Sessualità e disturbi di pensiero

Salve, sono un ragazzo di 20 anni e ho diversi disturbi psichiatrici che sostanzialmente mi impediscono di vivere.
Sono in cura da più di un anno ma la situazione non è migliorata, anzi mi sembra che sia andata peggiorando e che i farmaci non facciano effetto pur avendone cambiati diversi. Soffro di svariati e gravi disturbi ossessivo compulsivi, gravi paranoie, gravi disturbi di pensiero, di grave depressione e probabilmente altre cose, molti dei miei pensieri sono talmente articolati che sono umanamente impossibili da spiegare.
Non ho mai avuto una grande vita sociale e le persone comuni non mi vanno molto a genio, non ho mai avuto una relazione in vita mia e trovo difficoltà a relazionarmi con le persone, non riesco ad agire in modo spontaneo e istintivo, ho bisogno di trovare una logica e un modo preciso di agire in ogni cosa, cosa che va a complicare in modo molto rilevante la mia vita.
Da un po' di tempo sono in contatto con una ragazza, è la cosa più bella che mi sia mai capitata in vita mia e non voglio assolutamente perdere questa persona. Ultimamente è venuto fuori l'ennesimo problema esistenziale che mi sta letteralmente distruggendo dentro, non è una cosa comune, è insolita, strana e particolare come molti dei miei pensieri, dunque, la persona con cui sono in contatto è lontana e per il momento non possiamo vederci e non ci siamo ancora incontrati, quindi ci teniamo in contatto tramite messaggi e videochiamate, ultimamente mi sono ritrovato a immaginare di avere un rapporto sessuale con lei, e qui devo entrare nello specifico, allora, per aver chiara la situazione su una determinata cosa ho praticato della masturbazione, e nel momento dell'orgasmo, non sapevo quale dovesse essere il pensiero che dovevo avere in mente, di conseguenza non riesco a godermi neanche questa cosa, non so quale tipo di pensiero bisogna avere durante un orgasmo (Devo pensare alla persona che me lo sta procurando? Non si deve pensare a nulla? Si deve pensare a qualcosa nello specifico?).
Ora io so che questa è un'azione che dovrebbe venire naturale e non dovrei pormi questo problema, ma per cercare di agire in modo naturale, ho bisogno di sapere questa cosa. Nel momento in cui ho realizzato di non riuscire a godermi questo momento, mi sono sentito malissimo, e ogni volta che ci penso (molto spesso, dato che la vita sessuale è un fattore molto importante nella vita di una persona e nella società, l'argomento del sesso viene fuori continuamente facendomici pensare) mi sento divorare dall'interno, un dolore indescrivibile, dato che questo potrebbe essere uno dei momenti più importanti della mia vita, ho paura di non riuscire a godermi la persona che amo e i momenti piacevoli che passerei con lei.
Spero che possiate aiutarmi, sono disperato e non riesco a parlarne con ne con il mio psichiatra ne con la mia psicologa, so che dovrei ma prima di farlo spero di avere un parere da voi, vi ringrazio per aver letto.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente da quello che dice sembra che sia immerso in una dinamica ossessiva ed è questo modello mentale che deve modificare. ma è assolutamente necessario che ne parli con i suoi curanti. Il contenuto specifico del suo quesito è solo uno dei tanti sintomi di questo modello mentale..
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Grazie della sua risposta.
Me ne rendo conto, so bene che il pensiero che mi sono creato è un sintomo del mio problema, tuttavia deve avere una risposta, no? Spero che qualcuno mi sappia rispondere con maggiore precisione.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

“so bene che il pensiero che mi sono creato è un sintomo del mio problema, tuttavia deve avere una risposta, no?”
Non necessariamente!

La ricerca stessa di una risposta a tutti i costi e, con essa, la richiesta di qualcuno che le possa rispondere con maggior precisione altro non rappresentano che sintomi ossessivi verosimilmente esacerbati da forme e contenuti distorti di pensiero.

Concordo pienamente con quanto detto dal Collega De Vincentiis circa la necessità di confrontarsi con i suoi curanti. Non è sul contenuto del tema della sessualità che occorrerebbe lavorare ma sui modelli e flussi di pensiero che la conducono, come nel caso che ha descritto, a manifestare tali pensieri e a provare profonda tristezza.

Si confronti con il suo medico psichiatra magari per una rivalutazione della terapia farmacologica. Sarebbe basilare!

In bocca al lupo!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
...., tuttavia deve avere una risposta, no? ...
NO la dinamica ossessiva si alimenta cercando le risposte
legga questo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
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Utente
Utente
Grazie delle risposte.
A prescindere dal fatto che io debba o meno sapere quali sono i pensieri che dovrei avere in quel determinato momento, in quel momento il cervello funziona in un determinato modo, quindi per logica il cervello in quel momento ha dei determinati tipi di pensieri e il solo sapere quali possano essere mi aiuterebbe ad agire in modo spontaneo.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Quello che ha scritto nell’ultima risposta rappresenta un sintomo dei suoi malesseri psicopatologici.

Quindi, se lei fosse un nostro paziente andremo a lavorare sullo stile di pensiero ossessivo.

On Line non si può fare

Lei stesso, nel primo consulto scrive: “molti dei miei pensieri sono talmente articolati che sono umanamente impossibili da spiegare.” Quindi verosimilmente lei appare consapevole dello stile disfunzionale dei propri pensieri. Questa potrebbe essere una risorsa positiva per lei da utilizzare in terapia.

Ora, dato che la sua situazione appare veramente grave, le rinnovo l’invito a confrontarsi con i suoi curanti: psicologo e psichiatra.
Lei cercava un parere da altri che non fossero i suoi curanti prima di poterne parlare con loro vero?
Il nostro parere/suggerimento è proprio quello di parlarne con questi ultimi. È la strada più saggia da percorrere.

Molti auguri!
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Utente
Utente
Quindi io non dovrei sapere come funziona il cervello in quel determinato momento?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Anche questa domanda è verosimilmente in sintomo del suo disturbo ossessivo al quale è stato già ampiamente risposto.

(Sarebbe utile che ogni paziente, indipendentemente dalla psicopatologia presentata, imparasse a conoscere come funziona il proprio disturbo).

Si confronti con i suoi curanti rispetto a questi schemi disfunzionali di pensiero! Solo loro possono darle una mano a stare meglio.

Da qui altro non possiamo fare.

Saluti sinceri
[#9]
Utente
Utente
Dunque non devo impormi una logica precisa da seguire e devo riuscire ad agire in modo naturale?