sto male per il disturbo o non va bene lui ? grido d'aiuto disperato.
Buongiorno sono una ragazza di 25 anni e soffro fin da piccola d'ansia sociale e (secondo le 3 psicologhe che ho visto) anche di disturbo ossessivo e scrivo per sfogarmi e raccontare un po come vivo la mia vita.
Giorni fa io il mio ragazzo siamo usciti e avevo già da prima ansia anticipatoria.
stavo lì senza dargli la mano, senza sembrare la sua ragazza. Graffiavo la mia borsa per scaricare l'ansia .Guardavo le altre coppie, le vedevo carine e si toccavano. Prima di uscire mi riprometto sempre che ci riuscirò anche io ma l'ansia sale e non so come fare. Rimugino sul perché non riesco per giorni. Sono terrorizzata all'idea che gli altri facciano battutine o sguardi per deriderci. Tutto perché il mio ragazzo è un po più basso di me,robusto e porta gli occhiali. Ma ho ansia anche se esco da sola perchè mi sento inferiore. La paura degli altri e di fallire mi blocca la vita, non esco quasi mai. Sfrutto ( è brutto da dire) il fatto che mia mamma non mi abbia ancora cacciata via per non fare le cose che dovrei fare normali. Cercare lavoro, coltivare qualche interesse ( difficile dato che ho dubbi ossessivi anche su cosa mi piace/piacerebbe fare). Sto evitando la vita, mi sto deprimendo a casa rinchiusa nella mia testa senza nessun tipo di piacere se non il fatto che sono più al sicuro dal mondo. Oltre a questi problemi di autostima vivo la relazione ossessionata dai difetti o dal definire cosa provo per lui dall'inizio della relazione :per esempio l'ultima volta dopo il cinema tornati a casa mi è successo di stare male per delle cose:
-Mentre facevamo sesso notavo il mio coinvolgimento nel toccarlo e pensavo mi desse fastidio la sua pelle perché era morbida e ho provato disagio ( penso ansia)
-Mentre stavamo in cucina avevo notato qualcosa nelle spalle/collo e provavo una sensazione brutta di disagio per averlo notato. mi sento irrigidita dopo questi episodi.
- A volte notavo che ha la pancetta con fastidio mentre altre con tenerezza.
Ma a parte queste cose adoro abbracciarlo, baciarlo e stare insieme a lui. I suoi occhi quando mi guarda mi fanno bene al cuore. Ho sempre un po di paura di guardarlo e pensare che non mi piaccia.
sto male notando i difetti. ma chi non li ha ?
le emozioni positive si alternano a quelle negative e mi lasciano sballottata.
ma io continuo perché non riesco a rinunciare ai momenti in cui sto bene con lui.
faccio ossessivamente ricerche su internet per vedere che provano le altre persone, mi rintano nei forum per cercare rassicurazione.
Ora lo chiedo a voi cosa si percepisce dal mio racconto.
sto male per un disturbo d'ansia ossessivo o davvero non lo amo come dovrei ?
grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere.
spero mi possiate aiutare.
Giorni fa io il mio ragazzo siamo usciti e avevo già da prima ansia anticipatoria.
stavo lì senza dargli la mano, senza sembrare la sua ragazza. Graffiavo la mia borsa per scaricare l'ansia .Guardavo le altre coppie, le vedevo carine e si toccavano. Prima di uscire mi riprometto sempre che ci riuscirò anche io ma l'ansia sale e non so come fare. Rimugino sul perché non riesco per giorni. Sono terrorizzata all'idea che gli altri facciano battutine o sguardi per deriderci. Tutto perché il mio ragazzo è un po più basso di me,robusto e porta gli occhiali. Ma ho ansia anche se esco da sola perchè mi sento inferiore. La paura degli altri e di fallire mi blocca la vita, non esco quasi mai. Sfrutto ( è brutto da dire) il fatto che mia mamma non mi abbia ancora cacciata via per non fare le cose che dovrei fare normali. Cercare lavoro, coltivare qualche interesse ( difficile dato che ho dubbi ossessivi anche su cosa mi piace/piacerebbe fare). Sto evitando la vita, mi sto deprimendo a casa rinchiusa nella mia testa senza nessun tipo di piacere se non il fatto che sono più al sicuro dal mondo. Oltre a questi problemi di autostima vivo la relazione ossessionata dai difetti o dal definire cosa provo per lui dall'inizio della relazione :per esempio l'ultima volta dopo il cinema tornati a casa mi è successo di stare male per delle cose:
-Mentre facevamo sesso notavo il mio coinvolgimento nel toccarlo e pensavo mi desse fastidio la sua pelle perché era morbida e ho provato disagio ( penso ansia)
-Mentre stavamo in cucina avevo notato qualcosa nelle spalle/collo e provavo una sensazione brutta di disagio per averlo notato. mi sento irrigidita dopo questi episodi.
- A volte notavo che ha la pancetta con fastidio mentre altre con tenerezza.
Ma a parte queste cose adoro abbracciarlo, baciarlo e stare insieme a lui. I suoi occhi quando mi guarda mi fanno bene al cuore. Ho sempre un po di paura di guardarlo e pensare che non mi piaccia.
sto male notando i difetti. ma chi non li ha ?
le emozioni positive si alternano a quelle negative e mi lasciano sballottata.
ma io continuo perché non riesco a rinunciare ai momenti in cui sto bene con lui.
faccio ossessivamente ricerche su internet per vedere che provano le altre persone, mi rintano nei forum per cercare rassicurazione.
Ora lo chiedo a voi cosa si percepisce dal mio racconto.
sto male per un disturbo d'ansia ossessivo o davvero non lo amo come dovrei ?
grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere.
spero mi possiate aiutare.
[#1]
Gentile utente,
scrive della sua sofferenza che la accompagna da tanti anni e dei dubbi riguardo ai suoi sentimenti nei confronti del suo ragazzo.
Probabilmente le due cose sono collegate, in quanto, sembrerebbe che per lei ogni cosa rappresenti un enigma da risolvere, con mille perplessità e rimuginazioni.
Nonostante ciò, però scrive che adora abbracciare il suo ragazzo, baciarlo e stare insieme a lui e che non riesce a rinunciare ai momenti in cui ci sta bene insieme.
Sembra, pertanto, che, al di là del suo dolore e delle sue difficoltà, riesca comunque a trarre benefici da questa relazione.
Certo, non è possibile, dirle se lo ama, in realtà questo non potrà dirglielo neanche un terapeuta, dovrà capirlo lei, dentro di sé, magari con l'aiuto di qualcuno che la porti ad esplorare il suo mondo interno, e, mi pare di capire che ci sono delle persone che la stanno supportando in tale direzione.
Continui il suo percorso, si lasci aiutare e abbia fiducia.
Cordiali saluti
scrive della sua sofferenza che la accompagna da tanti anni e dei dubbi riguardo ai suoi sentimenti nei confronti del suo ragazzo.
Probabilmente le due cose sono collegate, in quanto, sembrerebbe che per lei ogni cosa rappresenti un enigma da risolvere, con mille perplessità e rimuginazioni.
Nonostante ciò, però scrive che adora abbracciare il suo ragazzo, baciarlo e stare insieme a lui e che non riesce a rinunciare ai momenti in cui ci sta bene insieme.
Sembra, pertanto, che, al di là del suo dolore e delle sue difficoltà, riesca comunque a trarre benefici da questa relazione.
Certo, non è possibile, dirle se lo ama, in realtà questo non potrà dirglielo neanche un terapeuta, dovrà capirlo lei, dentro di sé, magari con l'aiuto di qualcuno che la porti ad esplorare il suo mondo interno, e, mi pare di capire che ci sono delle persone che la stanno supportando in tale direzione.
Continui il suo percorso, si lasci aiutare e abbia fiducia.
Cordiali saluti
Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottoressa.
volevo chiedere ;
il fatto di provare ansia nel vedere i difetti fisici del mio ragazzo cosa può significare ? da dove potrebbe derivare l'ansia ?
il mio ragazzo ha un aspetto normale, non è né un modello né bruttissimo oggettivamente. sì non è alto e neanche magro/allenato e quindi perde magari un po di punti in"bellezza" per questi aspetti siccome non fa sport.
a terapia che sto facendo da un anno non mi sta aiutando granché per questi problemi purtroppo.
volevo chiedere ;
il fatto di provare ansia nel vedere i difetti fisici del mio ragazzo cosa può significare ? da dove potrebbe derivare l'ansia ?
il mio ragazzo ha un aspetto normale, non è né un modello né bruttissimo oggettivamente. sì non è alto e neanche magro/allenato e quindi perde magari un po di punti in"bellezza" per questi aspetti siccome non fa sport.
a terapia che sto facendo da un anno non mi sta aiutando granché per questi problemi purtroppo.
[#3]
Gentile utente,
essere osservati, per l'ansioso, equivale ad essere valutati, giudicati e questo timore lei dice di provarlo quando afferma: “Sono terrorizzata all'idea che gli altri facciano battutine o sguardi per deriderci”.
Inoltre, col suo ragazzo forma una coppia, un sistema a sé, con cui si identifica e che percepisce minacciato dal mondo esterno. In qualche modo, proietta su di lui e sulla coppia le paure che sente dentro.
Infatti, scrive: “Ma ho ansia anche se esco da sola perchè mi sento inferiore. La paura degli altri e di fallire mi blocca la vita, non esco quasi mai”.
E’ su quest’ansia che deve lavorare, pensando che i pensieri intrusivi che si frappongono tra lei e il mondo esterno, incluso il suo fidanzato, hanno un’unica radice, dentro di lei, dentro quella matassa che piano piano potrà sbrogliare, consentendosi così finalmente di camminare nel mondo, non più in punta di piedi e col terrore di inciampare, ma a passi larghi e comodi, senza pesi sul cuore.
Cordialmente
essere osservati, per l'ansioso, equivale ad essere valutati, giudicati e questo timore lei dice di provarlo quando afferma: “Sono terrorizzata all'idea che gli altri facciano battutine o sguardi per deriderci”.
Inoltre, col suo ragazzo forma una coppia, un sistema a sé, con cui si identifica e che percepisce minacciato dal mondo esterno. In qualche modo, proietta su di lui e sulla coppia le paure che sente dentro.
Infatti, scrive: “Ma ho ansia anche se esco da sola perchè mi sento inferiore. La paura degli altri e di fallire mi blocca la vita, non esco quasi mai”.
E’ su quest’ansia che deve lavorare, pensando che i pensieri intrusivi che si frappongono tra lei e il mondo esterno, incluso il suo fidanzato, hanno un’unica radice, dentro di lei, dentro quella matassa che piano piano potrà sbrogliare, consentendosi così finalmente di camminare nel mondo, non più in punta di piedi e col terrore di inciampare, ma a passi larghi e comodi, senza pesi sul cuore.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dottoressa non so se avrà ancora voglia di rispondermi ma ora ho un 'altro' problema che mi sta angosciando.
Sono uscita con il mio ragazzo stasera, fregandomene e dicendomi ' accetto anche i suoi difetti fisici, che saranno mai dai!. ha dei bei lineamenti e provo cose belle ' e sentivo leggerezza. Ma poi anche se non avevo un controllo acceso del suo aspetto avevo più modo di concentrarmi su altro. Mi sentivo dentro la relazione e non dentro la mia testa finalmente. Solo che poi lui ha iniziato a fare il ' bambino' facendo voci strane e canzoni in modo continuo ( come se fosse iperattivo) e ho provato fastidio/rabbia. Da lì si è affacciato il nuovo dubbio ' se non mi piace che faccia così non lo amo, qualcosa non va' e il nervosismo cresceva e mi sentivo risucchiata dai miei pensieri negativi. Poi lui è tornato serio, aveva una voce bella calda e mi raccontava di tanti progetti creativi che sta facendo così ho pensato ' wow, che bravo, che creativo !lo stimo per questo' e mi sentivo orgogliosa di lui e rassicurata da questa cosa.
dopo ci siamo baciati e altro ma non avevo l'anima, non ero lì , non riuscivo a sentirmi serena per i pensieri di prima e abbandonarmi a lui come faccio se sto bene.
li dubbio mi blocca e ora non penso ad altro, ho troppa paura che lui non vada bene per me e stia sbagliando a sceglierlo.
Sono uscita con il mio ragazzo stasera, fregandomene e dicendomi ' accetto anche i suoi difetti fisici, che saranno mai dai!. ha dei bei lineamenti e provo cose belle ' e sentivo leggerezza. Ma poi anche se non avevo un controllo acceso del suo aspetto avevo più modo di concentrarmi su altro. Mi sentivo dentro la relazione e non dentro la mia testa finalmente. Solo che poi lui ha iniziato a fare il ' bambino' facendo voci strane e canzoni in modo continuo ( come se fosse iperattivo) e ho provato fastidio/rabbia. Da lì si è affacciato il nuovo dubbio ' se non mi piace che faccia così non lo amo, qualcosa non va' e il nervosismo cresceva e mi sentivo risucchiata dai miei pensieri negativi. Poi lui è tornato serio, aveva una voce bella calda e mi raccontava di tanti progetti creativi che sta facendo così ho pensato ' wow, che bravo, che creativo !lo stimo per questo' e mi sentivo orgogliosa di lui e rassicurata da questa cosa.
dopo ci siamo baciati e altro ma non avevo l'anima, non ero lì , non riuscivo a sentirmi serena per i pensieri di prima e abbandonarmi a lui come faccio se sto bene.
li dubbio mi blocca e ora non penso ad altro, ho troppa paura che lui non vada bene per me e stia sbagliando a sceglierlo.
[#5]
Gentile utente,
mi scrive: "ora ho un 'altro' problema che mi sta angosciando" ma, in realtà, se rilegge i precedenti messaggi, la sua richiesta è la stessa. Vorrebbe sapere se ama o non ama il suo ragazzo, e, come le dicevo prima, nessuno può dirglielo, è una consapevolezza che deve acquisire dentro di sé.
In ogni caso, il fatto che ci siano cose di lui che le piacciono e cose che non gradisce è del tutto normale. Succede in ogni coppia. Non siamo perfetti, ognuno di noi ha aspetti gradevoli ed altri sgradevoli.
La cosa importante,in un rapporto di coppia è che nel complesso prevalgano le sensazioni positive e soprattutto, che ci sia stima reciproca, fiducia, rispetto, sostegno reciproco e ovviamente sentimenti ed emozioni che diano valore al rapporto e ad entrambi.
Se tutto questo manca, allora, sarebbe bene riflettere sul perché si porta avanti una relazione insoddisfacente e frustrante.
A volte, si preferisce restare immobili dentro una relazione infelice,ma comunque ormai familiare e perciò rassicurante, anziché affrontare ad occhi aperti i propri timori e le proprie difficoltà.
Non posso dirle se sia il suo caso, ma potrebbe riflettere su questa evenienza.
Cari saluti
mi scrive: "ora ho un 'altro' problema che mi sta angosciando" ma, in realtà, se rilegge i precedenti messaggi, la sua richiesta è la stessa. Vorrebbe sapere se ama o non ama il suo ragazzo, e, come le dicevo prima, nessuno può dirglielo, è una consapevolezza che deve acquisire dentro di sé.
In ogni caso, il fatto che ci siano cose di lui che le piacciono e cose che non gradisce è del tutto normale. Succede in ogni coppia. Non siamo perfetti, ognuno di noi ha aspetti gradevoli ed altri sgradevoli.
La cosa importante,in un rapporto di coppia è che nel complesso prevalgano le sensazioni positive e soprattutto, che ci sia stima reciproca, fiducia, rispetto, sostegno reciproco e ovviamente sentimenti ed emozioni che diano valore al rapporto e ad entrambi.
Se tutto questo manca, allora, sarebbe bene riflettere sul perché si porta avanti una relazione insoddisfacente e frustrante.
A volte, si preferisce restare immobili dentro una relazione infelice,ma comunque ormai familiare e perciò rassicurante, anziché affrontare ad occhi aperti i propri timori e le proprie difficoltà.
Non posso dirle se sia il suo caso, ma potrebbe riflettere su questa evenienza.
Cari saluti
[#6]
Utente
Leggere quelle parole mi fa stare male... è la mia paura più grande stare in una relazione infelice.
come le ho detto i momenti positivi ci sono ma non sempre perché non sempre io riesco a permettermi di viverli. Mai pare di aver capito che l'amore è mettere sulla bilancia aspetti negativi e positivi.
Adesso sto valutando e analizzando se ci sono gli elementi che dice.
ho paura di dire si ma che in realtà non sia veramente quello che lei intende.
volevo sapere leggendo cosa poteva sembrare: se piu una relazione infelice o un disturbo che non mi fa stare bene anche se potrei.
come le ho detto i momenti positivi ci sono ma non sempre perché non sempre io riesco a permettermi di viverli. Mai pare di aver capito che l'amore è mettere sulla bilancia aspetti negativi e positivi.
Adesso sto valutando e analizzando se ci sono gli elementi che dice.
ho paura di dire si ma che in realtà non sia veramente quello che lei intende.
volevo sapere leggendo cosa poteva sembrare: se piu una relazione infelice o un disturbo che non mi fa stare bene anche se potrei.
[#7]
Gentile utente,
il fatto che qualcosa ci faccia stare male può essere molto positivo, potrebbe significare che qualcosa si stia smuovendo dentro di noi e lotti per venire a galla.
Non abbia paura delle cose che la mettono di fronte alla realtà, compito di ognuno è comprendere meglio se stesso ed evolvere nel proprio percorso di vita, e non ristagnare in un luogo apparentemente comodo, ma assai più contorto e doloroso.
Non posso rispondere alla domanda che mi fa, se la sua sia una relazione infelice o un disturbo. Potrebbero essere entrambi o nessuno dei due,ma questo potrà comprenderlo attraverso un percorso idoneo, nel contesto idoneo.
Le auguro di trovare al più presto la sua strada.
Cari saluti
il fatto che qualcosa ci faccia stare male può essere molto positivo, potrebbe significare che qualcosa si stia smuovendo dentro di noi e lotti per venire a galla.
Non abbia paura delle cose che la mettono di fronte alla realtà, compito di ognuno è comprendere meglio se stesso ed evolvere nel proprio percorso di vita, e non ristagnare in un luogo apparentemente comodo, ma assai più contorto e doloroso.
Non posso rispondere alla domanda che mi fa, se la sua sia una relazione infelice o un disturbo. Potrebbero essere entrambi o nessuno dei due,ma questo potrà comprenderlo attraverso un percorso idoneo, nel contesto idoneo.
Le auguro di trovare al più presto la sua strada.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 22/09/2018.
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