Dalla solitudine non si guarisce
Purtroppo dopo tante terapie anche farmacologiche, devo constatare che dalla solitudine non ci si può salvare. Contro la solitudine gli psicologi non ti possono aiutare , se dicono di si, spesso si arrampicano sugli specchi con teorie e terapie che tendono solo a mascherare il problema. Ma se stai "su di una isola deserta" c'é poco da fare. E non sarà neanche un antidepressivo , neanche l ultimo ritrovato (di cui non si conoscono gli effetti nefasti a lunga durata) a farti sentire meno solo. L antidepressivo ti farà magari sentire euforico al momento, ti farà ridere per delle baggianate ma poi la notte quando ti vai a dormire ti accorgi che sei sempre solo e che con gli anni lo sarai sempre di piu. Se poi tendi ad insistere con la psicoterapia rischi di trovarti davanti ad una psicologa con la minigonna e le gambe a cavalcioni che dichiara lei è un misogeno impotente. E allora ti viene la voglia di andare a meretrici, ma anche li ti accorgi che é tutto finto e ritorni a casa sprofondando nella solitudine.....
[#1]
Gentile utente,
ricordo bene certi Suoi precedenti consulti.
Riguardo all'oggi,
vorrei dire che la solitudine, o la percezione di essa,
può essere una dimensione esistenziale,
non sempre una patologia.
La diagnosi differenziale va sicuramente posta
al fine di non pretendere di curare una dimensione che può essere connaturata all'umano
soprattutto in certi periodi o situazioni.
La psicoterapia,
che Lei a suo tempo aveva intrapreso, avrebbe potuto aiutarLa;
ma
- andando a creare con la giovane e bella Psicologa che si occupava di Lei una relazione professional/personale di cui Lei peraltro sente il bisogno/desiderio -
La mise in una situazione senza sbocco
che Lei definì "foglio di via".
Ricorda come Lei concluse quel consulto?
"..andrò da un dottore maschio e se non ci fosse in zona un dottore andrò da una dottoressa e alla prima seduta se vedo che è giovane e bella la pago e le dirò: scusate siete troppo bella e per il mio bene non posso proseguire le sedute..." .
Forse occorre ricominciare da lì..
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Sa dottoressa, purtroppo si é persa la speranza e la fiducia in queste figure professionali avendone provati tanti. La mia vita é solo sofferenza e non ho più né energia né soldi. Purtropppo nel mio caso la solitudine é il mio problema : un problema irrisolvibile . Purtroppo aveva ragione una psicologa ( una del passato) , mi disse "lei ha paura delle donne ma al tempo stesso le desidera, quindi che cosa vuol fare?"
[#3]
Gentile utente,
considerato che l'immobilità è un veleno per la psiche,
in alternativa
potrebbe prendersi cura di sè
iniziando a lavorare sul suo fisico (peso corporeo):
E' un differente ma efficace modo
per dirsi - con i fatti - che si è importanti per se stessi
(e di conseguenza poi per gli altri).
Considerato che da qualche anno è in atto una nuova sensibilità delle strutture pubbliche,
è possibile accedere a "Centri per i disturbi alimentari" che
- mettendo a disposizione tutte le figure:
dietologo, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc.,
si prendono cura a tutto tondo di chi soffre di disturbi del peso e delle cause che ne stanno alla base:
fisiche
psichiche
relazionali
(con pagamento solo di modesti ticket).
Se la cosa può essere di Suo interesse,
può leggere questi due articoli;
vi troverà anche la mappa nazionale delle suddette strutture:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2477-disturbi-alimentari-e-codice-lilla-al-pronto-soccorso-nuove-attenzioni-cliniche-e-familiari.html
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
[#4]
Utente
Purtroppo ho provato anche questo presso un centro per i disturbi alimentari, ma la psichiatra del centro mi ha dato una cura da cavallo che letteralmente mi ha distrutto ho smesso dopo due giorni di prendere quelle compresse. Ho provato anche la via della chirurgia bariatrica ma la pura dell'intervento chirurgico mi ha fatto desistere, la paura ha preso il sopravvento.
[#5]
Utente
Purtroppo ho provato anche un centro per il disturbo alimentare per dca, ma la psichiatra del centro mi ha dato una cura da cavallo e dopo due giorni ho dovuto sospendere. Ho provato anche la chirurgia bariatrica ma la paura dell intervento ha preso il sopravvento e la psicologa dell ospedale ha dato parere negativo anche per la depressione. In poche parole sono obeso, depresso, misogeno, solo e vecchio: é tempo di bilanci, il mio é negativo sono un fallito.
[#6]
Per la cura farmacologica:
prima di smettere di testa propria (dopo soli DUE giorni..!)
è opportuno chiedere una rimodulazione delle "dosi".
E così per altri elementi qui segnalati.
"Aiùtati che il ciel ti aiuta.."
dice la saggezza popolare.
E noi non riusciamo ad aiutarLa meglio degli specialisti che La hanno incontrato di persona.
E ci dispiace.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
prima di smettere di testa propria (dopo soli DUE giorni..!)
è opportuno chiedere una rimodulazione delle "dosi".
E così per altri elementi qui segnalati.
"Aiùtati che il ciel ti aiuta.."
dice la saggezza popolare.
E noi non riusciamo ad aiutarLa meglio degli specialisti che La hanno incontrato di persona.
E ci dispiace.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 21/09/2018.
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