Incomprensione e intolleranza per mio marito
Gentilissimo dottore(o dottoressa)
Sono una donna di 46 ,senza figli perche'non sono arrivati,sposata da dieci anni.Il rapporto con mio marito e'sempre stato di alti e bassi.Quattro anni fa ha avuto problemi sul lavoro,ha messo su un'attivita'sua,per quel che potevo l'ho molto aiutato,pur continuando ad avere il mio lavoro.Un anno fa,per questioni lavorative sue,ci siamo avvicinati alla citta'dove vive mia madre(20 km di fistanza circa).Io ero molto contenta.Ma da un 'anno vivo in u incubo.Vedo mia madre ogni week-end,ma se vado da lei anche a meta'settimana sono liti,perche'dice che lo trascuro.Prima di trasferirci qua,raramente,avevamo persone a cena..Ora, mai:lui non puo'sentire chiacchiere inutili.Si inalbera pure se vado in Parrocchia al di fuori della Messa domenicale: vado a perder tempo.Un po'queste critiche me le faceva anche prima,ma riuscivo ad avere un po'di vita sociale.Ora passo i miei giorni in casa,esco solo per far la spesa,e solo quando vado da mia madre riesco a prendere un caffe con qualche amica.Lui di tanto in tanto viene a salutare mamma ed e'gentilissimo.Io non so piu'che fare sono disperata....Non so da dove cominciare e come mi sono ridotta cosi...
Sono una donna di 46 ,senza figli perche'non sono arrivati,sposata da dieci anni.Il rapporto con mio marito e'sempre stato di alti e bassi.Quattro anni fa ha avuto problemi sul lavoro,ha messo su un'attivita'sua,per quel che potevo l'ho molto aiutato,pur continuando ad avere il mio lavoro.Un anno fa,per questioni lavorative sue,ci siamo avvicinati alla citta'dove vive mia madre(20 km di fistanza circa).Io ero molto contenta.Ma da un 'anno vivo in u incubo.Vedo mia madre ogni week-end,ma se vado da lei anche a meta'settimana sono liti,perche'dice che lo trascuro.Prima di trasferirci qua,raramente,avevamo persone a cena..Ora, mai:lui non puo'sentire chiacchiere inutili.Si inalbera pure se vado in Parrocchia al di fuori della Messa domenicale: vado a perder tempo.Un po'queste critiche me le faceva anche prima,ma riuscivo ad avere un po'di vita sociale.Ora passo i miei giorni in casa,esco solo per far la spesa,e solo quando vado da mia madre riesco a prendere un caffe con qualche amica.Lui di tanto in tanto viene a salutare mamma ed e'gentilissimo.Io non so piu'che fare sono disperata....Non so da dove cominciare e come mi sono ridotta cosi...
[#1]
Gentile utente,
La situazione mi sembra che sollevi un problema principale, attorno al quale poi ruota tutto il malessere con suo marito: lei fa molta faticare ad imporre i suoi diritti (di vivere una vita piena ed autonoma, di fare delle scelte, di decidere..). Come sia arrivata a questo punto non possiamo saperlo, da qua. Le posso dire che potrebbe cercare un supporto da un collega nelle sue zone per migliorare le sue capacità assertive (ovvero, di dire di no, di imporre dei confini, di fare delle scelte senza sentirsi in colpa, e senza essere ne aggressiva ma neanche troppo passiva). Questo è un discorso generico che potrebbe calzare alla sua situazione. Per scavare più a fondo, sarà comunque necessario un rapporto diretto con un professionista.
Ci faccia sapere, se vuole.
La situazione mi sembra che sollevi un problema principale, attorno al quale poi ruota tutto il malessere con suo marito: lei fa molta faticare ad imporre i suoi diritti (di vivere una vita piena ed autonoma, di fare delle scelte, di decidere..). Come sia arrivata a questo punto non possiamo saperlo, da qua. Le posso dire che potrebbe cercare un supporto da un collega nelle sue zone per migliorare le sue capacità assertive (ovvero, di dire di no, di imporre dei confini, di fare delle scelte senza sentirsi in colpa, e senza essere ne aggressiva ma neanche troppo passiva). Questo è un discorso generico che potrebbe calzare alla sua situazione. Per scavare più a fondo, sarà comunque necessario un rapporto diretto con un professionista.
Ci faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
[#2]
Ex utente
Dottor Ziglioli,credo che lei abbia colto nel segno!Le spiego perche':io da una psicologa sono andata,tre incontri,dopo ho dovuto smettere perche' in pratica parlava solo lei e di diritti delle donne,a me creava maggior malessere,perche'come ha ben capito lei,il mio problema ora e'ben visibile con mio marito,ma comprende un raggio molto piu'ampio...Un disagio che mi porto dietro da una vita....Che mi ha creato problemi in altri ambiti senza pero'mai "esplodre"..Ma io dove lo trovo un elenco di professionisti seri?A chi posso rivolgermi?Una domanda:lei quale tipo di psicoterapia utilizza,perche'mi sembra ci abbia preso,molto,molto bene?
[#3]
Si suppone che qualsiasi professionista sia serio. Purtroppo nella sua zona non conosco nessuno. Si ricordi di controllare, per scrupolo, che lo psicologo (o psicoterapeuta), sia iscritto all'Albo. Può verificarlo qui (www.psy.it).
Per l'orientamento terapeutico, le consiglio di leggere questo articolo in modo tale da farsi un'idea.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Io sono uno psicologo NON psicoterapeuta, sono in formazione presso una scuola cognitivo comportamentale.
Per l'orientamento terapeutico, le consiglio di leggere questo articolo in modo tale da farsi un'idea.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Io sono uno psicologo NON psicoterapeuta, sono in formazione presso una scuola cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 09/10/2018.
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