Madre e figlia

Ho un bisogno disperato di un parere.
Mia madre ha 62 anni e sta con un uomo senegalese di 58. Mia madre non é per niente ricca, anzi... Ma nemmeno lui lo é. Ma il problema non sono né i soldi né il fatto che sia senegalese.
Sono preoccupata perché lui é poligamo, e musulmano. Lui nel suo paese é sposato, ogni tanto manda soldi alla moglie e ai vari figli e a mia madre non offre nemmeno una pizza. Non é antipatico, ma io lo vedo un po' furbetto.
Io davvero per mia madre vorrei un uomo che abbia un minimo di riguardo nei suoi confronti, lui ha completamente una cultura diversa. Lei continua a chiedere a lui di divorziare dalla moglie ma lui non vuole.
Per il mio compleanno non mi ha portato manco un fiore perché "Nel mio paese non si usa fare regali"....... Seh... Vabbé.
Non volevo davvero nulla, mi bastava un fiore preso da un campo qualsiasi, un pensiero.
Ogni tot viene a casa nostra e sta un mese, mangia e poi va in camera a vedersi i film, poi torna quando é pronto da mangiare. Non ha MAI pagato una spesa o pagato lui una pizza. Io davvero non sono materiale ma a voi non girerebbero un po' le scatole?
Io ho parlato tanto con mia madre e un giorno mi é proprio scappato: "Mamma ma cavoli ma dove l'hai pescato questo??? Ma perché non impari a volerti bene?" Ma lei dice che lei é contenta cosí. Io accetto la cosa, é la sua vita, ma ho paura, paura che quest'uomo la sfrutti in qualche modo o che comunque non l'apprezzi. Già un'altra volta stava con un uomo italiano che non lavorava, non faceva nulla, la trattava da schifo, era davvero un cafone e dopo 8 anni ha finalmente avuto il coraggio di mandarlo via.
Lo sta mantenendo lei e soprattutto io, dato che purtroppo io non ho la possibilità per vivere da sola al momento, dato la mancanza economica. Voi che ne pensate? E vi prego, prima di tutte le teorie psicologiche, cercate di avere empatia.. Se fosse vostra madre? Grazie.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

mi pare sempre strano quando gli utenti fanno appello a noi Psicologi "in quanto persone",
"..E vi prego, prima di tutte le teorie psicologiche, cercate di avere empatia.. "
chiedendoci in realtà di staccarci della professione: come se noi fossimo due cose giustapposte.

Per molti di noi in realtà le due parti
- professionale e personale -
sono fortemente integrate tra loro per cui
"..Se fosse vostra madre?.." è proprio quello che si farebbe se fosse nostra madre.

E dunque.
Lei già si ripete che "..Io accetto la cosa, é la sua vita,..", ma in realtà si oppone con tutte le sue forze,
perchè ".. ma ho paura, paura che quest'uomo la sfrutti in qualche modo o che comunque non l'apprezzi. ..":
effettivamente è possibile che lui sia un mantenuto e un furbo,
ma se Sua madre fa questa scelta, la vita è sua.

Può darsi che Sua madre abbia un problema con gli uomini, o forse con quelli che dipendono da lei.
Ma Lei non ci può fare nulla, se non tormentarla finchè Sua madre lo lascia e ne prende un altro dello stesso stampo, come già avvenuto.

Tali situazioni sono modificabili atraverso la psicoterapia, non attraverso le discussioni con una figlia/o.
Tanto più che anche Lei fa parte del problema, consistente nel fatto che per necessità vive con Sua madre.
Se Sua madre vivesse da sola ... sarebbe libera.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
non volevo in alcun modo offendere la vostra professione, é che l'ultima volta che mi sono rivolta ad uno psicologo ho avuto spiacevole sorprese, per questo ho voluto esprimere un minimo di disappunto.
Le posso chiedere cosa intende con il fatto che mia madre si sceglie questi uomini? E inoltre... Io ho vissuto 3 anni all'estero... E l'ultimo uomo (lo straniero), l'ha scelto quando ero via... Quindi in che modo la mia presenza in casa influirebbe o non? La ringrazio.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Piccole precisazioni per una risposta - la mia in #1 - già piuttosto dettagliata.

1. Nessuna offesa, solo un strana rappresentazione della nostra professione...!

2. "..cosa intende con il fatto che mia madre si sceglie questi uomini? .."
Questo è quello che lei racconta, no? due "mantenuti", entrambi, dice Lei.
E' un caso? Non lo sappiamo. Il resto è in #1.

3. "..in che modo la mia presenza in casa influirebbe o non?.."
Nel senso che se Lei non coabitasse nella stesso appartamento, Sua mamma sarebbe libera di vivere come meglio crede, senza discussioni.
Quando Lei era all'estero Sua madre ha fatto delle scelte di cui "..lei dice che lei é contenta cosí...". E dunque...

Comprendo la difficiltà come figlia di accettare scelte che non condivide.
Ma la vita della madre NON è delle figlie,
come - del resto - quella delle figlie NON è delle madri.

Auspico possa vivere autonoma in un proprio appartamentino o monolocale;
si dedichi alla affettività propria,
alla cura del peso corporeo,
lasciando libera e serena Sua madre
di vivere come meglio desidera o può.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Quindi dovrei andarmene via fregandomene? Ossia il fatto di cambiare abitazione risolverebbe tutto? Dovrei andarmene e vivere serena anche se so che qualcuno forse la sta fregando?
Non so...
Se possibile chiedo il consulto di un altro psicologo, sento un astio da parte sua che non comprendo. Non ho mai messo in discussione la sua professione o professionalità, ma la MIA esperienza CON QUELLO psicologo.
Detto questo la ringrazio comunque per il responso e personalmente chiudo il dialogo con lei, per cui non avrà altre risposte da me.
Attendo altre risposte da altri psicologi se possibile.
Grazie
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

quando si chiede un parere ad uno Psicologo/a
- anche online -
occorre essere anche pronti ad ascoltare un punto di vista differente dal proprio; "ascoltare" non significa "condividere".

SE si è impermeabili e blindati nel proprio punto di vista
e si vorrebbe dunque solo una conferma,
è meglio non interagire con la nostra professionalità.
Essa infatti non è mai di parte,
mai "astiosa",
ma nemmeno mai "compiacente" sulle aspettative del pz. e/o utente.
Semplicemente dice con sincerità, in scienza e coscienza
quanto anni di studio, di psicoterapia personale, di esperienza clinica e di vita
ci hanno insegnato.
Lei informa che "..per cui non avrà altre risposte da me...", ma qui noi non ci aspettiamo nessuna risposta dagli utenti, solo loro che ne chiedono a noi.

Se già in precedenza ".. l'ultima volta che mi sono rivolta ad uno psicologo ho avuto spiacevole sorprese,..", sembra che anche qui non vada meglio, considerata la Sua reazione stizzita in #4.
Forse potrebbe riflettere sulle aspettative che aveva scrivendo qui.

Dott. Brunialti