Laurea nella facoltà sbagliata
Buongiorno Egregi Dottori.
Volevo chiedere una parere riguardo una cosa che attualmente sta minando la mia felicità. Mi sono laureato a Luglio 2018 in Ingegneria Meccanica a Padova ed il mio percorso è stato abbastanza travagliato; tutto ciò ha influito negativamente sul voto e sulle tempistiche: votazione 82/110 e laurea triennale in 5 anni. Dopo un mese di indecisione sul fatto di continuare o meno con la specialistica, ho deciso di cercare lavoro per potermi permettere l'eventuale proseguimento degli studi l'anno prossimo in un altra sede. Dico questo poiché a Padova e a Ferrara (università a me più vicine) è presente un voto minimo per l'accesso, pari a 85/110 e l'unica soluzione per me possibile sarebbe un trasferimento a Bologna, dove invece basta avere il curriculum studiorum coerente. Il mio problema nasce qui: il primo anno di studi ho sofferto di ansia e attacchi di panico e questo non mi ha permesso di scegliere la facoltà a me più congeniale, ovvero Ingegneria Gestionale; questo perché i miei genitori spingevano per Ingegneria Meccanica in quanto, secondo loro, mi avrebbe dato più possibilità lavorative. Negli anni seguenti al primo, ho dovuto risolvere i problemi di scarsa autostima che mi causavano gli attacchi di panico e il fatto di lavorare per potermi permettere gli studi, ha di fatto allungato inesorabilmente i tempi.
Adesso mi ritrovo davanti questa situazione:
-Finora ho fatto sei colloqui di lavoro, dove mi propongono mansioni che potevo svolgere anche con il diploma di perito meccanico che avevo precedentemente alla laurea (con votazione 98/100) e quindi mi sembra di aver "buttato via tempo";
-Potrei fare la specialistica in Ingegneria Gestionale, ma dato il curriculum studiorum attinente, ma non uguale, il mio voto di laurea per l'accesso si alzerebbe a 95/110 a Bologna e 100/110 a Ferrara. Lo stesso vale per le altre facoltà del Nord-Est;
-Potrei ricominciare tutto da capo: triennale in Ingegneria Gestionale a Padova e specialistica sempre a Padova (così non dovrei nemmeno trasferirmi). Tuttavia ho 24 anni e fare un'altra laurea significherebbe arrivare a quasi 30 anni (se tutto va bene) con solo due esperienze di Stage fatte alle superiori e un anno di lavoro (questo).
Volevo chiederVi quindi un consiglio, cosa ne pensate di questa situazione e cosa potrei fare secondo Voi perché il fatto di trovare la strada "sbarrata" ovunque mi sta facendo tornare ai livelli di autostima del primo anno di corso.
La specialistica in Ingegneria Meccanica non mi alletta molto perché so già di aver sbagliato corso, quindi sarebbe un ricominciare un qualcosa che non mi piace. So di per certo invece che Ingegneria Gestionale è ciò che più mi appassiona in quanto sono sempre stato attratto dalla parte economico-finanziaria delle industrie, piuttosto che quella relativa alla mera progettazione.
Mi scuso per essermi dilungato tanto e vi ringrazio per l'attenzione in anticipo. Confido in un Vostro gentile consiglio.
Cordiali saluti
Volevo chiedere una parere riguardo una cosa che attualmente sta minando la mia felicità. Mi sono laureato a Luglio 2018 in Ingegneria Meccanica a Padova ed il mio percorso è stato abbastanza travagliato; tutto ciò ha influito negativamente sul voto e sulle tempistiche: votazione 82/110 e laurea triennale in 5 anni. Dopo un mese di indecisione sul fatto di continuare o meno con la specialistica, ho deciso di cercare lavoro per potermi permettere l'eventuale proseguimento degli studi l'anno prossimo in un altra sede. Dico questo poiché a Padova e a Ferrara (università a me più vicine) è presente un voto minimo per l'accesso, pari a 85/110 e l'unica soluzione per me possibile sarebbe un trasferimento a Bologna, dove invece basta avere il curriculum studiorum coerente. Il mio problema nasce qui: il primo anno di studi ho sofferto di ansia e attacchi di panico e questo non mi ha permesso di scegliere la facoltà a me più congeniale, ovvero Ingegneria Gestionale; questo perché i miei genitori spingevano per Ingegneria Meccanica in quanto, secondo loro, mi avrebbe dato più possibilità lavorative. Negli anni seguenti al primo, ho dovuto risolvere i problemi di scarsa autostima che mi causavano gli attacchi di panico e il fatto di lavorare per potermi permettere gli studi, ha di fatto allungato inesorabilmente i tempi.
Adesso mi ritrovo davanti questa situazione:
-Finora ho fatto sei colloqui di lavoro, dove mi propongono mansioni che potevo svolgere anche con il diploma di perito meccanico che avevo precedentemente alla laurea (con votazione 98/100) e quindi mi sembra di aver "buttato via tempo";
-Potrei fare la specialistica in Ingegneria Gestionale, ma dato il curriculum studiorum attinente, ma non uguale, il mio voto di laurea per l'accesso si alzerebbe a 95/110 a Bologna e 100/110 a Ferrara. Lo stesso vale per le altre facoltà del Nord-Est;
-Potrei ricominciare tutto da capo: triennale in Ingegneria Gestionale a Padova e specialistica sempre a Padova (così non dovrei nemmeno trasferirmi). Tuttavia ho 24 anni e fare un'altra laurea significherebbe arrivare a quasi 30 anni (se tutto va bene) con solo due esperienze di Stage fatte alle superiori e un anno di lavoro (questo).
Volevo chiederVi quindi un consiglio, cosa ne pensate di questa situazione e cosa potrei fare secondo Voi perché il fatto di trovare la strada "sbarrata" ovunque mi sta facendo tornare ai livelli di autostima del primo anno di corso.
La specialistica in Ingegneria Meccanica non mi alletta molto perché so già di aver sbagliato corso, quindi sarebbe un ricominciare un qualcosa che non mi piace. So di per certo invece che Ingegneria Gestionale è ciò che più mi appassiona in quanto sono sempre stato attratto dalla parte economico-finanziaria delle industrie, piuttosto che quella relativa alla mera progettazione.
Mi scuso per essermi dilungato tanto e vi ringrazio per l'attenzione in anticipo. Confido in un Vostro gentile consiglio.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
premetto che un consiglio professionale propriamente detto può essere dato solo in sede clinica, in quanto la psicologia è per eccellenza scienza dell'individualità e quindi non può prescindere da essa.
Detto questo penso che esistono senz'altro ragazzi che si laureano in ingegneria intorno e forse dopo i 30 anni e tuttavia trovano immediatamente un lavoro consono alla loro laurea.
Il mondo del lavoro è difficile di per sé; affrontarlo con scarsa motivazione rende ovviamente molto più difficile affermarsi.
Il lavoro è probabilmente il settore della vita più importante, dopo la salute, ma spesso sono connessi; infatti avere un lavoro che non piace può essere fonte di grande stress.
Tuttavia lei che è del settore può rendersi conto meglio di me delle possibilità di lavoro e al riguardo potrebbe informarsi presso agenzie o altri mezzi.
Tenga anche presente che le scelte sono personali: lo psicologo può aiutare a compierle con la migliore consapevolezza e libertà, ma non può mai sostituirsi all'individuo nelle scelte medesime.
cordiali saluti
premetto che un consiglio professionale propriamente detto può essere dato solo in sede clinica, in quanto la psicologia è per eccellenza scienza dell'individualità e quindi non può prescindere da essa.
Detto questo penso che esistono senz'altro ragazzi che si laureano in ingegneria intorno e forse dopo i 30 anni e tuttavia trovano immediatamente un lavoro consono alla loro laurea.
Il mondo del lavoro è difficile di per sé; affrontarlo con scarsa motivazione rende ovviamente molto più difficile affermarsi.
Il lavoro è probabilmente il settore della vita più importante, dopo la salute, ma spesso sono connessi; infatti avere un lavoro che non piace può essere fonte di grande stress.
Tuttavia lei che è del settore può rendersi conto meglio di me delle possibilità di lavoro e al riguardo potrebbe informarsi presso agenzie o altri mezzi.
Tenga anche presente che le scelte sono personali: lo psicologo può aiutare a compierle con la migliore consapevolezza e libertà, ma non può mai sostituirsi all'individuo nelle scelte medesime.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile utente,
perchè non consultare di persona lo Psicologo dello sportello psicologico della Università presso cui si è laureato?
Gli aspetti psicologici degli studenti (v. autostima legata allo studio)
e anche l'orientamento studiorum
sono i settori specifici di competenza di questa figura professionale.
Ed inoltre di persona avviene una interazione che on line non è possibile.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
perchè non consultare di persona lo Psicologo dello sportello psicologico della Università presso cui si è laureato?
Gli aspetti psicologici degli studenti (v. autostima legata allo studio)
e anche l'orientamento studiorum
sono i settori specifici di competenza di questa figura professionale.
Ed inoltre di persona avviene una interazione che on line non è possibile.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.3k visite dal 10/10/2018.
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