la mancanza paterna può condizionare le relazioni future?
ho una storia come tanti altri.. i miei genitori hanno divorziato che io ero molto piccola e lui, abitando lontano, ha inizialmente mantenuto i contatti telefonici con me, poi quando io avevo circa 5 anni si è risposato e da allora con me non ha voluto mantenere nessun tipo di rapporto, forse per paura di ferire la nuova moglie, non so... anni dopo anche mia madre si è risposata con un uomo che mi ha sempre fatto pesare la differenza con i suoi due reali figli (con cui io, devo ammettere per colpa mia, non sono mai riuscita a stabilire un reale rapporto fratello-sorella), anche se credo che, a modo suo e in misura minore, mi abbia voluto bene. io pur non ammettendolo cn nessuno, ho sempre avuto la speranza che il mio vero padre si facesse vivo ma non è mai avvenuto... adesso ho una relazione stabile da 8 anni con un ragazzo perfetto che mi vuole bene ma io mi rendo conto di essere parecchio incostante e di umore altalenante.. lo sono sempre stata.. non parlo di rotture ma ad esempio un giorno sono dolcissima e il giorno dopo senza nessun motivo lo allontano, parlo poco, sto nel mio e questo va avanti da sempre.. come se non sapessi come gestire il tutto... tra 6 mesi dobbiamo sposarci e io vorrei capire se è una cosa che prima o poi mi passerà o se sarò sempre così.... se è una cosa legata a qualche problema con la figura paterna o se è un problema mio caratteriale...
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Gentile utente,
ci chiede e SI chiede:
".. se è una cosa legata a qualche problema con la figura paterna o se è un problema mio caratteriale..."
per rispondere adeguatamente occorre una diagnosi, da effettuare di persona presso un nostro Collega ed impossibile on line.
Altrimenti si possono dare unicamente risposte generali del tipo:
tutte le esperienze incidono sul nostro modo di essere, compresa l'assenza del padre.
Secondo emeriti Psicologi
la figura paterna è colei che "traghetta" la figlia femmina verso il mondo del maschile. E dunque la sua assenza può essere rilevante; ma anche quasi nulla quando il padre viene sostituito da altre figure maschili, ad es. nonni o zii.
E dunque occorre esaminare caso per caso.
"..vorrei capire se è una cosa che prima o poi mi passerà o se sarò sempre così...."
Se per quasi trent'anni è stata così,
non è facile che nei prossimi anni possa cambiare
senza un intervento specifico.
E' consigliabile quindi un percorso psicologico mirato a chiarire i contenuti esposti nel Consulto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci chiede e SI chiede:
".. se è una cosa legata a qualche problema con la figura paterna o se è un problema mio caratteriale..."
per rispondere adeguatamente occorre una diagnosi, da effettuare di persona presso un nostro Collega ed impossibile on line.
Altrimenti si possono dare unicamente risposte generali del tipo:
tutte le esperienze incidono sul nostro modo di essere, compresa l'assenza del padre.
Secondo emeriti Psicologi
la figura paterna è colei che "traghetta" la figlia femmina verso il mondo del maschile. E dunque la sua assenza può essere rilevante; ma anche quasi nulla quando il padre viene sostituito da altre figure maschili, ad es. nonni o zii.
E dunque occorre esaminare caso per caso.
"..vorrei capire se è una cosa che prima o poi mi passerà o se sarò sempre così...."
Se per quasi trent'anni è stata così,
non è facile che nei prossimi anni possa cambiare
senza un intervento specifico.
E' consigliabile quindi un percorso psicologico mirato a chiarire i contenuti esposti nel Consulto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 640 visite dal 04/10/2018.
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