Fobia di volare

buongiorno dottori, da qualche anno ho un problema di ansia che, ultimamente, è diventata una vera e propria fobia, che non mi fa vivere bene i giorni precedenti a ciò che amo di più fare.. viaggiare. sono una viaggiatrice "compulsiva", nel senso che non riesco a stare senza un viaggio da organizzare per me o per qualche altra persona, è una vera e propria passione che mi accompagna ormai da 15 anni. non ho mai avuto problemi a prendere un aereo ed anzi ero la persona più felice del mondo il giorno della partenza... fino a 6 anni fa. durante un volo abbiamo preso un vuoto d'aria e l'aereo è "caduto" a sasso per qualche secondo. mi sono spaventata tantissimo ed insieme a me tanti altri passeggeri hanno iniziato ad urlare. ritengo che quell'evento mi abbia traumatizzata, perchè in seguito ho inziato ad avere sempre più paura di volare. inizialmente la cosa era gestibile... un pò di agitazione ma riuscivo comunque a dormire durante le 9/10 ore di volo. 3 anni fa è nata mia figlia, la mia voglia di viaggiare e di scoprire il mondo me l'ha fatta portare dopo qualche mese sul primo aereo e li è iniziata una vera e propria fobia che sfocia in attacchi di panico non appena l'aereo comincia a muoversi per una turbolenza. la mia paura è quella di cadere ovviamente, di rendermi conto che sto precipitando e quindi morendo e, insieme a me, anche mia figlia. so che è solo una questione di testa perchè so perfettamente che l'aereo è il mezzo più sicuro al mondo, ho letto e studiato varie nozioni tecniche sulla struttura di un aeroplano e su cosa succede in caso di turbolenza, speravo mi tranquillizzasse conoscerne gli aspetti tecnici ma durante l'ultimo volo, 2 mesi fa, i problemi si sono ripresentati puntualmente. non so come uscire da questa vera e propria fobia, da questo malessere che non mi accompagna più solo durante l'intercontinentale ma anche per un volo di mezz'ora e soprattutto anche nei giorni precedenti la partenza.
prima di questa fobia non ho mai sofferto di altre paure, talmente forti da crearmi stati di ansia o di panico, nemmeno nell'infanzia o adolescenza. vorrei tanto uscirne perchè ho paura che piano piano mi porterà ad abbandonare quella che è la mia più grande passione, il problema è che non so da dove iniziare a lavorare sulla mia mente
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
intanto cominci un percorso psicoterapico orientato alla soluzione del problema. La terapia breve strategica o la cognitivo comportamentale sono particolarmente indicate per ciò che riporta.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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