Ansia, panico
Buongiorno.. ho 26 anni e in seguito a un periodo di forte stress due anni e mezzo fa ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico (di cui avevo già sofferto in adolescenza in modo molto forte) quindi ho ripreso un percorso di psicoterapia. Scrivo perchè in questo momento sono confusa riguardo al mio percorso: alterno periodi di grande slancio e vitalità in cui faccio tante cose e ho l'impressione che sia sparito tutto, ad altri in cui sono molto giù o in ansia in cui tendo a isolarmi e appare tutto rallentato. I dubbi mi sorgono perchè a distanza di tempo ancora mi trovo a sentirmi così, nonostante il mio impegno e i passi avanti. Mi chiedo anche se l'approccio della mia psicoterapeuta, con la quale mi trovo bene e a cui avevo già parlato di questi miei dubbi in un altro momento di sconforto, sia il più valido per me o dovrei provare altro e se è normale e necessario passare per una certa dose di sofferenza nell'andare a scavare nel passato. Grazie
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Gentile Utente,
sebbene in passato (quanto tempo fa?) abbia già affrontato il tema con la sua psicoterapeuta, la cosa migliore da fare è riparlarne anche ora, poiché le motivazioni di questa sua nuova sensazione di stallo possono essere altre.
Si tratterà di esplorare insieme le aspettative con le quali ha ripreso il percorso di psicoterapia (da quanto tempo?), i risultati conseguiti e quelli che ritenete ancora da raggiungere, i limiti e le risorse che potrebbero modificare quanto è stato previsto in partenza...
La terapia si "costruisce" pezzetto dopo pezzetto, come un puzzle da comporre insieme: prima di ritirarsi dal gioco, provi a mettere sul tavolo tutte le sue carte.
Saluti.
sebbene in passato (quanto tempo fa?) abbia già affrontato il tema con la sua psicoterapeuta, la cosa migliore da fare è riparlarne anche ora, poiché le motivazioni di questa sua nuova sensazione di stallo possono essere altre.
Si tratterà di esplorare insieme le aspettative con le quali ha ripreso il percorso di psicoterapia (da quanto tempo?), i risultati conseguiti e quelli che ritenete ancora da raggiungere, i limiti e le risorse che potrebbero modificare quanto è stato previsto in partenza...
La terapia si "costruisce" pezzetto dopo pezzetto, come un puzzle da comporre insieme: prima di ritirarsi dal gioco, provi a mettere sul tavolo tutte le sue carte.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
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(..) Mi chiedo anche se l'approccio della mia psicoterapeuta, con la quale mi trovo bene e a cui avevo già parlato di questi miei dubbi in un altro momento di sconforto, sia il più valido (..)
intanto legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
intanto legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 799 visite dal 26/10/2018.
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