Ansia, stress e ipocondria
Buongiorno,
scrivo in merito alla mia attuale situazione che mi sta rendendo la vita impossibile.
Ho 29 anni e da 5 mesi mi sono trasferita a 100km dalla mia famiglia.
Vivo da sola, ho un lavoro stabile, e la mia vita è apparentemente perfetta.
Sono una persona solare ma abbastanza chiusa emotivamente, non ho una relazione stabile da anni.
Da giugno ho iniziato ad essere sempre più preoccupata per la mia salute.
Ho fato alcuni controlli che sono risultati negativi, ma mi rendo conto che tutto sta sfociando in frequenti crisi d'ansia.
Ho preso coscienza della cosa e ( a parte gli ultimi controlli che devo fare e che ripeto ogni anno) mi rendo perfettamente conto che così non posso vivere.
Non ho prenotato le vacanze perchè temo che da questi controlli emergerà qualcosa di negativo, mi sono isolata e i miei pensieri sono continuamente fossilizzati sul fatto che morirò a breve.
Questa condizione mi soffoca, e avendo avuto numerosi casi in famiglia di malattie importanti, mi vergogno perchè ci sono persone malate davvero e fino a prova contraria ( a meno che non emerga qualcosa dalle prossime analisi ) io non lo sono.
Ho chiesto aiuto ad un terapeuta dal quale inizierò lunedì.
E' stato un buon passo secondo voi? mi sento fuori posto e sono spaventatissima.
Ho 29 anni e non riesco a vivere e ad affrontare niente. Sembra che la mia mente mi paralizzi.
Grazie e mi spiace essermi dilungata.
Laura
scrivo in merito alla mia attuale situazione che mi sta rendendo la vita impossibile.
Ho 29 anni e da 5 mesi mi sono trasferita a 100km dalla mia famiglia.
Vivo da sola, ho un lavoro stabile, e la mia vita è apparentemente perfetta.
Sono una persona solare ma abbastanza chiusa emotivamente, non ho una relazione stabile da anni.
Da giugno ho iniziato ad essere sempre più preoccupata per la mia salute.
Ho fato alcuni controlli che sono risultati negativi, ma mi rendo conto che tutto sta sfociando in frequenti crisi d'ansia.
Ho preso coscienza della cosa e ( a parte gli ultimi controlli che devo fare e che ripeto ogni anno) mi rendo perfettamente conto che così non posso vivere.
Non ho prenotato le vacanze perchè temo che da questi controlli emergerà qualcosa di negativo, mi sono isolata e i miei pensieri sono continuamente fossilizzati sul fatto che morirò a breve.
Questa condizione mi soffoca, e avendo avuto numerosi casi in famiglia di malattie importanti, mi vergogno perchè ci sono persone malate davvero e fino a prova contraria ( a meno che non emerga qualcosa dalle prossime analisi ) io non lo sono.
Ho chiesto aiuto ad un terapeuta dal quale inizierò lunedì.
E' stato un buon passo secondo voi? mi sento fuori posto e sono spaventatissima.
Ho 29 anni e non riesco a vivere e ad affrontare niente. Sembra che la mia mente mi paralizzi.
Grazie e mi spiace essermi dilungata.
Laura
[#1]
Gentile Laura,
scrive: "mi vergogno perchè ci sono persone malate davvero e fino a prova contraria ( a meno che non emerga qualcosa dalle prossime analisi ) io non lo sono".
Spesso, si viene stigmatizzati come capricciosi ed egoisti quando la sofferenza psicologica non è supportata da elementi organici riscontrabili a livello medico.
Ma ciò è solo frutto dell'ignoranza. Non si lasci colpevolizzare e non si giudichi, sta soffrendo e anche molto e ha diritto di soffrire come chi ha un problema organico.
La sofferenza mentale non è un gioco o una scusa, è il segnale di un disagio che il nostro corpo ci invia per spingerci a fare qualcosa, a mobilitarci per uscirne.
Piuttosto, sia lieta di non avere esiti positivi nei suoi controlli medici, il suo corpo la sta aiutando, gli sia grata.
Ha fatto benissimo a rivolgersi a un terapeuta, è la strada giusta.
Cari saluti
scrive: "mi vergogno perchè ci sono persone malate davvero e fino a prova contraria ( a meno che non emerga qualcosa dalle prossime analisi ) io non lo sono".
Spesso, si viene stigmatizzati come capricciosi ed egoisti quando la sofferenza psicologica non è supportata da elementi organici riscontrabili a livello medico.
Ma ciò è solo frutto dell'ignoranza. Non si lasci colpevolizzare e non si giudichi, sta soffrendo e anche molto e ha diritto di soffrire come chi ha un problema organico.
La sofferenza mentale non è un gioco o una scusa, è il segnale di un disagio che il nostro corpo ci invia per spingerci a fare qualcosa, a mobilitarci per uscirne.
Piuttosto, sia lieta di non avere esiti positivi nei suoi controlli medici, il suo corpo la sta aiutando, gli sia grata.
Ha fatto benissimo a rivolgersi a un terapeuta, è la strada giusta.
Cari saluti
Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it
[#2]
(...)Ho chiesto aiuto ad un terapeuta dal quale inizierò lunedì.
(..)
saggia decisione,
intanto legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
(..)
saggia decisione,
intanto legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 27/09/2018.
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