Male interiore
Vorrei aiutare il mio compagno che sta vivendo una crisi interiore e non so come fare. Mi ha lasciato dicendo che non sta bene con se stesso e di conseguenza non riesce a stare bene con nessuno altro. La crisi lavorativa senza un posto fisso ha fatto la sua parte. Ha lavorato per molti anni fuori sede e sostiene che nel paese dove viviamo non sta bene, va in crisi e non riesce a vivere sereno ed è sicuro che se stessimo in un altro paese la nostra storia andrebbe a gonfie vele. Non vuole perdermi ma neanche stare insieme con questo stato d'animo. L'ho messo davanti ad un ultimatum, o dentro o fuori, ma deve decidere lui. C'è qualcosa che posso fare per aiutarlo e risolvere questa situazione?
Grazie per l'attenzione
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile utente, se lui ha ritenuto che lasciandola sarebbe stato più sereno, ed è stato poi conseguente non cercandola più, mi sembra che il suo ultimatum sia stato superfluo. Se invece continua a cercarla senza però definire i confini della vostra relazione, valuti bene se mettere dei paletti può essere un utile contenimento per il suo stato di confusione, o se coincide con il rifiutargli qualunque aiuto.
In questi casi un partner sensibile (più raramente un ex partner, che deve gestire propri risentimenti, rimpianti, speranze) può offrire un ascolto empatico per aiutare l'altro a capire cosa vuole davvero.
In effetti, da quello che lei scrive non è chiaro se il suo ex ha ancora il suo lavoro o no, se ha reali prospettive di lavorare in un altro paese e lei si rifiuta di seguirlo, o se dato il momento di confusione si rifugia dietro fantasie nebulose e irrealizzabili.
Come mai non le è venuto in mente di indirizzarlo a uno psicologo? Consiglierei qualcuno che sia formato in terapia strategica.
Molti auguri, e ci faccia sapere.
In questi casi un partner sensibile (più raramente un ex partner, che deve gestire propri risentimenti, rimpianti, speranze) può offrire un ascolto empatico per aiutare l'altro a capire cosa vuole davvero.
In effetti, da quello che lei scrive non è chiaro se il suo ex ha ancora il suo lavoro o no, se ha reali prospettive di lavorare in un altro paese e lei si rifiuta di seguirlo, o se dato il momento di confusione si rifugia dietro fantasie nebulose e irrealizzabili.
Come mai non le è venuto in mente di indirizzarlo a uno psicologo? Consiglierei qualcuno che sia formato in terapia strategica.
Molti auguri, e ci faccia sapere.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Lui nonostante mi abbia lasciato continua comunque a cercarmi, il lavoro non lo ha più, io sono disposta a seguirlo ma purtroppo al momento non si hanno prospettive lavorative sicure. Io vorrei capire se è meglio lasciarlo stare (nonostante mi cerca) o se posso fare qualcosa per fargli capire che il luogo dove si vive non è un problema di primaria importanza e che non appena si ha la possibilità di andare via si può partire insieme. Lui sa bene che io lo seguirei ovunque.
A consigliargli un psicologo ci ho pensato ma so che non reagirebbe bene!
A consigliargli un psicologo ci ho pensato ma so che non reagirebbe bene!
[#3]
Gentile utente, ci scrive che il suo ex non reagirebbe bene al consiglio di andare da uno psicologo. Forse per i noti equivoci sulle competenze e le funzioni dello psicologo espressi da frasi come: "dallo psicologo ci vanno i matti", oppure "le persone forti si aiutano da sé e non hanno bisogno dello psicologo"?
C'è un intero repertorio di idee disinformate che ignorano quali siano i molteplici supporti offerti dallo psicologo: per esempio conoscere meglio sé stessi, districare pensieri ingarbugliati, acquisire il coraggio di accettare scelte difficili, facilitare comunicazioni inceppate in famiglia o tra partners, avere un rapporto di coppia appagante, o anche appurare, come potrebbe essere il caso del suo uomo, se con la perdita del lavoro si è istaurata una forma di depressione che non aiuta a trovarne un altro e nemmeno a fare progetti di vita.
Sempre se la depressione non c'era già, e proprio per questo lui ha perso il lavoro. Alcuni non vanno dallo psicologo perché temono di scoprire che in loro "qualcosa non va". Ma questa è un'altra idea sbagliata, analoga a quella di chi non va dal medico o non fa le analisi per paura di scoprire una brutta malattia... come se le malattie si potessero cancellare, ignorandole!
Tutto questo, però, rimane nel regno delle ipotesi, visto che a chiederci un parere non è il suo ex, ma lei. Cominci dunque col chiedersi come si sente lei, in questo momento, e che cosa davvero è disposta ad offrire a un uomo che l'ha lasciata, e tuttavia continua a cercare la sua compagnia e il suo conforto. Se ritiene che il suo ex potrebbe avere giovamento dal consiglio di uno psicologo, glielo dica. Può essere un errore, in questa situazione di dolorosa confusione, sia troncare in maniera brusca, sia permettere a lui di tenere in piedi una situazione che non ha più senso.
Ci faccia sapere; auguri.
C'è un intero repertorio di idee disinformate che ignorano quali siano i molteplici supporti offerti dallo psicologo: per esempio conoscere meglio sé stessi, districare pensieri ingarbugliati, acquisire il coraggio di accettare scelte difficili, facilitare comunicazioni inceppate in famiglia o tra partners, avere un rapporto di coppia appagante, o anche appurare, come potrebbe essere il caso del suo uomo, se con la perdita del lavoro si è istaurata una forma di depressione che non aiuta a trovarne un altro e nemmeno a fare progetti di vita.
Sempre se la depressione non c'era già, e proprio per questo lui ha perso il lavoro. Alcuni non vanno dallo psicologo perché temono di scoprire che in loro "qualcosa non va". Ma questa è un'altra idea sbagliata, analoga a quella di chi non va dal medico o non fa le analisi per paura di scoprire una brutta malattia... come se le malattie si potessero cancellare, ignorandole!
Tutto questo, però, rimane nel regno delle ipotesi, visto che a chiederci un parere non è il suo ex, ma lei. Cominci dunque col chiedersi come si sente lei, in questo momento, e che cosa davvero è disposta ad offrire a un uomo che l'ha lasciata, e tuttavia continua a cercare la sua compagnia e il suo conforto. Se ritiene che il suo ex potrebbe avere giovamento dal consiglio di uno psicologo, glielo dica. Può essere un errore, in questa situazione di dolorosa confusione, sia troncare in maniera brusca, sia permettere a lui di tenere in piedi una situazione che non ha più senso.
Ci faccia sapere; auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 810 visite dal 22/10/2018.
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