Relazione che non so piu' gestire
Buongiorno e grazie per l'ascolto.
Putroppo devo troppo sintetizzare:
Convivo con un ragazzo più giovane (ci siamo trovati con stessi progetti ed obiettivi) , decidiamo di comprare casa insieme ed andare a convivere con tutte le belle premesse ( altrimenti non avrei mai fatto un passo che fin ora non avevo ancora fatto). Conviviamo da quasi due anni e fin dall'inizio della convivenza( casa nuova bella con mobili tutti nuovi) la nostra storia è problematica: mi trovo a che fare ( almeno fino ad un mese fa) con un ragazzo che ha ossessione per questa casa ( mai avuto segnali prima), nel senso che devo ( ed anche lui) stare attenta a come appoggio le cose, a come mi muovo quasi. Per non parlare del fatto che non mi da una mano in casa quasi in niente, che pensa a giocare e a riposarsi perchè sempre stanco dal lavoro. Difatto con me ha continuato a vivere la vita che viveva in casa con i suoi genitori.Il desiderio da parte mia verso di lui si è affievolito sempre più ( anche per altre questioni personali ma anche per la mancanza di passione ) , sono arrivata ad essere esasperata, ad avere la tachicardia, a non gestire la mia ansia...Vivere così per quasi due anni mi ha logorata.
Circa un mese fa gli ho ribadito (perchè attenzione in due anni ho continuato a dirgli che le cose così non vanno bene, che lui è troppo pesante, che non mi fa vivere casa mia, che mi sentivo in gabbia in casa mia ) quindi le stesse cose con l'aggiunta che io non sono più sicura dei miei sentimenti, se la vita che voglio è ancora con lui. Lui si fa prendere dall'ansia, inizia a sudare, si agita, dice che sta male, si arrabbia(anche quando gioca spesso si arrabbia).Fatto sta che con il mettere in discussione i miei sentimenti lui ha come uno scossone e ha cominciato a non dirmi quasi più niente per la casa, si cura di più di se stesso, mi chiede se ho bisogno , ecc ecc.Dice che la vera persona che è lui è questa, che dobbiamo voltare pagina, che gli devo dare la possibilità di dimostrarmi che lui è veramente così.Dal canto mio questa cosa ( troppo tutto insieme dopo due anni di complete mancanze) mi mette ansia e sto cercando di fargli capire che non può pretendere che io decida da un giorno con l'altro , che sono spenta, che non so cosa voglio.Mi sento tanto stanca dentro di me, esausta.Ho paura che concedendogli una altra possibilità forse non sistemeremo le cose perchè il tempo fin ora avuto a disposizione mi ha fatto allontanare da lui, paura perchè le conseguenze economiche saranno disastrose e paura di una sua eventuale reazione se decidessi di lasciarlo perchè so che lui si farebbe prendere dal panico, non ragionerebbe e non so se potrebbe avere strani pensieri su di se.Mi sento in un tunnel!Mi sembra di vivere in un limbo.Sono arrivata quasi ai 40 dove la tranquillità sentimentale l'ho avuto solamente per pochi periodi!Il mio carattere che mi porta a preoccuparmi prima della sofferenza del mio compagno che della mia.
Davvero non so a che punto sono..non so come capire
Putroppo devo troppo sintetizzare:
Convivo con un ragazzo più giovane (ci siamo trovati con stessi progetti ed obiettivi) , decidiamo di comprare casa insieme ed andare a convivere con tutte le belle premesse ( altrimenti non avrei mai fatto un passo che fin ora non avevo ancora fatto). Conviviamo da quasi due anni e fin dall'inizio della convivenza( casa nuova bella con mobili tutti nuovi) la nostra storia è problematica: mi trovo a che fare ( almeno fino ad un mese fa) con un ragazzo che ha ossessione per questa casa ( mai avuto segnali prima), nel senso che devo ( ed anche lui) stare attenta a come appoggio le cose, a come mi muovo quasi. Per non parlare del fatto che non mi da una mano in casa quasi in niente, che pensa a giocare e a riposarsi perchè sempre stanco dal lavoro. Difatto con me ha continuato a vivere la vita che viveva in casa con i suoi genitori.Il desiderio da parte mia verso di lui si è affievolito sempre più ( anche per altre questioni personali ma anche per la mancanza di passione ) , sono arrivata ad essere esasperata, ad avere la tachicardia, a non gestire la mia ansia...Vivere così per quasi due anni mi ha logorata.
Circa un mese fa gli ho ribadito (perchè attenzione in due anni ho continuato a dirgli che le cose così non vanno bene, che lui è troppo pesante, che non mi fa vivere casa mia, che mi sentivo in gabbia in casa mia ) quindi le stesse cose con l'aggiunta che io non sono più sicura dei miei sentimenti, se la vita che voglio è ancora con lui. Lui si fa prendere dall'ansia, inizia a sudare, si agita, dice che sta male, si arrabbia(anche quando gioca spesso si arrabbia).Fatto sta che con il mettere in discussione i miei sentimenti lui ha come uno scossone e ha cominciato a non dirmi quasi più niente per la casa, si cura di più di se stesso, mi chiede se ho bisogno , ecc ecc.Dice che la vera persona che è lui è questa, che dobbiamo voltare pagina, che gli devo dare la possibilità di dimostrarmi che lui è veramente così.Dal canto mio questa cosa ( troppo tutto insieme dopo due anni di complete mancanze) mi mette ansia e sto cercando di fargli capire che non può pretendere che io decida da un giorno con l'altro , che sono spenta, che non so cosa voglio.Mi sento tanto stanca dentro di me, esausta.Ho paura che concedendogli una altra possibilità forse non sistemeremo le cose perchè il tempo fin ora avuto a disposizione mi ha fatto allontanare da lui, paura perchè le conseguenze economiche saranno disastrose e paura di una sua eventuale reazione se decidessi di lasciarlo perchè so che lui si farebbe prendere dal panico, non ragionerebbe e non so se potrebbe avere strani pensieri su di se.Mi sento in un tunnel!Mi sembra di vivere in un limbo.Sono arrivata quasi ai 40 dove la tranquillità sentimentale l'ho avuto solamente per pochi periodi!Il mio carattere che mi porta a preoccuparmi prima della sofferenza del mio compagno che della mia.
Davvero non so a che punto sono..non so come capire
[#1]
Gentile signora,
se aveste parlato prima, forse ora stareste meglio, comunque il fatto che il suo partner ha mostrato un cambiamento è positivo e fa sperare che il rapporto non sia poi da buttare.
Le relazioni migliorano enormemente e molto velocemente se si adotta una comunicazione efficace.
Le segnalo al riguardo un mio articolo che mostra come i problemi relazionali possano risolversi facilmente con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta, anche se si reca dal professionista un solo membro della coppia.
https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/psicoterapia-della-gestalt/articoli/MigliorarelerelazioniinterpersonaliconlaTerapiadellaGestalt.html
Cordiali saluti
se aveste parlato prima, forse ora stareste meglio, comunque il fatto che il suo partner ha mostrato un cambiamento è positivo e fa sperare che il rapporto non sia poi da buttare.
Le relazioni migliorano enormemente e molto velocemente se si adotta una comunicazione efficace.
Le segnalo al riguardo un mio articolo che mostra come i problemi relazionali possano risolversi facilmente con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta, anche se si reca dal professionista un solo membro della coppia.
https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/psicoterapia-della-gestalt/articoli/MigliorarelerelazioniinterpersonaliconlaTerapiadellaGestalt.html
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Però in realtà io ne ho sempre parlato con lui, fin quasi dall'inizio ma lui non ha mai percepito a cosa avrebbe portato il non rendersi conto della situazione che man mano si deteriorava sempre più. Ho sempre fatto presente il mio disagio, il mio vivere male e il mio snaturarmi perchè io non sono più quella di prima e la me stessa mi manca.
Se ne è reso conto solo ora perchè io ho in dubbio i miei sentimenti per lui perchè sono arrivata "alla frutta".
Certo i cambiamenti, semmai siano poi reali, possono arrivare velocemente ma a volte arrivano forse quando è tardi...ed è quello che sto cercando di capire...
E sono in difficoltà...
Però in realtà io ne ho sempre parlato con lui, fin quasi dall'inizio ma lui non ha mai percepito a cosa avrebbe portato il non rendersi conto della situazione che man mano si deteriorava sempre più. Ho sempre fatto presente il mio disagio, il mio vivere male e il mio snaturarmi perchè io non sono più quella di prima e la me stessa mi manca.
Se ne è reso conto solo ora perchè io ho in dubbio i miei sentimenti per lui perchè sono arrivata "alla frutta".
Certo i cambiamenti, semmai siano poi reali, possono arrivare velocemente ma a volte arrivano forse quando è tardi...ed è quello che sto cercando di capire...
E sono in difficoltà...
[#3]
Per "se aveste parlato prima" intendevo ovviamente se aveste parlato con una comunicazione più efficace, dal momento che per molto tempo il suo partner non ha capito il suo disagio e a ciò che avrebbe portato, anche se lei glielo comunicava.
Le consiglierei di non rifare affidamento perciò sulle sue sole forze, ma di farsi aiutare da un esperto sia della comunicazione, sia della psiche e dei problemi relazionali, come uno psicologo psicoterapeuta.
Le consiglierei di non rifare affidamento perciò sulle sue sole forze, ma di farsi aiutare da un esperto sia della comunicazione, sia della psiche e dei problemi relazionali, come uno psicologo psicoterapeuta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 898 visite dal 11/10/2018.
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