Attacchi di panico - Ricominciare la terapia con uno psicologo?
Salve,
Da circa un anno soffro di attacchi di panico, molto migliorati grazie ai farmaci e ai consulti con la psicologa.
Ho iniziato le sedute nel 2017, concluse poi a luglio 2018 su consiglio stesso della psicologa, la quale riteneva non ne avessi più bisogno.
Nell'arco di questi 3 mesi ho avuto nuovi episodi di panico (non forti come all'inizio), ma premetto che la dottoressa mi aveva avvertita di una possibile ricaduta.
Continuo ancora ad avere il bisogno di controllarmi ossessivamente il battito cardiaco e la pressione del sangue (Sono gesti che mi tranquillizzano), mentre durante gli attacchi a volte mi ferisco su mani e braccia con le unghie (per "sentire che ci sono", che ho ancora il controllo sul mio corpo e la capacità di provare dolore).
Non so se sia il caso di riprendere gli incontri.
Non so se per me rappresentino solo un "porto sicuro" per non dover affrontare il problema e "camminare da sola" o se io ne abbia realmente bisogno.
Da circa un anno soffro di attacchi di panico, molto migliorati grazie ai farmaci e ai consulti con la psicologa.
Ho iniziato le sedute nel 2017, concluse poi a luglio 2018 su consiglio stesso della psicologa, la quale riteneva non ne avessi più bisogno.
Nell'arco di questi 3 mesi ho avuto nuovi episodi di panico (non forti come all'inizio), ma premetto che la dottoressa mi aveva avvertita di una possibile ricaduta.
Continuo ancora ad avere il bisogno di controllarmi ossessivamente il battito cardiaco e la pressione del sangue (Sono gesti che mi tranquillizzano), mentre durante gli attacchi a volte mi ferisco su mani e braccia con le unghie (per "sentire che ci sono", che ho ancora il controllo sul mio corpo e la capacità di provare dolore).
Non so se sia il caso di riprendere gli incontri.
Non so se per me rappresentino solo un "porto sicuro" per non dover affrontare il problema e "camminare da sola" o se io ne abbia realmente bisogno.
[#1]
Gentile utente,
se la terapia precedentemente ha portato benefici, come lei stessa scrive, la cosa più giusta sarebbe ricontattare la psicologa che l'ha seguita.
Sarà la terapeuta a valutare, semmai, se può camminare da sola o se le serve ancora un supporto.
Cari saluti
se la terapia precedentemente ha portato benefici, come lei stessa scrive, la cosa più giusta sarebbe ricontattare la psicologa che l'ha seguita.
Sarà la terapeuta a valutare, semmai, se può camminare da sola o se le serve ancora un supporto.
Cari saluti
Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 741 visite dal 14/10/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.