamo in vacanza con il mio ragazzo a Maiorca per 7 giorni e, al ritorno, mi comincio a sentire di nuovo male come 2 anni fa, se non peggio.
I sintomi sono molto più forti e, se prima stando seduta/sdraiata riuscivo ad attenuare i disagi, ora sto male anche quando sono a letto ferma.
Mentre io lavoravo, il mio ragazzo venendomi a prendere quasi tutti i giorni (finivo tardi la sera) comincia a non considerarmi più tanto, mi ignora sempre più, a casa si attacca al cellulare o al tablet e, di conseguenza, non riuscivamo neanche più a farci due "coccole".
Litigavamo spesso e quindi io, visti i miei problemi, comincio a scambiare messaggi con un ragazzo più grande di me che avevo conosciuto al lavoro. Decido di parlarne con lui e, accortosi delle cavolate che aveva fatto nei mesi passati, mi promette che tornerà a trattarmi come prima e di dimenticarmi di tutto quello che era successo, così decido, visti i quasi 8 anni di rapporto, di dargli una possibilità e, ad oggi, dopo 7 giorni, tutto procede bene.
Nel frattempo ho cominciato ad andare da uno psicologo che, però, dopo 3 sedute, non fa altro che dirmi che devo concentrarmi sulle mie ansie e sulle mie paure e, dopo avermi "mandata" dal mio medico, mi viene prescritto:
- Escitalopram 5 gocce e Alprazolam 5 gocce al mattino alle 8.
- Alprazolam 5 gocce alla sera alle 20.
Da due settimane prendo queste gocce ma ora i sintomi sono addirittura peggiorati, ora sento come un peso sulle spalle che mi butta giù bloccandomi ancor più le giornate.
Scrivo per chiedere un secondo parere sulla mia situazione per capire come comportarmi per il futuro e cercare di stare finalmente meglio per tornare alla vita di tutti i giorni.
Grazie.
Saluti,
Valentina
[#1]
Gentile ragazza,
Lei è già in cura sia farmacologica sia psicoterapeutica (immagino che il Suo Psicologo sarà anche psicoterapeuta, per poter curare..)
e dunque sta facendo la cosa giusta:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Si munisca però di pazienza:
nè i farmaci, nè la psicoterapia
hanno effetti immediati;
il tempo è necessario in entrambi i versanti.
Riguardo ai problemi relazionali con il Suo ragazzo
e il rapporto telematico con l'altro,
con lo psicoterapeuta potrà affrontare anche i contenuti che La inquietano.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei è già in cura sia farmacologica sia psicoterapeutica (immagino che il Suo Psicologo sarà anche psicoterapeuta, per poter curare..)
e dunque sta facendo la cosa giusta:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Si munisca però di pazienza:
nè i farmaci, nè la psicoterapia
hanno effetti immediati;
il tempo è necessario in entrambi i versanti.
Riguardo ai problemi relazionali con il Suo ragazzo
e il rapporto telematico con l'altro,
con lo psicoterapeuta potrà affrontare anche i contenuti che La inquietano.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa,
Grazie mille per la sua risposta.
Questa mattina sono stata dal mio medico di famiglia che, dopo avergli detto che mi sembra di stare peggio di prima dopo che ho cominato la terapia, mi ha detto che lui non vuole aumentare il dosaggio delle medicine e di andare a fare una visita neurologica posibilmente prima di andare nuovamente dallo psicologo.
Secondo Lei può qualcosa di fisico/neurologico portare questi disturbi?
Io penso anche che, essendo una persona molto paurosa, la mia ansia venga generata da me stessa quando sento questi fastidi come i giramenti di testa, sensazione di vertigini ecc...
Già due anni fa avevo fatto una visita neurologica ma anche dopo una RM con contrasto al cervello tutto risultava regolare e infatti poi dopo mesi tutto è tornato nella norma.
Grazie mille per la sua risposta.
Questa mattina sono stata dal mio medico di famiglia che, dopo avergli detto che mi sembra di stare peggio di prima dopo che ho cominato la terapia, mi ha detto che lui non vuole aumentare il dosaggio delle medicine e di andare a fare una visita neurologica posibilmente prima di andare nuovamente dallo psicologo.
Secondo Lei può qualcosa di fisico/neurologico portare questi disturbi?
Io penso anche che, essendo una persona molto paurosa, la mia ansia venga generata da me stessa quando sento questi fastidi come i giramenti di testa, sensazione di vertigini ecc...
Già due anni fa avevo fatto una visita neurologica ma anche dopo una RM con contrasto al cervello tutto risultava regolare e infatti poi dopo mesi tutto è tornato nella norma.
[#4]
Utente
Salve,
grazie ancora per la risposta.
A questo punto proverò a fare la visita neurologica per capire se qualcosa di fisico può comportare questi stati d’ansia prima di continuare a prendere medicinali che non so se effettivamente mi stanno facendo stare meglio o peggio.
Grazie per i riscontri che mi ha dato.
Saluti,
Valentina
grazie ancora per la risposta.
A questo punto proverò a fare la visita neurologica per capire se qualcosa di fisico può comportare questi stati d’ansia prima di continuare a prendere medicinali che non so se effettivamente mi stanno facendo stare meglio o peggio.
Grazie per i riscontri che mi ha dato.
Saluti,
Valentina
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 733 visite dal 07/11/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.