Relazione di coppia
Salve,
sono felicemente sposata in seconde nozze dal 2006, dopo un 1° matrimonio molto difficile all'estero, senza figli. Con mio marito (l'attuale) c'è una grande intesa emotiva, mio marito è molto protettivo, mi fa molte coccole, mi ricopre di attenzioni, è affidabile e "c'è", ogni qualvolta lo cerco. Insomma possiede tutto quello che ho sempre cercato in un uomo. Mi ama, riamato. Tuttavia, dopo due fivet (2005 e 2006)che hanno avuto esito negativo, il desiderio sessuale è crollato, forse più da parte mia che da parte sua. A parte qualche raro sogno "erotico" (che credo manifesti un bisogno non soddisfatto), non avverto stimoli di alcun tipo. Vorrei ritrovare la felicità e la gioia dello stare insieme e comunicare anche sessualmente, ma non ce la faccio, non ci riusciamo. Sembra che abbiamo deciso di placare le nostre voglie con cibo e TV. Questa insoddisfazione soggiacente credo sia la causa dei miei malesseri. Non sto mai bene, ho sempre qualche acciacco e spesso mi sento triste (soprattutto il w-e quando non lavoro). Ho seguito una terapia psicologica di sostegno per circa 6 nmesi dopo la fivet, ma mi sembra di essere di nuovo d'accapo. Che consiglio ci date? Cordialità. C.
sono felicemente sposata in seconde nozze dal 2006, dopo un 1° matrimonio molto difficile all'estero, senza figli. Con mio marito (l'attuale) c'è una grande intesa emotiva, mio marito è molto protettivo, mi fa molte coccole, mi ricopre di attenzioni, è affidabile e "c'è", ogni qualvolta lo cerco. Insomma possiede tutto quello che ho sempre cercato in un uomo. Mi ama, riamato. Tuttavia, dopo due fivet (2005 e 2006)che hanno avuto esito negativo, il desiderio sessuale è crollato, forse più da parte mia che da parte sua. A parte qualche raro sogno "erotico" (che credo manifesti un bisogno non soddisfatto), non avverto stimoli di alcun tipo. Vorrei ritrovare la felicità e la gioia dello stare insieme e comunicare anche sessualmente, ma non ce la faccio, non ci riusciamo. Sembra che abbiamo deciso di placare le nostre voglie con cibo e TV. Questa insoddisfazione soggiacente credo sia la causa dei miei malesseri. Non sto mai bene, ho sempre qualche acciacco e spesso mi sento triste (soprattutto il w-e quando non lavoro). Ho seguito una terapia psicologica di sostegno per circa 6 nmesi dopo la fivet, ma mi sembra di essere di nuovo d'accapo. Che consiglio ci date? Cordialità. C.
[#1]
Gentile Signora,
probabilmente Lei oggi sta pagando il prezzo di alcune scelte fatte in passato: a 45 anni non è di certo semplice per una donna avere una gravidanza. A maggior ragione se una persona come Lei, dopo tutti questi anni, finalmente è riuscita a trovare l'uomo della sua vita, l'uomo col quale avere finalmente un figlio
Immagino che in quella terapia psicologica posto fivet vi abbiano spiegato che la perdita di interesse sessuale è un sintomo che spesso si associa alla delusione di non riuscire ad avere un figlio, specie dopo una tecnica di procreazione assistita.
Forse, Signora, a Lei non basta un semplice supporto psicologico, forse servirebbe una vera e propria psicoterapia. L'unico modo per rispondere ai miei "forse" è quello di provare: provi ad effettuare una consulenza presso uno/a psicoterapeuta.
Insieme a questo professionista potrete anche decidere se affrontare un percorso di coppia, oppure individuale
Ma davvero, non abbandonatevi alla tristezza. Ci sono altre centinaia di motivi che vi devono spingere a vivere sereni
Seguite il mio consiglio
probabilmente Lei oggi sta pagando il prezzo di alcune scelte fatte in passato: a 45 anni non è di certo semplice per una donna avere una gravidanza. A maggior ragione se una persona come Lei, dopo tutti questi anni, finalmente è riuscita a trovare l'uomo della sua vita, l'uomo col quale avere finalmente un figlio
Immagino che in quella terapia psicologica posto fivet vi abbiano spiegato che la perdita di interesse sessuale è un sintomo che spesso si associa alla delusione di non riuscire ad avere un figlio, specie dopo una tecnica di procreazione assistita.
Forse, Signora, a Lei non basta un semplice supporto psicologico, forse servirebbe una vera e propria psicoterapia. L'unico modo per rispondere ai miei "forse" è quello di provare: provi ad effettuare una consulenza presso uno/a psicoterapeuta.
Insieme a questo professionista potrete anche decidere se affrontare un percorso di coppia, oppure individuale
Ma davvero, non abbandonatevi alla tristezza. Ci sono altre centinaia di motivi che vi devono spingere a vivere sereni
Seguite il mio consiglio
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Utente
La ringrazio per il rapido riscontro. Però non vedo per quali scelte pagherei, poichè ho sempre desiderato un figlio che il mio primo marito non ha mai voluto. Quando poi ha accettato l'idea di fondare una famiglia, si rifiutava a me. Ho dovuto lasciarlo quando mi ha confidato di aver emesso incinta la sua amante conosciuta tre mesi prima. Che ne dice, starei pagando per questo? Grazie ancora per il suggerimento rapido che credo seguiremo. Cordiali saluti.
[#3]
Ma sa, Signora, questa è la dimostrazione di quanto possano a volte essere imprecise le nostre risposte, poichè non possiamo immaginarci la vita che la persona stessa ha trascorso prima di scrivere qui.
Detto questo, l'importante è che tutto ciò non rimanga sepolto nella sua memoria, ma che venga condiviso
a maggior ragione, visto che il tema "figlio" non è nuovo per Lei
Detto questo, l'importante è che tutto ciò non rimanga sepolto nella sua memoria, ma che venga condiviso
a maggior ragione, visto che il tema "figlio" non è nuovo per Lei
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 25/01/2009.
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