Alessitimia?
Buonasera,
Ultimamente ho passato un periodo difficile. Ho poi scoperto l’esistenza dell'alessitimia, in cui mi rispecchio quasi del tutto. Ho provato a fare un test online (TAS-20); sono riuscita a reperire solo 19 delle 20 domande, il risultato parziale è 64 punti. Potreste passarmi un test completo?
Spesso sono stata accusata di essere una persona “fredda”; la definizione un po’ mi ferisce. Le cose le provo, ma non riesco ad aprirmi e a mostrarle agli altri.
Non ho una relazione da 3 anni; sono uscita con molti ragazzi, ma difficilmente catturano il mio interesse.
In primavera ho conosciuto un ragazzo, con cui ho sviluppato un rapporto di simbiosi. Parlavamo ore di fila e passavamo moltissimo tempo insieme. Credevo di essere felice, anche se mi spaventava un po’; lui faceva discorsi "seri" (convivenza, matrimonio, figli), anche se uscivamo da poco.
Nel giro di poco ho però iniziato a star male; era un periodo pesante sul lavoro e in famiglia, pensavo che fosse quello. Ho sempre somatizzato molto (emicrania, difficoltà a dormire, problemi gastrointestinali…), ma quest'estate è stato diverso.
La notte mi svegliavo e sentivo una forte tensione in tutto il corpo, tanto che non riuscivo a stare ferma e sentivo il bisogno di muovermi, specialmente le gambe (ma non solo). Spesso ero costretta ad alzarmi e girare per casa. Nelle notti brutte riuscivo a fare sì e no 2 o 3 ore di sonno. Mi succedeva 2-4 volte a settimana, per un mese circa; alla fine ero stremata. Avevo anche altri sintomi (emorroidi e sintomi ginecologici).
Il mio ragazzo ad un certo punto ha sbottato; abbiamo avuto una bruttissima lite, una parte di me ha saputo che da quel momento era finita. I miei problemi a dormire sono spariti immediatamente, qualche giorno dopo ci siamo lasciati.
Sono stata malissimo dopo, non mi ero resa conto del suo disagio, avevo provato a non fargli pesare il mio malessere, ero assolutamente convinta che non fosse legato a lui. Sono stata male per settimane, ma in modo consapevole;piangevo, ma almeno riuscivo a dormire. Gli altri sintomi sono andati avanti ancora un po’.
Non ho mai condiviso con nessuno i miei stati d’animo o i problemi fisici di quel periodo; ho solo accennato qualcosa a mia sorella, tempo dopo. Mi manca ancora il mio ex, ho paura che il mio sia un tentativo inconscio di giustificare il suo abbandono. Però più ci penso più mi rendo conto di quanto fossi instabile in quel periodo…e non riesco a capirne il motivo. Lui con me si è sempre comportato benissimo. Non sono abituata ad accettare il sostegno degli altri, e il suo volersi prendere cura di me mi faceva stare sulla difensiva. Ma il rapporto di simbiosi che ho avuto con lui fin dall'inizio raramente l’ho avuto con altri.
La verità è che ho una grande paura che ci sia qualcosa dentro di me che mi impedisca di avere un rapporto sano con gli altri, e di avere gli stessi problemi la prossima volta che incontrerò qualcuno che mi coinvolga emotivamente.
Grazie mille, e buona serata.
Ultimamente ho passato un periodo difficile. Ho poi scoperto l’esistenza dell'alessitimia, in cui mi rispecchio quasi del tutto. Ho provato a fare un test online (TAS-20); sono riuscita a reperire solo 19 delle 20 domande, il risultato parziale è 64 punti. Potreste passarmi un test completo?
Spesso sono stata accusata di essere una persona “fredda”; la definizione un po’ mi ferisce. Le cose le provo, ma non riesco ad aprirmi e a mostrarle agli altri.
Non ho una relazione da 3 anni; sono uscita con molti ragazzi, ma difficilmente catturano il mio interesse.
In primavera ho conosciuto un ragazzo, con cui ho sviluppato un rapporto di simbiosi. Parlavamo ore di fila e passavamo moltissimo tempo insieme. Credevo di essere felice, anche se mi spaventava un po’; lui faceva discorsi "seri" (convivenza, matrimonio, figli), anche se uscivamo da poco.
Nel giro di poco ho però iniziato a star male; era un periodo pesante sul lavoro e in famiglia, pensavo che fosse quello. Ho sempre somatizzato molto (emicrania, difficoltà a dormire, problemi gastrointestinali…), ma quest'estate è stato diverso.
La notte mi svegliavo e sentivo una forte tensione in tutto il corpo, tanto che non riuscivo a stare ferma e sentivo il bisogno di muovermi, specialmente le gambe (ma non solo). Spesso ero costretta ad alzarmi e girare per casa. Nelle notti brutte riuscivo a fare sì e no 2 o 3 ore di sonno. Mi succedeva 2-4 volte a settimana, per un mese circa; alla fine ero stremata. Avevo anche altri sintomi (emorroidi e sintomi ginecologici).
Il mio ragazzo ad un certo punto ha sbottato; abbiamo avuto una bruttissima lite, una parte di me ha saputo che da quel momento era finita. I miei problemi a dormire sono spariti immediatamente, qualche giorno dopo ci siamo lasciati.
Sono stata malissimo dopo, non mi ero resa conto del suo disagio, avevo provato a non fargli pesare il mio malessere, ero assolutamente convinta che non fosse legato a lui. Sono stata male per settimane, ma in modo consapevole;piangevo, ma almeno riuscivo a dormire. Gli altri sintomi sono andati avanti ancora un po’.
Non ho mai condiviso con nessuno i miei stati d’animo o i problemi fisici di quel periodo; ho solo accennato qualcosa a mia sorella, tempo dopo. Mi manca ancora il mio ex, ho paura che il mio sia un tentativo inconscio di giustificare il suo abbandono. Però più ci penso più mi rendo conto di quanto fossi instabile in quel periodo…e non riesco a capirne il motivo. Lui con me si è sempre comportato benissimo. Non sono abituata ad accettare il sostegno degli altri, e il suo volersi prendere cura di me mi faceva stare sulla difensiva. Ma il rapporto di simbiosi che ho avuto con lui fin dall'inizio raramente l’ho avuto con altri.
La verità è che ho una grande paura che ci sia qualcosa dentro di me che mi impedisca di avere un rapporto sano con gli altri, e di avere gli stessi problemi la prossima volta che incontrerò qualcuno che mi coinvolga emotivamente.
Grazie mille, e buona serata.
[#1]
Gentile utente,
ha fatto bene ad esternare i suoi dubbi e timori:
"..ho una grande paura che ci sia qualcosa dentro di me che mi impedisca di avere un rapporto sano con gli altri,.." .
Il quadro che ci presenta include numerosi sintomi sia fisici, sia psichici:
è impossibile online stabilire quali rappresentino la causa; anche se Lei - scrivendo in quest'area - sembra attribuire alla psiche il ruolo primario.
Nessun test on line potrà sostituire la visita diretta presso una/un nostra/o Collega,
che si prenda cura anche egli aspetti affettivi che emergono dal Suo racconto.
Ed è a questo che La orientiamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ha fatto bene ad esternare i suoi dubbi e timori:
"..ho una grande paura che ci sia qualcosa dentro di me che mi impedisca di avere un rapporto sano con gli altri,.." .
Il quadro che ci presenta include numerosi sintomi sia fisici, sia psichici:
è impossibile online stabilire quali rappresentino la causa; anche se Lei - scrivendo in quest'area - sembra attribuire alla psiche il ruolo primario.
Nessun test on line potrà sostituire la visita diretta presso una/un nostra/o Collega,
che si prenda cura anche egli aspetti affettivi che emergono dal Suo racconto.
Ed è a questo che La orientiamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 17/10/2018.
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