Pedofilia considerazioni

Salve a tutti. Dopo aver ascoltato purtroppo un'altra notizia riguardante la pedofilia ho fatto delle ricerche su internet per capire cosa spinge queste persone a mettere in atto tali azioni dannose per la salute psichica del bambino. Purtroppo ho trovato in un breve riassunto di una psicologa italiana che scrive:
“Certamente, non tutte le forme di pedofilia sfociano in drammi o tragedie come si apprende ogni tanto dai
giornali. In molti casi l’approccio è “dolce”, non turba il bambino, nè lo fa soffrire, tanto che qualche volta
questi può anche avere ricordo e coscienza di ciò che è avvenuto, come di una esperienza piacevole, oppure
può completamente avere dimenticato senza postumi, ricordando semmai, nel momento in cui lo si interroga.
Non bisogna poi confondere la semplice molestia, con il rapporto fisico: la prima può essere piacevole,
fastidiosa oppure irrilevante, il secondo invece implica un coinvolgimento che in taluni casi è anche
doloroso. C’è comunque, in molti casi, un coinvolgimento dei minori in attività sessuali che essi non
comprendono ancora pienamente e alle quali non sono in grado di acconsentire con piena consapevolezza
e/o di partecipare su un piano di parità.”

Mi rivolgo a voi per cercare di capire come possa una psicologa affermare che se l'approccio è dolce non turba il bambino dato che a livello psicofisico il bambino non è in grado di far fronte a tali comportamenti. Sono sinceramente scioccato da quanto letto.

Grazie di un'evenutale risposta.
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Psicologo attivo dal 2017 al 2019
Psicologo
Gentile utente,
penso che leggendo questo riassunto di una collega si sia trovato davanti a qualcosa che non aderisce al pensiero che il "buon senso" consiglierebbe di avere, cioè condannare senza se e senza ma la pedofilia, senza aggiungere nient'altro.
Tuttavia noi psicologi ci troviamo ad occuparci di pedofilia e situazioni di abuso, e risulta necessario parlarne anche in altri termini che non prevedono la condanna morale incondizionata.

Probabilmente lei ha incontrato un discorso tecnico/specialistico che bisognerebbe contestualizzare per comprendere a fondo. Accade che per pensare in un modo clinico la pedofilia in un ottica di intervento, bisogna sospendere il giudizio morale.

Il testo che riporta sembra che distingua tra "Molestie", che seppur condannabili, odiose e assolutamente da punire nelle sedi opportune, potrebbero non avere le conseguenze psico-fisiche di un un rapporto fisico.
La molestia, "dolce" come viene chiamata, potrebbe essere rappresentata da una carezza nei confronti del bambino, che anche se non ha conseguenze gravi, può essere un atto di pedofilia, se fatta da un adulto che sessualizza nella sua mente il rapporto con il bambino.

Ripeto, una cosa è pensare e analizzare in modo clinico il fenomeno della pedofilia, e un'altra cosa è il giudizio morale che è giusto mantenere qualora non si stia svolgendo un lavoro di ricerca o clinico in questo campo.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

occorre pensare che la pedofilia riesce a rimanere un "segreto blindato" per anni
tra l'abusante e la sua vittima
proprio in quanto al bambino/a abusato procura anche (o "solo") PIACERE:
si pensi alla stimolazione dei genitali infantili fino all'orgasmo.

Ciò non significa che tale esperienza
non sia profondamente dannosa per il bambino,
anche se lui non la percepisce come tale.
Essa è in grado di interferire per sempre con la sua maturazione psicosessuale.
Per approfondire può leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html .

Assieme al Collega abbiamo fatto una eccezione nel rispondere alla Sua domanda: i nostri consulti infatti servono per gettare qualche luce su stati di malessere/disagio/disturbo di cui soffre la persona che ci scrive; noi siamo dei clinici, e questo è l'obiettivo del blog.
Se dunque desidera aggiungere qualche aspetto personale,
qualche situazione "delicata" in cui è incappata al proposito,
ci siamo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/