Ansia e lavoro
Salve da ieri 25 ottobre ho iniziato a lavorare per la scuola come itp per la prima volta e ormai sono due mattine che mi sveglio e vomito suppongo per l'ansia perché non ho altre patologie, ma con qualche manifestazione leggera di ansia , ma è la prima volta che arrivo a vomitare , sul posto di lavoro le cose vanno bene quindi non riesco a spiegarmi questo rigurgito da parte del mio corpo anche perché subito dopo aver vomitato mi sento meglio e appena inizio a lavorare mi viene fame e verso le 11 mangio un cornetto
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Utente
Non mi sono recato da uno psicologo perché quei sintomi da me descritti a giugno erano scomparsi nel giro di due settimane ,ora però mi sono ricomparsi sotto forma di vomito,non ho mal di pancia ho soltanto sensazione di vomito che poi appunto mi porta a rigettare anche se sono a stomaco vuoto,ma come detto prima dopo aver vomitato mi sento meglio
[#3]
Lei ha scritto, in un consulto precedente, che un “esperto” le ha parlato di bruxismo. Il bruxismo è prevalentemente un sintomo legato all’ansia.
Di che esperto si tratta? È un medico? Un collega psicologo?
Gli elementi di se che ha fornito durante le richieste di consulti precedenti sono veramente pochi anche per poter ipotizzare, tuttavia sono sufficienti per rinnovare l’invito a recarsi di persona presso un collega psicologo che sia anche psicoterapeuta. Sarebbe auspicabile se la consulenza psicologica fosse preceduta da una visita presso il suo medico di base.
È probabile che i suoi sintomi celino un problema ansioso ma occorre escludere cause organiche. Per tanto, prima medico e poi psicoterapeuta!
Non tardi a fare entrambe le cose. Ne va della sua salute generale.
In bocca al lupo
Di che esperto si tratta? È un medico? Un collega psicologo?
Gli elementi di se che ha fornito durante le richieste di consulti precedenti sono veramente pochi anche per poter ipotizzare, tuttavia sono sufficienti per rinnovare l’invito a recarsi di persona presso un collega psicologo che sia anche psicoterapeuta. Sarebbe auspicabile se la consulenza psicologica fosse preceduta da una visita presso il suo medico di base.
È probabile che i suoi sintomi celino un problema ansioso ma occorre escludere cause organiche. Per tanto, prima medico e poi psicoterapeuta!
Non tardi a fare entrambe le cose. Ne va della sua salute generale.
In bocca al lupo
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Sottoscrivo quanto detto nella precedente risposta.
Verosimilmente si tratta di ansia ma da qui non possiamo spingerci oltre.
Quindi occorrono delle valutazioni mediche che escludano problemi organici come penso che sarà.
Poi, dopo le visite mediche, contatti uno psicologo psicoterapeuta.
Capitolo ansioliti:
possono creare dipendenza solo se il paziente viene lasciato allo sbando. Ovvero se dovesse essere necessario prenderli (e questo SOLO uno psichiatra glielo potrà dire) lei verrà seguito costantemente dal medico fino alla totale dismissione del farmaco senza che si innesti un processo di dipendenza.
da lunedì si metta all’opera attivandosi alla ricerca degli specialisti medico e psicoterapeuta.
Stia bene!
Verosimilmente si tratta di ansia ma da qui non possiamo spingerci oltre.
Quindi occorrono delle valutazioni mediche che escludano problemi organici come penso che sarà.
Poi, dopo le visite mediche, contatti uno psicologo psicoterapeuta.
Capitolo ansioliti:
possono creare dipendenza solo se il paziente viene lasciato allo sbando. Ovvero se dovesse essere necessario prenderli (e questo SOLO uno psichiatra glielo potrà dire) lei verrà seguito costantemente dal medico fino alla totale dismissione del farmaco senza che si innesti un processo di dipendenza.
da lunedì si metta all’opera attivandosi alla ricerca degli specialisti medico e psicoterapeuta.
Stia bene!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 615 visite dal 26/10/2018.
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