Ptsd, depressione, stress, ansia/attacchi di panico
Salve,
Sono in un periodo difficile della mia vita, ero in una relazione con un narcisista e vivevo in un altro Paese e mi sono ritrovata costretta a tornare a casa dalla mia famiglia per varie ragioni. Avendo vissuto circa 5 anni all'estero - è da quando avevo 19 anni (ora 26) che vivo fuori di casa - sono cambiata molto e cresciuta a livello emotivo. Non tollero più certe cose che tolleravo e non vedevo perchè dubitavo molto di più di me stessa e credevo inconsciamente di essere il problema o che era colpa mia per tutto in relazioni con persone da tratti narcisistici le quali non prendevano responsabilità delle proprie azioni, emozioni, non davano niente e storpiavano la realtà facendomi dubitare di me e incolpandomi che non vedevo, sentivo la realtà in modo accurato. Purtroppo tutte le relazioni (amici, famigliari e partners) che ho avuto finora sono state così, a parte con due persone che vivono in altri paesi ma che ho incontrato ad eventi spirituali. E da quando sono ritornata in Italia vedo tutte le relazioni in modo più chiaro perchè sto seguendo una terapia per guarire dai traumi da più o meno 1 anno.
Vedo che sono il capro espiatorio / pecora nera e le persone intorno a me prima mi fanno del male poi mi incolpano e fanno le vittime e dicono che io - siccome reagisco a come mi trattano - sono l'abusatore o la persona malata e che ho un problema con loro, poi siccome gli ignoro passano all'altro ruolo cioè quello di guaritore/salvatore e cercano di "aggiustarmi". E' tutto completamente falso e manipolatorio.
Il fatto è che ora siccome i miei genitori credono che io sia stata manipolata mentalmente da questa persona con cui faccio terapia via skype non mi sostengono più economicamente, anche se avevano promesso che l'avessero fatto prima che ritornassi a casa. Credono che io sia stata 'plagiata' - come ha detto mia madre letteralmente - perchè non si spiegano il mio cambiamento (cioè che prima ero 'brava' e adesso dico no, secondo loro è essere manipolati mentalmente o che 'faccio parte di una setta'). Quindi quello che mi chiedevo siccome ho sintomi di depressione, ansia, attacchi di panico, C-PTSD, nessuna motivazione, sempre in stato di allerta, certe volte non riesco a fare niente e non ho forze neanche ad alzarmi dal letto (e NON E' pigrizia), mi chiedevo se è possibile chiedere supporto dal governo o una pensione di invalidità per esempio così posso continuare la terapia e continuare a sostenere questo supporto emotivo. E tra l'altro sto soffrendo anche per relazione con il narcisista e tuttora mi sta completamente ignorando e da quando me ne sono andata mi ha lasciato in un silenzio tombale. Io comunque non l'ho mai cercato o sarebbe un tradimento verso me stessa, ma il fatto è che dopo un conflitto come gli altri lui è 'scoppiato' e ha cercato di distruggermi anche sul lavoro. Se conoscete una persona narcisista sapete di cosa parlo.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Sono in un periodo difficile della mia vita, ero in una relazione con un narcisista e vivevo in un altro Paese e mi sono ritrovata costretta a tornare a casa dalla mia famiglia per varie ragioni. Avendo vissuto circa 5 anni all'estero - è da quando avevo 19 anni (ora 26) che vivo fuori di casa - sono cambiata molto e cresciuta a livello emotivo. Non tollero più certe cose che tolleravo e non vedevo perchè dubitavo molto di più di me stessa e credevo inconsciamente di essere il problema o che era colpa mia per tutto in relazioni con persone da tratti narcisistici le quali non prendevano responsabilità delle proprie azioni, emozioni, non davano niente e storpiavano la realtà facendomi dubitare di me e incolpandomi che non vedevo, sentivo la realtà in modo accurato. Purtroppo tutte le relazioni (amici, famigliari e partners) che ho avuto finora sono state così, a parte con due persone che vivono in altri paesi ma che ho incontrato ad eventi spirituali. E da quando sono ritornata in Italia vedo tutte le relazioni in modo più chiaro perchè sto seguendo una terapia per guarire dai traumi da più o meno 1 anno.
Vedo che sono il capro espiatorio / pecora nera e le persone intorno a me prima mi fanno del male poi mi incolpano e fanno le vittime e dicono che io - siccome reagisco a come mi trattano - sono l'abusatore o la persona malata e che ho un problema con loro, poi siccome gli ignoro passano all'altro ruolo cioè quello di guaritore/salvatore e cercano di "aggiustarmi". E' tutto completamente falso e manipolatorio.
Il fatto è che ora siccome i miei genitori credono che io sia stata manipolata mentalmente da questa persona con cui faccio terapia via skype non mi sostengono più economicamente, anche se avevano promesso che l'avessero fatto prima che ritornassi a casa. Credono che io sia stata 'plagiata' - come ha detto mia madre letteralmente - perchè non si spiegano il mio cambiamento (cioè che prima ero 'brava' e adesso dico no, secondo loro è essere manipolati mentalmente o che 'faccio parte di una setta'). Quindi quello che mi chiedevo siccome ho sintomi di depressione, ansia, attacchi di panico, C-PTSD, nessuna motivazione, sempre in stato di allerta, certe volte non riesco a fare niente e non ho forze neanche ad alzarmi dal letto (e NON E' pigrizia), mi chiedevo se è possibile chiedere supporto dal governo o una pensione di invalidità per esempio così posso continuare la terapia e continuare a sostenere questo supporto emotivo. E tra l'altro sto soffrendo anche per relazione con il narcisista e tuttora mi sta completamente ignorando e da quando me ne sono andata mi ha lasciato in un silenzio tombale. Io comunque non l'ho mai cercato o sarebbe un tradimento verso me stessa, ma il fatto è che dopo un conflitto come gli altri lui è 'scoppiato' e ha cercato di distruggermi anche sul lavoro. Se conoscete una persona narcisista sapete di cosa parlo.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
[#1]
Gentile utente,
Penso che Lei abbia ancora bisogno di psicoterapia.
Ritengo tuttavia che sia migliore la terapia affrontata ed effettuata "vis à vis", e non tramite mezzi tecnici di informazione. Le emozioni si raccontano se sviluppate in questo modo, come fa Lei, ma non si colgono, non si sentono e non si vivono.
Nella psicoterapia è molto importante l'incontro di due persone, terapeuta e paziente, per fare in modo che le emozioni siano realmente stimolate, colte e vissute.
Ma è soltanto un mio pare, questo.
Desidererei conoscere e cogliere i pareri e le ipotesi dei miei colleghi e delle mie colleghe al riguardo.
Tornerei volentieri sull'argomento.
Le faccio tanti auguri per l'avvenire.
Dr. Antonio Vita
Penso che Lei abbia ancora bisogno di psicoterapia.
Ritengo tuttavia che sia migliore la terapia affrontata ed effettuata "vis à vis", e non tramite mezzi tecnici di informazione. Le emozioni si raccontano se sviluppate in questo modo, come fa Lei, ma non si colgono, non si sentono e non si vivono.
Nella psicoterapia è molto importante l'incontro di due persone, terapeuta e paziente, per fare in modo che le emozioni siano realmente stimolate, colte e vissute.
Ma è soltanto un mio pare, questo.
Desidererei conoscere e cogliere i pareri e le ipotesi dei miei colleghi e delle mie colleghe al riguardo.
Tornerei volentieri sull'argomento.
Le faccio tanti auguri per l'avvenire.
Dr. Antonio Vita
[#2]
Utente
Scusi ma la mia domanda era un po' diversa e che ha deviato completamente.
E me l'aspettavo che comunque in Italia c'è ancora questa idea su computer e internet quando nel frattempo all'estero degli stessi psicologi e psicoterapeuti offrono i loro servizi sia online, sia in persona. E siccome ne ho provati parecchi qua nella mia zona, non dice più riguardo a loro in zona che l'unica che mi capisce e quindi funziona sia online e in un altro paese?
Comunque non sono venuta qui a chiedere se il tipo di terapia che sto facendo e come la sto facendo funziona sì o no e di che tipo di terapia ho bisogno. Se no non sarei qui perché è una risposta che già ho.
Tra l'altro la terapia cognitiva funziona fino a un certo punto e non risolve i traumi perché i traumi sono nel corpo, nella fisiologia, come le neuroscienze stanno solo adesso provando a livello scientifico.
E me l'aspettavo che comunque in Italia c'è ancora questa idea su computer e internet quando nel frattempo all'estero degli stessi psicologi e psicoterapeuti offrono i loro servizi sia online, sia in persona. E siccome ne ho provati parecchi qua nella mia zona, non dice più riguardo a loro in zona che l'unica che mi capisce e quindi funziona sia online e in un altro paese?
Comunque non sono venuta qui a chiedere se il tipo di terapia che sto facendo e come la sto facendo funziona sì o no e di che tipo di terapia ho bisogno. Se no non sarei qui perché è una risposta che già ho.
Tra l'altro la terapia cognitiva funziona fino a un certo punto e non risolve i traumi perché i traumi sono nel corpo, nella fisiologia, come le neuroscienze stanno solo adesso provando a livello scientifico.
[#3]
Gentile utente,
Per quanto concerne la terapia ,considerando e sperando che le diagnosi che scrive siano state poste da un medico psichiatra o da un collega psicologo psicoterapeuta di persona, concordo pienamente con il collega dr Vita considerando soprattutto la gravità della situazione emotivo/relazionale che descrive.
Due puntualizzazioni:
Per info su possibili agevolazioni fiscali può iniziare a fare riferimento a partire da qui https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46044#
La terapia d’elezione per la cura del DPTS è l’EMDR. non fattibile online.
Da questa pagina potrà capire di cosa si tratta ed eventualmente contattare un terapeuta vicino alla sua zona di residenza. http://emdr.it/
Cordiali saluti
Per quanto concerne la terapia ,considerando e sperando che le diagnosi che scrive siano state poste da un medico psichiatra o da un collega psicologo psicoterapeuta di persona, concordo pienamente con il collega dr Vita considerando soprattutto la gravità della situazione emotivo/relazionale che descrive.
Due puntualizzazioni:
Per info su possibili agevolazioni fiscali può iniziare a fare riferimento a partire da qui https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46044#
La terapia d’elezione per la cura del DPTS è l’EMDR. non fattibile online.
Da questa pagina potrà capire di cosa si tratta ed eventualmente contattare un terapeuta vicino alla sua zona di residenza. http://emdr.it/
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#4]
Gentile Utente,
Una breve replica.
Non si tratta di essere in Italia dove sembra, almeno come dice Lei, che siamo molto indietro con Internet, se non altro per la Psicologia. Le informazioni sulla salute sono date in Internet da associazioni e organizzazioni moderne e che operano in Italia e valicano anche i confini della Nazione e dello Stato - (Uno dei migliori esempi è Medicitalia.it)
Ci sono diverse scuole di psicoterapia in Italia. Alcune possono insegnare ai loro allievi o spingere i loro esperti a usare il PC. Da quello che so è stato provato con successo da un mio amico e collega, psicoterapeuta proveniente da una scuola molto accreditata, ma specifica. Ma ci sono moltissime persone, hanno bisogno di un contatto "umano". Spesso , la richiesta di effettuare una psicoterapia con un esperto in carne ed ossa, presente in uno studio, viene proprio dai pazienti. Mi è sembrato legittimo ed utile, farne menzione qui. Ci sono molte scuole di formazione, che insegnano, dal secolo scorso, a operare soprattutto attraverso un contatto interpersonale. A loro la libertà di applicare metodi e mezzi diversi se raggiungono il loro scopo: curare e riportare alla sanità è cosa imprescindibile.
Dello stesso avviso è il dr. PIzzoleo che mi tranquillizza in questo senso.
Cordialità
Dr. Vita
Una breve replica.
Non si tratta di essere in Italia dove sembra, almeno come dice Lei, che siamo molto indietro con Internet, se non altro per la Psicologia. Le informazioni sulla salute sono date in Internet da associazioni e organizzazioni moderne e che operano in Italia e valicano anche i confini della Nazione e dello Stato - (Uno dei migliori esempi è Medicitalia.it)
Ci sono diverse scuole di psicoterapia in Italia. Alcune possono insegnare ai loro allievi o spingere i loro esperti a usare il PC. Da quello che so è stato provato con successo da un mio amico e collega, psicoterapeuta proveniente da una scuola molto accreditata, ma specifica. Ma ci sono moltissime persone, hanno bisogno di un contatto "umano". Spesso , la richiesta di effettuare una psicoterapia con un esperto in carne ed ossa, presente in uno studio, viene proprio dai pazienti. Mi è sembrato legittimo ed utile, farne menzione qui. Ci sono molte scuole di formazione, che insegnano, dal secolo scorso, a operare soprattutto attraverso un contatto interpersonale. A loro la libertà di applicare metodi e mezzi diversi se raggiungono il loro scopo: curare e riportare alla sanità è cosa imprescindibile.
Dello stesso avviso è il dr. PIzzoleo che mi tranquillizza in questo senso.
Cordialità
Dr. Vita
[#5]
Gentile utente.
Due notazioni:
1.
"..Il fatto è che ora siccome i miei genitori credono che io sia stata manipolata mentalmente da questa persona con cui faccio terapia via skype.."
Lei non ci dice se questa "persona" è uno Psicologo oppure un'altra figura professionale inserita in un
Albo Professionale nazionale riconosciuto dalla legge come abilitato alla psicoterapia.
Capisco dunque che i suoi genitori possano nutrire dei dubbi.
"Anche le prestazioni on line
- affermano le linee guida del nostro Ordine professionale degli Psicologi -
devono seguire le stesse regole di quelle di persona:
= principi e norme debbono essere presenti sul sito del professionista che eroga la prestazione o sulla piattaforma;
= ed inoltre identità, titoli, competenze anche specifiche per la pratica on line e l'esperienza in materia, tutto deve essere pubblico e verificabile da chiunque." (E dunque anche dai Suoi genitori.)
Infatti uno tra i tanti problemi dell'on line sono le frodi o l'abuso di titolo professionale.
E qui mi fermo, dato che dell'efficacia e limiti hanno già trattato i miei competenti Colleghi.
2.
"..mi chiedevo se è possibile chiedere supporto dal governo o una pensione di invalidità.."
Se si tratta di un domanda indiretta rivolta a noi,
rispondo che deve rivolgersi a un patronato:
questa è l'area psicologica.
Dott. Brunialti
Due notazioni:
1.
"..Il fatto è che ora siccome i miei genitori credono che io sia stata manipolata mentalmente da questa persona con cui faccio terapia via skype.."
Lei non ci dice se questa "persona" è uno Psicologo oppure un'altra figura professionale inserita in un
Albo Professionale nazionale riconosciuto dalla legge come abilitato alla psicoterapia.
Capisco dunque che i suoi genitori possano nutrire dei dubbi.
"Anche le prestazioni on line
- affermano le linee guida del nostro Ordine professionale degli Psicologi -
devono seguire le stesse regole di quelle di persona:
= principi e norme debbono essere presenti sul sito del professionista che eroga la prestazione o sulla piattaforma;
= ed inoltre identità, titoli, competenze anche specifiche per la pratica on line e l'esperienza in materia, tutto deve essere pubblico e verificabile da chiunque." (E dunque anche dai Suoi genitori.)
Infatti uno tra i tanti problemi dell'on line sono le frodi o l'abuso di titolo professionale.
E qui mi fermo, dato che dell'efficacia e limiti hanno già trattato i miei competenti Colleghi.
2.
"..mi chiedevo se è possibile chiedere supporto dal governo o una pensione di invalidità.."
Se si tratta di un domanda indiretta rivolta a noi,
rispondo che deve rivolgersi a un patronato:
questa è l'area psicologica.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Gentile Utente,
Una breve replica.
Non si tratta di essere in Italia, dove sembra, almeno come dice Lei, che siamo molto indietro con Internet, se non altro per la Psicologia. Le informazioni sulla salute sono date in Internet da associazioni e organizzazioni moderne e che operano in Italia e valicano anche i confini della Nazione e dello Stato - (Uno dei migliori esempi è Medicitalia.it)
Ci sono diverse scuole di psicoterapia in Italia. Alcune possono insegnare ai loro allievi o spingere i loro esperti a usare il PC. Da quello che so, questo metodo è stato provato con successo da un mio amico e collega, psicoterapeuta proveniente da una scuola molto accreditata, ma specifica. Ma ci sono moltissime persone, che hanno bisogno di un contatto "umano". Spesso , la richiesta di effettuare una psicoterapia con un esperto in carne ed ossa, presente in uno studio, viene proprio dai pazienti. Mi è sembrato legittimo ed utile, farne menzione qui. Ci sono molte scuole di formazione che insegnano, dal secolo scorso, a operare soprattutto attraverso un contatto interpersonale. A loro la libertà di applicare metodi e mezzi diversi se raggiungono il loro scopo: curare e riportare alla sanità è cosa imprescindibile.
Dello stesso avviso è il dr. PIzzoleo che mi tranquillizza in questo senso.
Cordialità
Dr. Vita
Una breve replica.
Non si tratta di essere in Italia, dove sembra, almeno come dice Lei, che siamo molto indietro con Internet, se non altro per la Psicologia. Le informazioni sulla salute sono date in Internet da associazioni e organizzazioni moderne e che operano in Italia e valicano anche i confini della Nazione e dello Stato - (Uno dei migliori esempi è Medicitalia.it)
Ci sono diverse scuole di psicoterapia in Italia. Alcune possono insegnare ai loro allievi o spingere i loro esperti a usare il PC. Da quello che so, questo metodo è stato provato con successo da un mio amico e collega, psicoterapeuta proveniente da una scuola molto accreditata, ma specifica. Ma ci sono moltissime persone, che hanno bisogno di un contatto "umano". Spesso , la richiesta di effettuare una psicoterapia con un esperto in carne ed ossa, presente in uno studio, viene proprio dai pazienti. Mi è sembrato legittimo ed utile, farne menzione qui. Ci sono molte scuole di formazione che insegnano, dal secolo scorso, a operare soprattutto attraverso un contatto interpersonale. A loro la libertà di applicare metodi e mezzi diversi se raggiungono il loro scopo: curare e riportare alla sanità è cosa imprescindibile.
Dello stesso avviso è il dr. PIzzoleo che mi tranquillizza in questo senso.
Cordialità
Dr. Vita
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 15/10/2018.
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